- (...)poi tutti quegli avverbi fanno constatare a una non poesia(...)
Ora.. qui di avverbi se ne trova solo uno, gli altri sono una serie di aggettivi… vediamo poi il significato di constatare (sempre dal S.C.)
Accertare, verificare personalmente qlco.; prendere atto di qlco.: ho constatato la tua assenza alla riunione di ieri; anche con arg. espresso da frase (introd. da che o di): ho constatato che ieri eri assente; constatarono di avere perso
Quindi.. oltre alla forma sintattica errata.. si può vedere un uso improprio del termine.. poiché non esistendo leggi assolute per la poesia, non la si può constatare o meno.. ma sentire o meno.. considerarla o meno.. ecc….
-(…)poi dipende dalle proprie interpretazioni, così è per me(…)
Le interpretazioni possono essere le più disparate sul senso di un testo, sul linguaggio, ma certamente non su ciò che attiene alle regole della lingua e questa affermazione si lega anche ad esse.
-(...) Se poi vogliamo sperimentare, beh c'è un altro mondo(...)
Ben altro è la sperimentazione, dovrebbe sapere chi commenta, che rime e assonanze giocose e di poche pretese, come queste, sono ben lontane dalla sperimentazione che è cosa seria… (mi rimane oscuro l’altro mondo)
Quindi questo (tolta la parte dell’ opinione personale) è, per me, un esempio di come NON si debba commentare..
E cioè senza sapere davvero ciò che si sta dicendo, non cercando di usare una forma corretta di italiano ed un uso altrettanto corretto dei termini, fattori che, a mia opinione, si configurano in poco rispetto per la lingua, per se stessi e per l’autore di un testo.
Detto questo.. un sorriso.. e mi strabalzo….