Mi sveglio di prim mattin,
C’è un odore che mi porta in cucina,
la fragranza, il colore, il sapore:
Son le deliziose mele del giardin.
Cantan inni di gioia , mi esortano a coglierle.
Ah! Che follia!
ma son pur certa di poter fare una buona ricetta.
Strudel di mele,
invito intrigante,
lentamente pulisco , taglio a fette,
una pioggerella giallastra al sapore di limone
si adagia sulle fette delle renette.
Strudel di mele,
sarà pur una follia ,ma questa ricetta la faccio mia!
Poco tempo per discutere …
Pronte per un salto in padella,
il calore le invade tutte,
qui e là un pizzico di neve bianca,
quel che ci vuole per un sapore senza arroganza.
Tiro in uno strato compatto la pasta sfoglia.
Ah ! questo strudel è un vero sollazzo!
Il fuoco spengo, la padella prendo
ed ecco un tuffo eccezionale,
prima di infornare!
Strudel di mele,
sei quasi pronto ,
mi farai assaporare le meraviglie del mondo!
La mia man presto sollecita
il pennello, lesto,
trabocca d’ albume ,
divertito, solletica la pasta.
Strudel di mele,
che pena vederti , così intirizzito,
ad aspettarti c’è una bocca piacente e calda,
è pronta per asciugarti e scaldarti!
L’odore in cucina ritorna,
difformi gi odori, i sapori …
rivelano una scia più decisa.
La bocca si spalanca, la mia mano avanza,
la neve bianca nuovamente tramonta,
Strudel di mele,
dolce presagio
lentamente ti assaggio,
finalmente sei pronto a farmi
assaporare le meraviglie del mondo!