Autore Topic: le vostre poesie son fatte per esser lette nella mente o alta voce?  (Letto 1480 volte)

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Past_Or0

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le vostre poesie son fatte per esser lette nella mente o alta voce?
« il: Mercoledì 23 Novembre 2011, 17:44:19 »
le vostre poesie son fatte per esser lette nella mente o alta voce davanti a altra gente, declamate?

credo sia una cosa importante , visto i giochi di parole di autori oppure lo o/a che come cazzo si legge?

ci avete mai pensato?

« Ultima modifica: Sabato 17 Dicembre 2011, 18:54:20 da Luigi. »

Past_Or0

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Re: le
« Risposta #1 il: Mercoledì 23 Novembre 2011, 17:47:51 »
ascoltate questa poesia futurista ( che la maggior parte di voi non apprezzerà) ... com'è bella ... letta?

http://video.repubblica.it/edizione/firenze/marinetti-legge-la-battaglia-di-tripoli/81256?video=&ref=HRERO-1

Past_Or0

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Re: le
« Risposta #2 il: Mercoledì 23 Novembre 2011, 18:00:57 »
questa poesia m'ha fatto la volontà di metter queso post...  come leggere "cristiano/A"...
http://www.scrivere.info/openThis.php?poesia=236714

In Venere

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Re: le
« Risposta #3 il: Mercoledì 23 Novembre 2011, 18:41:03 »
le mie sono pensate, le rare volte in cui le ho lette (registrate alcune) mi son sentita una cretina.

Offline X Bruna Rossini

Re: le
« Risposta #4 il: Mercoledì 23 Novembre 2011, 23:23:22 »
I miei testi sono scritti per essere letti nella mente.
Sostanzialmente non vi è una volontà reale e precisa di scrivere in questo modo
ma mi sono trovata spesso a fare una valutazione su una possibile lettura ad alta voce
e ne ho constatato gli svantaggi. Il suono delle parole, anche se talvolta è armonico,
rischia sempre di fermare il "sentire".

Nelle letture di testi di altri autori mi capita occasionalmente di soffermare l'attenzione
proprio sulla "necessità" di leggere con la voce. E' come se fossero i versi stessi a esigerlo.
Quando questo accade rimango piacevolmente stupita.

Noto che alcuni autori scrivono quasi in funzione del fatto che, poi, il loro testo diverrà
una videopoesia ( non mi riferisco alla videopoesie in Scrivere ) quindi a tutti gli effetti
declamabile per scelta. Per un mio limite non so apprezzare questa forma di esposizione.
 

Offline Amara

Re: le
« Risposta #5 il: Giovedì 24 Novembre 2011, 02:19:31 »
..il suono parte dal pensiero.. e lì rimane per molto...
però leggo i testi a voce bassa prima di congedarli..
perchè pur non leggendoli in pubblico.. credo sia importante che lo si possa fare....
è una questione di armonia.. morbida o dura che sia.. (tutto questo.. per me)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

gio.d.

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Re: le
« Risposta #6 il: Giovedì 24 Novembre 2011, 03:10:19 »
Ma che domanda è ? C'è differenza? Posta così nn ha senso
« Ultima modifica: Giovedì 24 Novembre 2011, 03:19:10 da Pullover »

Past_Or0

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Re: le
« Risposta #7 il: Giovedì 24 Novembre 2011, 14:15:17 »
Ma che domanda è ? C'è differenza? Posta così nn ha senso


Ma che domanda è ? C'è differenza? Posta così nn ha senso


"questa edizione del tg andrà in onda in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali"
(Panfilo Maria Lippi alias Daniele Luttazzi)

x aiutarti
http://it.wikipedia.org/wiki/Lettura_endofasica
versus
declamazione
[de-cla-ma-zió-ne] s.f.

    *

      • Recitazione con intonazione elevata, solenne; arte del recitare:

per farti capire tu puoi leggere mentalmente "Romeo e Giulietta" di Shakespeare, ma l'autore aveva scritto il testo perchè fosse declamato e non letto mentalmente (inoltre, come si evince dal link, la lettura endofasica è una pratica relativamente moderna)

p.s. per farla più semplice avete mai declamato una vostra poesia di fronte ad altri? (io sì)

p.p.s è lo stesso l'infinito di leopardi letto mentalmente o letto da carmelo bene

CARMELO BENE recita L'Infinito di Leopardi

o da foà
Giacomo Leopardi -- L'infinito (Arnoldo Foà)

o da gassmann
"L'INFINITO" G. Leopardi (voce Vittorio Gassman)
« Ultima modifica: Giovedì 24 Novembre 2011, 14:18:28 da Alessio Falaschi »

gio.d.

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Re: le
« Risposta #8 il: Giovedì 24 Novembre 2011, 14:19:19 »
contento tu...

Offline Michele Tropiano

Re: le
« Risposta #9 il: Venerdì 9 Dicembre 2011, 00:57:00 »
Le mie poesie,di norma,sarebbero scritte per la lettura a a mente e successivamente per una seconda lettura riflessiva. Uso spesso poca punteggiatura proprio per far rileggere e riflettere sui doppi significati che spesso do alle mie parole. Alcune però sono fatte anche per essere lette ad alta voce, ma sempre con attenzione e con l'intonazione giusta, acquistando cosi altre sfumature e, talvolta, significati diversi a seconda di come la si legge. Una mia personale sperimentazione...
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)

Offline Gianpiero De Tomi

Re: le
« Risposta #10 il: Venerdì 9 Dicembre 2011, 12:56:39 »
In effetti, è un quesito che da un pò di tempo mi pongo.
Leggendo ad alta voce una poesia, emergono tante sfaccettature che a volte costringono l'autore a eliminare o rivederla interamente l'opera. C'è molta, molta differenza fra leggere una poesia a mente e intonare ogni verso ad alta voce ( lo dico per coerenza del mio discorso, ma so tutti lo sapete).
Ma la lettura ad alta voce non è per tutti, richiede una certa maestria, una adeguata conoscenza della lingua, al capacità di interpretare. Io lo faccio, perchè mi rendo subito conto, leggendo ad alta voce che una poesia non "vibra" con la giusta intensità, non trasmette il mio messaggio. Allora la butto, oppure se è recuperabile, la modifico.

Offline Pino Penny

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  • Sesso: Maschio
  • guardi la vita a colori o in bianco e nero?
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: le
« Risposta #11 il: Sabato 17 Dicembre 2011, 15:18:34 »
E' un peccato che Carmelo Bene,se ne sia andato---altrimenti sarebbe stato un ottimo declamatore delle mie POESIE (L'Irrecuperabile)
guardi la vita a...colori?Io a volte si, a volte in nero a seconda dei giorni.se sono grigi anche grigio è un colore.Ma anche in blu non mi dispiace.in rosso per tirarmi su.in giallo se mi sento più pazzo del solito,in bianco se ci vado...