L'aforisma corretto sarebbe: Tutti sono utili , ma nessuno è indispensabile!
La logica di questo aforisma, basa le sue certezze, sull'affermazione che l'utilità è sempre transitoria, mai definitiva e tutti possono essere sostituiti. In realtà, non è vero, a volte l'utilità è la differenza fra la vita e la morte, ed è definitiva, o meglio, è definitiva sino che non sopravviene, qualcosa di ancora più definitivo. E' anche il motto di certi imprenditori che amano il turnover nelle loro aziende o di alcune damigelle, che amano altri tipi di avvicendamento.
Però vediamo invece questo " afrorisma" - per essere utili tutti devono sentirsi indispensabili -
Questa affermazione invece sembra basarsi sul fatto che, emotivamente, per trovare la motivazione ad esplicare l'utilità in una mansione, occorre anche un'altro requisito: la necessità di sentirsi indispensabili. Forse c'è del vero, molti sentono in questa missione d'utilità un binomio, con l'indispensabilità del lavoro. Percepire una voce che dice " se non ci fossi io ... " può avere delle connotazioni interessanti ( anche da punto di vista patologico ...).Possiamo dire che se una persona è indispensabile (è l'unica persona che può svolgere quell'attività ) allora è sicuramente utile. Se per voler essere utile, necessita invece di voler anche essere indispensabile, allora forse sarà piuttosto difficile esplicare la sua attività in quanto, potrebbe essere a quel punto, valido il primo aforisma: tutti sono utili , ma nessuno è indispensabile!
