Cari Autori/ici,
nello scorrere le poesie, che sin qui avete inserito, per il Tema della settimana, mi sono resa conto che la maggioranza non ha compreso che questi andava sviluppato sulla vita di Peppino Impastato –
Qui potrete trovare degli spunti - http://it.wikipedia.org/wiki/I_cento_passi
..."sulla vita di Peppino Impastato" non vuol dire per forza sulla sua biografia, ma sul concetto che lui ha voluto dire in quella sua frase sui "cento passi".
I cento passi in questione erano quelli che separavano casa sua da quella del boss mafioso Gaetano Badalamenti. Voleva dire che la mafia, i potenti, quelli che la comandano, non sono lontano da noi, non sono irraggiungibili né mitici, sono uomini come noi e, soprattutto, vivono accanto a noi, a soli cento passi. Combatterli non è un'impresa epica, impossibile, da eroi, ma dovrebbe essere qualcosa di naturale e quotidiano. Quei cento passi, invece, i compaesani di Peppino li facevano tutti i giorni, ma passando davanti al balcone del boss abbassavano gli occhi per non guardare, lasciando a casa la propria dignità ed il proprio coraggio, e nel farlo rendevano il boss sempre più forte come se fosse stato un super-uomo.