Autore Topic: Riflessioni sulla semi-morte del forum  (Letto 8614 volte)

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Offline caligola

Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #45 il: Sabato 22 Ottobre 2011, 17:56:16 »

"Non sapevo che tutti i più grandi appassionati di scrittura, premi nobel o autori di fama fossero assidui frequentatori del forum..."

Certo partendo con questa provocazione non si può sperare di ricevere ragionevolezza.






Offline paolo corinto tiberio

Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #46 il: Sabato 22 Ottobre 2011, 18:38:41 »
la faccia ad un forum gliela dà chi lo fa... coloro che lì sono attivi... e questo ( anche per non spregiarmi io che vi scrivo) non è malaccio...   :)
muore?... e allora?... ma che so' 'ste cappellate che leggo?... il quesito al quale si deve rispondere è: perché solo una percentuale esigua di utenti sia affaccia, attivandosi, nel forum?... per rispondere dovrei risiedere nei loro occipitali, ma poiché non abito nel loro cervello, dico se non qualche ipotesi che mi passa or ora in mente:
1. non hanno tempo (beh, poveretti!)
2. per nascondere una presunta ignoranza ( ma un'ignoranza nascosta non avrà mai modo di riempirsi)
3. per non fare "sbianchi" o dire fesserie ( ma in un forum ci si deve sbiancare e dire fesserie)
4. per supponenza (credendo che temi e argomenti ivi affrontati non abbiano dignità tale da consentire un intervento, o se intervento è, è unicamente rivolto a biasimare la vuotezza e leggerezza dei contenuti dei post altrui)
5. per superbia (un io gonfio come un ranocchio mal sopporta la contiguità di un altro io, e aggiungendo a ciò la nota credenza che gli ii dei poeti son pieni come otri, si vede ben come il nascondimento o l'eclisse di una soggettività ha qui valore di punizione, come dire "tu non sai che gemma ti perdi!"...
insomma così, alla buona e ridendo ho elencato alcune cause determinanti la pochissima affluenza di utenti nel forum del sito Scrivere, non me ne vogliate...   :D
salvatico è quel che si salva

Offline Gianpiero De Tomi

Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #47 il: Sabato 22 Ottobre 2011, 18:49:45 »
Ho avuto l'esperienza di partecipare ad un gruppo di terapia, non tanto dal punto di vista del paziente, ma dell'accompagnatore. Devo dire che è stato un momento molto particolare, in cui la difficoltà che accomunava tutte quelle persone, era un tremendo vissuto ed l'incapacità di fidarsi di chiunque. La cosa straordinaria, è che durante le varie sedute, questa diversità ha agito come agente catalizzatore, creando un'amalgama di emozioni così densa, da poter essere condivisa da tutti .Da quel momento, è iniziata un lenta risalita, una scoperta di una nuova consapevolezza, un intimo bisogno di ricercare quella considerazione che era stata persa nella vita. Dall'esterno, quest'energia positiva, trovava il modo di penetrare in tutti quelli che erano presenti, anche se non parte attiva in prima persona, della terapia.

Il perchè racconto questo, è la sensazione, che mi ha dato leggere i commenti, frammentati in considerazioni personali e provocatorie, deluse esperienze vissute sull'entusiasmo della condivisione di un'iniziativa. Era la stessa sensazione che ho avuto, le prime volte che ho sentito discutere quelle persone, dalla tragica esperienza, le accuse, le delusioni, la mortificazione, l'umiliazione. Tanta energia, eppure impossibile da controllare, tanti stracci bagnati, gettati in faccia, nulla si propositivo, ecco lo sfogo, di cui parlavo poco fa. Ma per quanto possa essere liberatorio, non è affatto produttivo per tutti quelli che scrivono nel forum, anzi, è estremamente difficile gestire una persona che scarica le proprie frustrazioni, sia da parte del membri del forum che da parte di un moderatore. Ecco perchè, alcuni topic sono stati sospesi, perchè la discussione era degenerata a tal punto, da non essere più produttiva, divenendo invece, provocatoria, distruttiva, offensiva.

Ma se quelle persone di cui parlavo prima, sono riuscite a trovare un terreno di discussione comune, nonostante tutti quei buchi che avevano sulle braccia li avessero distrutti a livello fisico e mentale, ma io credo proprio che persone intelligenti e tutto sommato fortunate, siano sicuramente in grado di trovare un filo a cui collegarsi, per poter comunicare chiaramente. Come vedete, quando ho tempo, e non sono distrutto da ore di lavoro, mi piace sviscerare gli argomenti, anche per essere esaustivo nella risposta. Mi spiace davvero tanto, vedere frasi gettate nel calderone della discussione, solo per rendere tutto più confuso. Mi hanno insegnato, che la critica migliore è sempre sincera e propositiva di una soluzione. Perchè tutti, sono capaci di puntare il dito.
 

Offline Saldan

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Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #48 il: Sabato 22 Ottobre 2011, 19:40:33 »
Scrivete di meno e trombate di più...
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

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Offline Gianpiero De Tomi

Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #49 il: Sabato 22 Ottobre 2011, 19:50:52 »
Scrivete di meno e trombate di più...

Nonostante la goliardica battuta, sono certo che anche tu sei d'accordo, che un'ironica frase del genere, dovrebbe essere seguita da una proposta migliorativa. Che poi, mi fai pensare che ...siamo su un sito di poesie e racconti. Scrivete di meno ...ma forse siamo per questo, non credi ? Lo scopo è quello di condividere la scrittura, che a noi sta tanto a cuore. Se fossi in un bar, mi aspetterei una risposta del genere, ma su un sito di poesia, attendo qualcosa di meglio. Ecco quindi un problema, la frase gettata, come se passassi per strada. Anche a me è capitato in qualche topic di postare semplici affermazioni ironiche. Quindi sorrido alla tua, Panta rei, senza tuttavia toglierti la libertà di esprimere la tua opinione. Ma leggendo le tue poesie, mi pare che tu abbia molto altro da dire.

Offline Saldan

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Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #50 il: Sabato 22 Ottobre 2011, 20:06:18 »
Nonostante la goliardica battuta, sono certo che anche tu sei d'accordo, che un'ironica frase del genere, dovrebbe essere seguita da una proposta migliorativa. Che poi, mi fai pensare che ...siamo su un sito di poesie e racconti. Scrivete di meno ...ma forse siamo per questo, non credi ? Lo scopo è quello di condividere la scrittura, che a noi sta tanto a cuore. Se fossi in un bar, mi aspetterei una risposta del genere, ma su un sito di poesia, attendo qualcosa di meglio. Ecco quindi un problema, la frase gettata, come se passassi per strada. Anche a me è capitato in qualche topic di postare semplici affermazioni ironiche. Quindi sorrido alla tua, Panta rei, senza tuttavia toglierti la libertà di esprimere la tua opinione. Ma leggendo le tue poesie, mi pare che tu abbia molto altro da dire.

Senz'altro c'è molto altro da dire, ma la mia "provocazione" va letta oltre la mera battuta da bar... trovo semplicemente inutile accapigliarsi per questioni che, a mio avviso, non sono poi così importanti... insomma invece che lamentarci sul perché questo forum vada così a rilento sarebbe meglio pensare a ciò che di interessante può esserci da dire, indipendentemente dal seguito che se ne potrebbe trarre...

Il forum c'è sempre stato, ci sono stati periodi in cui era più florido, ora lo è di meno... ma parlarne non aumenterà l'attenzione più di tanto... chi vuole è sempre libero di partecipare. Ma andrebbe inteso per quello che è: un luogo di scambio culturale e d'opinioni... se vi si trova bene, sennò la vita va avanti lo stesso. Ci sono cose più importanti.
« Ultima modifica: Sabato 22 Ottobre 2011, 20:23:25 da Panta rei »
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gio.d.

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Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #51 il: Sabato 22 Ottobre 2011, 20:22:08 »
che palle che sei gianpiero... scusa se te lo dico eh!

non riesco a leggere più di due righe di ogni tuo post, vuoi essere sempre iper politically correct , dici le cose in un modo estremamente lagnoso e legnoso, mi sembri una nonna di 80 anni, mi sai di finto. Di estremamente finto e costruito. Ma sarai mica anche tu il settimo nick di una certa persona?
Vabbè, comunque, prendi con ironia questo che ti dico, non conoscendoti. Sono sicuro che avrai una risposta politically correct anche per me :)

Past_Or0

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Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #52 il: Sabato 22 Ottobre 2011, 20:40:50 »
che palle che sei gianpiero... scusa se te lo dico eh!

non riesco a leggere più di due righe di ogni tuo post, vuoi essere sempre iper politically correct , dici le cose in un modo estremamente lagnoso e legnoso, mi sembri una nonna di 80 anni, mi sai di finto. Di estremamente finto e costruito. Ma sarai mica anche tu il settimo nick di una certa persona?
Vabbè, comunque, prendi con ironia questo che ti dico, non conoscendoti. Sono sicuro che avrai una risposta politically correct anche per me :)

non te la rifare con gianpiero (che già è stato battezzato con un orrore di ortografia) rifattela con me! Pulloverizzami!
la polemica non sembra sterile anzi ha già partoriti diversi pargoletti... il problema sta tutto nel capire che il forum ha senso come labirinto-laboratorio, c'è chi ha paura di entrare per non perdersi, chi non vuol fare esperimenti perchè non vuole alambiccarsi... chi si sente Prof. Krantz, chi Mignolo (col prof), chi professionista, chi si diletta ma non è dilettante, chi  non crede al  Labirinto Laboratorio, Nè agli Alchimisti della Parola, chi ORa non Labora!
io come Xabaras donerò vita eterna a questo forum dylaniato (o my Dog!)

gio.d.

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Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #53 il: Sabato 22 Ottobre 2011, 20:53:49 »
non te la rifare con gianpiero (che già è stato battezzato con un orrore di ortografia) rifattela con me! Pulloverizzami!
la polemica non sembra sterile anzi ha già partoriti diversi pargoletti... il problema sta tutto nel capire che il forum ha senso come labirinto-laboratorio, c'è chi ha paura di entrare per non perdersi, chi non vuol fare esperimenti perchè non vuole alambiccarsi... chi si sente Prof. Krantz, chi Mignolo (col prof), chi professionista, chi si diletta ma non è dilettante, chi  non crede al  Labirinto Laboratorio, Nè agli Alchimisti della Parola, chi ORa non Labora!
io come Xabaras donerò vita eterna a questo forum dylaniato (o my Dog!)

ma che c'entri tu? Boh.
Credo di essere diventato il tuo pensiero costante...

Offline Saldan

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Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #54 il: Sabato 22 Ottobre 2011, 21:01:30 »
io come Xabaras donerò vita eterna a questo forum dylaniato (o my Dog!)

GIUDA BALLERINO!  :D
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

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Offline caligola

Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #55 il: Domenica 23 Ottobre 2011, 09:50:47 »
Gianpiero,

qui non si tratta di drogati da recuperare,

Offline caligola

Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #56 il: Domenica 23 Ottobre 2011, 10:22:00 »
Gianpiero,

qui non si tratta di drogati da recuperare,

credo che a tutti piacerebbe un forum più attivo,
visto anche che è uno dei pochi che esiste,
si tratta soltanto di capire perchè è semi-deserto,
io ho dato seppur in maniera personale una mia visione.

E fondamentalmente la stragrande maggioranza delle poesie che vengono pubblicate e dei commenti in vetrina
sono ad un livello molto basso e molto spesso questa scarsa abilità poetica impedisce un qualsiasi confronto sano, equilibrato.
Questo perchè l'utente medio, l'utente che scrive mentre impasta la torta per così dire, ha un'idea di poesia per cui "tutto ciò che scrivo è poetico" e " nessuno mi può tocccare la mia poesia".
Questo atteggiamente fa malissimo sia a se stesso che al sito.
Al primo non permette una possibilità di crescita.
Al secondo, il discorso è più complicato:
la maggiore ignoranza porta con se il basso livello ma questo non è un male perchè i soggetti appassionati crescono inevitabilemente, il vero è proprio cancro è quest'atteggiamento.
E quest'atteggiamento sfortunatamente è fomentato da alcuni strumenti del sito. facciamo un esempio per aiutare la comprensione.
1)Il fatto che ci sia una censura (fatemi passare il termine per ragioni di brevità) significa automaticamente che se la mia poesia passa allora è poesia buona.Niente di più sbagliato, ma questo sarebbe un discorso a parte.
2)I concorsi settimanali. Quando capita che un perfetto analfabeta è tra i più segnalati, a questo soggeto viene instillata l'idea che è bravo, poi sarà difficilissimo convincerlo del contrario.
4)I commenti. se uno scrittore è alle prime armi è riceve una valanga di commenti positivi da persone che come lui non sanno ancora scrivere una poesia, crederà di essere diventato il dio della poesia con un evidente danno per la sua mente.


Tutto ciò ovviamente si riflette sul forum dove si nota uno scollamento, perchè il forum è un indicatore sensibile dello stato dei fatti.

Tutto questo per dire che la principare causa della mancanza di vivacita del forum non è da ricercarsi tanto nel forum stesso (in fin dei conti uno strumento di supporto e non certamente il core business del sito per dirlas in economichese) quanto altrove e molto più in profondità.
« Ultima modifica: Domenica 23 Ottobre 2011, 10:23:53 da caligola »

Offline Gianpiero De Tomi

Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #57 il: Domenica 23 Ottobre 2011, 10:31:12 »
Gianpiero,

qui non si tratta di drogati da recuperare,

Ci mancherebbe altro Caligola, il mio era solo un esempio, una sensazione che ho condiviso.Sta a significare che tutto è possibile, anche un'approccio un poco più logico al forum. A me sembra che vi sia molta," delicatezza" da punto di vista dei termini che non vengono metabolizzati ed elaborati. Basta una parola sbagliata, una frase che richieda un minimo di riflessione, perchè rappresenta un esempio, non un'accusa, che subito si alza il picco delle reazioni spropositate.

Io credo che, come non mi stancherò mai di ripetere, in un sito come questo. ci si aspetta una maggiore riflessione, non uno sbarramento in termini di affermazioni. E' anche per questo che tanti non scrivono sul forum. Perchè invece che risposte, trovano una sorta di labirintica barriera da aggirare.
 
Che si possa scrivere qualunque cosa, è ovvio. Che qualunque cosa possa essere esposta in modo indecifrabile o aggressivo per fungere da sbarramento ad ulteriori repliche, ecco, questo non è da forum, non è propositivo per una discussione, non è adeguato alla statura delle persone che scrivono in un sito come questo.

Mi si perdoni la franchezza,ma la discussione è prima di tutto, rispetto per le idee degli altri, che passa, obbligatoriamente, per l'analisi del loro scritto, in modo da poter rispondere adeguatamente non una gara a chi ha l'ultima parola.

Mi è capitato, anche di recente, di portare avanti quanche discussione ad oltranza, ma perchè il mio intento, era di far capire al mio interlocutore, che avevo quanche perplessità, che lui continuava ad aggirare con risposte evasive, per poi, lasciare perdere, quando vi era la chiarezza, che non stavo facendo un lavoro adatto a quella situazione.Poi direi che dobbiamo lavorare tutti, sulla pazienza e tolleranza.

Offline Gianpiero De Tomi

Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #58 il: Domenica 23 Ottobre 2011, 10:37:40 »
che palle che sei gianpiero... scusa se te lo dico eh!

non riesco a leggere più di due righe di ogni tuo post, vuoi essere sempre iper politically correct , dici le cose in un modo estremamente lagnoso e legnoso, mi sembri una nonna di 80 anni, mi sai di finto. Di estremamente finto e costruito. Ma sarai mica anche tu il settimo nick di una certa persona?
Vabbè, comunque, prendi con ironia questo che ti dico, non conoscendoti. Sono sicuro che avrai una risposta politically correct anche per me :)

Ah ..ma certo Pullover, vedi, il problema, della politically correct è che è molto utile, quando ci sone delle discussioni e disprezzabile da chi ha tutto l'interesse di non voler una linea amichevolmente corretta.
Per l'orrore ortografico, mettersi in gioco, fa parte della vita, ed io, specie nella scrittura o tanto da imparare. Però noto che, sono affiancato sempre da compagni che con me, condividono lo stesso male.

Offline Gianpiero De Tomi

Re: Riflessioni sulla semi-morte del forum
« Risposta #59 il: Domenica 23 Ottobre 2011, 10:56:46 »
Gianpiero,

qui non si tratta di drogati da recuperare,

credo che a tutti piacerebbe un forum più attivo,
visto anche che è uno dei pochi che esiste,
si tratta soltanto di capire perchè è semi-deserto,
io ho dato seppur in maniera personale una mia visione.

E fondamentalmente la stragrande maggioranza delle poesie che vengono pubblicate e dei commenti in vetrina
sono ad un livello molto basso e molto spesso questa scarsa abilità poetica impedisce un qualsiasi confronto sano, equilibrato.
Questo perchè l'utente medio, l'utente che scrive mentre impasta la torta per così dire, ha un'idea di poesia per cui "tutto ciò che scrivo è poetico" e " nessuno mi può tocccare la mia poesia".
Questo atteggiamente fa malissimo sia a se stesso che al sito.
Al primo non permette una possibilità di crescita.
Al secondo, il discorso è più complicato:
la maggiore ignoranza porta con se il basso livello ma questo non è un male perchè i soggetti appassionati crescono inevitabilemente, il vero è proprio cancro è quest'atteggiamento.
E quest'atteggiamento sfortunatamente è fomentato da alcuni strumenti del sito. facciamo un esempio per aiutare la comprensione.
1)Il fatto che ci sia una censura (fatemi passare il termine per ragioni di brevità) significa automaticamente che se la mia poesia passa allora è poesia buona.Niente di più sbagliato, ma questo sarebbe un discorso a parte.
2)I concorsi settimanali. Quando capita che un perfetto analfabeta è tra i più segnalati, a questo soggeto viene instillata l'idea che è bravo, poi sarà difficilissimo convincerlo del contrario.
4)I commenti. se uno scrittore è alle prime armi è riceve una valanga di commenti positivi da persone che come lui non sanno ancora scrivere una poesia, crederà di essere diventato il dio della poesia con un evidente danno per la sua mente.


Tutto ciò ovviamente si riflette sul forum dove si nota uno scollamento, perchè il forum è un indicatore sensibile dello stato dei fatti.

Tutto questo per dire che la principare causa della mancanza di vivacita del forum non è da ricercarsi tanto nel forum stesso (in fin dei conti uno strumento di supporto e non certamente il core business del sito per dirlas in economichese) quanto altrove e molto più in profondità.

Scusami Caligola, non avevo letto il resto di quel che avevi scritto dopo la prima affermazione ( alla quale ho risposto).
Inutile che mi dilunghi ancora, sull'attività del forum come la intendo, ho già scritto a sufficienza.

Ma mi soffermo un attimo su questo fatto: la qualità delle poesie, è direttamente legata ad un percorso di apprendimento, che non tutti vogliono fare, non c'è problema, nessun obbligo.
Io credo che le proposte di discussione delle poesie di vari autori noti e meno noti, sia un'ottima soluzione per stimolare una ricerca.Stranamente però nessuno ha un grande interesse per questo stimolo.

Per l'illusione di essere dei grandi poeti, non saprei che dire. Se una persona si illude di essere un grande poeta in virtù di qualche centinaio di composizioni più o meno apprezzabili, io credo che sia un problema del suo ego. Non è che possiamo risolvere ogni singolo dettaglio personale con un forum.Il sito è una vetrina amatoriale e se qualcuno pensa di essere valevole di un maggiore apprezzamento ed attenzione, ci sono sempre i mille concorsi di poesie in un anno. Mi risulta che già tanti autori hanno avuto ottimi riscontri, mettendosi in discussione in quel modo.



« Ultima modifica: Domenica 23 Ottobre 2011, 11:04:32 da Gianpiero »