Gianpiero tu metti in luce due elementi fondamentali, lo scopo e il metodo.
Ovviamente non è possibile trovare una comunanza di intenti e di esperienze sul forum,
per cui sempre ci saranno battibecchi e divergenze, e questo ci stà.
Quello che manca, ed è la causa fondamentale di ogni inevitabile congelamento è il rapporto.
Non c'è rapporto tra autore e lettore, commento e commento, non c'è costruzione comune (come appunto tu dici), ognuno butta la sua sentenza e serra l'orecchio , che non ascolti nessuna ragione.
Questo si chiama individualismo, preferisco chiarmarlo congelamento perchè è esattamente quello che succede.
Lentamente si entra in una stasi che non ha odore o volto, ed è per non sentire male, perchè confrontarsi fa male, significa dover lasciare entrare un'altro nelle proprie equazioni, inevitabilmente perdere l'equilibrio.
Preferisco in ogni caso il forum semi-morto che una vetrina ingrassata dalla quantità ma ingessata nell'aridità del non rapporto, del non commento e della non lettura.
Almeno nel forum c'è uno scambio, seppure viziato da insulti o incomprensioni, uno scambio di idee, a volte, se il congelamento lo concede.
Preferisco scrivere tutte le mie poesie nella sezione sperimentale del forum, evitando il fariseismo della convalida, quest'anomalia che impedisce una volta in più il rapporto, perchè è una giustizia che vieta senza appello, condanna senza difesa, massacra senza rispetto. Insomma il famoso inganno del cavallo di Troia.
Preferisco il forum perchè si può parlare liberamente, essere liberamente contrari ai regolatori, agli amministratori, ai proprietari e ai moderatori.
Preferisco il forum perchè posso dire mille e mille volte le mie ragioni.
Preferisco il forum perchè il fare poesia non è soltanto a testa bassa a completare più e più righe di presunta poesia che non leggerà nessuno, perchè c'è un tempo per creare ed un tempo per riflettere e condividere e lentamente mutare.
Preferisco il forum perchè qualcuno potrebbe farmi uscire dal mio gelo, incrinare il ghiaccio della convinzione, questa buca da cui intravedo un minimo fazzoletto di cielo. Questa campana che mi protegge dal vento, la gabbia in cui sono inattaccabile.
Preferisco il forum, perchè c'è libertà di parola ed è un luogo d'incontro.
A voi lascio la vetrina, quest'enorme saracinesca semovente dove tutto appare e subito muore risucchiato verso l'abisso di fondo pagina, il buco nero che tutto piomba
nell'anonimato.