Continuo a dissentire. Gioco? Per me scrivere non è un diabolico gioco dove vince scaltrezza, inganno o altro. Per me scrivere è un momento liberaratorio, pulito... mi esprimo, esprimo ciò che sento e mi piace leggere i testi e commentarli spassionatamente, ma il più correttamente possibile.
Concordo, invece, con Lorenzo Crocetti: qui c'è troppa benevolenza!
commentare qui vuol dire fare banali complimenti e guai se si fa un appunto negativo, ma non dettato da antipatie (io non mi faccio regolare da questo e poi qui non ne ho), ma da lettura attenta e comunque in buona fede... arrivano messaggi di fuoco, sarcastici, non ti leggono più e altro ancora. E' così ridicolo! Ci vorrebbe un pizzico di modestia (nessuno, mi pare, sia Leopardi o D'Annunzio... siamo tutti scrittori e lettori della domenica
) e, soprattutto scrivere e leggere per il gusto di farlo, non per adulare ed essere adulati e altro.
Prendetevi meno sul serio e siate più
seri