Se lo scopo è quello di giudicare da parte dei lettori un autore con commenti sinceri ed avulsi da amicizia, si fa un buco nell'acqua. Infatti, a parte altri marchingegni, l'autore in media "giornaliero" verrà immediatamente riconosciuto per il suo modo di postare, di porre immagini, dai consueti caratteri di stampa, magari dallo stile troppo discorsivo e comprensibile oppure eccessivamente contorto e che sono in grado d'interpretare solo gli "amici".
Faccio un esempio.: io ho una discreta abilità nell'imitare gli altri. Se scrivo sotto il nome di Lorenzo Crocetti, visibile, ricevo due striminziti commenti. Senza nome visibile, quella poesia, scambiata per quella dell'amico, riceverà una caterva di commenti quali "splendida, meravigliosa, divina, antologica, degna di premio, eccelsa..."
Comunque l'sperimento si può provare. Può darsi che io mi sbagli...