Credo di aver letto tutto e le conclusioni alle quali io sono arrivata sono che che mi sento rammaricata e dispiaciuta per alcune frasi scritte, da alcuni autori, sulla redazione, che si spende per ognuno senza essere di parte per nessuno e se questo non vi è ancora chiaro è veramente grave.
Non credo che chi la pensa così debba continuare a stare in un sito dove operano persone di cui non ha pienamente fiducia.
Si sono lasciate sempre aperte le porte del dialogo e a nessuno è stato impedito di scrivere in redazione per esprimere i propri pareri e quando è stato possibile siamo stati tutti ben lieti di poter rispondere a quesiti e quant’altro.
Luigi ha fatto questa proposta perché alcun i autori avevano espresso parere positivo per protrarre il sistema dell’anonimato, il giorno che per un errore del sistema questo era avvenuto in modo non programmato.
E’ un esperimento, non so quali saranno le decisioni prese da Luigi, ma mi conformerò ad esse, perché quale primariamente autrice di questo sito mi sento di ringraziare sia lui che Elisabetta delle opportunità che mi danno di scrivere e di stare, spero, insieme a tanti autori e autrici che amano fare altrettanto, senza velleità esagerate ma per il puro piacere della condivisione.
Un minimo di desiderio di essere letti e commentati credo sia umano, perché altrimenti terremmo le nostre parole nella nostra mente o scritte su fogli, magari chiusi in un cassetto.
È vero ci sono autori più o meno letti, più o meno commentati in maniera equa ma dietro ad ogni lettura e dietro ogni commento non si può sempre vedere il marcio.
Esistono persone semplici che esprimono con poche parole quello che hanno dentro, forse per esternare anche un semplice compiacimento, cosa c’è di male? È vero che come redattori, sempre quando il tempo ci è favorevole, ci vediamo costretti a dover cancellare, nell’area commenti, espressioni troppo colorite che esulano dal commentare la poesia e vengono indirizzati agli autori, ma in bacheca a nessuno è stato mai vietato di scrivere queste esternazioni, sempre se restano nel rispetto dell’altro e non vengono fatte per ferire gratuitamente.
Tornando all'esperimento, come ha scritto Luigi prima di me, il suo scopo era quello di mischiare un po' le carte fra chi legge e chi scrive,non per accusare nessuno ma per proporci una nuovi metodica di lettura, nuovi stimoli, più o meno accettabili da ognuno che poi individualmente è sempre libero di trovare tutti gli espedienti possibili e immaginabili per cercare di scoprire quel che vuole.
Buona poesia a tutti... questo è importante... §*_*§