Autore Topic: riflessione  (Letto 2530 volte)

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Offline Sanzi

riflessione
« il: Venerdì 2 Settembre 2011, 23:20:22 »
.. premesso che il genere dell'invettiva ha una lunga
tradizione in letteratura e nell'arte, a partire da Dante
per arrivare a Guccini (tanto per andare da un estremo
a un altro in termini temporali), comunque, che senso ha,
mi chiedo io, cancellare una poesia di uno che il giorno prima
è stato scelto come autore del mese..?
Riguardo all'autore/autrice/autori della cancellazione..
non vi offendete, dai, però..fate pace col cervello
 :)

Offline Sanzi

Re: riflessione
« Risposta #1 il: Sabato 3 Settembre 2011, 01:01:33 »
cancello solo l'ultima frase, perché non è proprio un dire cortese, ma il resto esprime il mio pensiero, perlomeno il concetto

Offline Webmaster

Re: riflessione
« Risposta #2 il: Sabato 3 Settembre 2011, 11:37:29 »
.. premesso che il genere dell'invettiva ha una lunga
tradizione in letteratura e nell'arte, a partire da Dante
per arrivare a Guccini (tanto per andare da un estremo
a un altro in termini temporali), comunque, che senso ha,
mi chiedo io, cancellare una poesia di uno che il giorno prima
è stato scelto come autore del mese..?
Riguardo all'autore/autrice/autori della cancellazione..
non vi offendete, dai, però..fate pace col cervello
 :)


Premesso che essere autore del mese non vuol dire avere la licenza di pubblicazione assoluta ed indiscussa, la via ragionevole per una domanda del genere è la mail in redazione (magari senza frasi ingiuriose). Anche per rispetto degli altri che leggono il forum, che non hanno nessuna idea di quale poesia tu stia parlando e che vengono coinvolti in una questione personale nelle quale non so quanti hanno interesse ad entrare.
In realtà non ho idea neppure io di quale poesia tu stia parlando, visto che di queste cose se ne occupa la redazione. Come vedi, scrivere di questioni personali nel forum è decisamente inutile.
A parte questo, il fatto che una poesia faccia parte del genere "invettiva" non vuol dire di per se stesso che sia adatta alla pubblicazione. Cerco di indovinare: la redazione ti ha scritto che la tua poesia è troppo discorsiva. In effetti, ad esempio, anche "Via Paolo Fabbri" o "L'avvelenata" non so se sarebbero adatte alla pubblicazione, come testo puro e semplice, nel nostro sito. Sono belle canzoni che ascolto volentieri, ma a leggerle come poesia, senza la sua voce, senza la sua musica, ci perdono molto. Sono testi di canzoni, lasciali lì dove sono, nella loro bellezza come fenomeno artistico e sociale, non dargli valori epici o di capolavori letterari universali.
« Ultima modifica: Sabato 3 Settembre 2011, 11:59:51 da Luigi. »

Offline marilinda santi

Re: riflessione
« Risposta #3 il: Sabato 3 Settembre 2011, 15:31:08 »
Immagino che ai tempi di Dante la redazione non avrebbe pubblicato neanche il celeberimo sonetto "Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io", essendo troppo personale, con nomi propri e discorsivo. In compenso ai giorni nostri
continua a pubblicare testi vergognosamente sgrammaticati, poeticamente stucchevoli e con rime da prima elementare.
Ai lettori l'ardua sentenza:


Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io
fossimo presi per incantamento,
e messi in un vasel ch’ad ogni vento
per mare andasse al voler vostro e mio,

sì che fortuna od altro tempo rio trite e ritrite
non ci potesse dare impedimento,
anzi, vivendo sempre in un talento,
di stare insieme crescesse ’l disio.

E monna Vanna e monna Lagia poi
con quella ch’è sul numer de le trenta
con noi ponesse il buono incantatore:

e quivi ragionar sempre d’amore,
e ciascuna di lor fosse contenta,
sì come i’ credo che saremmo noi.

Offline marilinda santi

Re: riflessione
« Risposta #4 il: Sabato 3 Settembre 2011, 15:34:51 »
Ho scritto celeberimo, preciso che trattasi di refuso. Correggo "celeberrimo", prima di essere a sproposito ripresa.

Offline marilinda santi

Re: riflessione
« Risposta #5 il: Sabato 3 Settembre 2011, 15:39:32 »
...e cancello "trite e ritrite" che non è nella poesia di Dante. Errori del "copia e incolla"...

Offline Sanzi

Re: riflessione
« Risposta #6 il: Sabato 3 Settembre 2011, 16:24:01 »
non è mia la poesia a cui alludevo, anche perché non sono io l'autore del mese di settembre

Offline Amara

Re: riflessione
« Risposta #7 il: Sabato 3 Settembre 2011, 17:28:46 »
..si..è quella di Manocchia... e sinceramente non ne ho davvero compreso le possibili motivazioni..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Webmaster

Re: riflessione
« Risposta #8 il: Sabato 3 Settembre 2011, 18:55:27 »
..si..è quella di Manocchia... e sinceramente non ne ho davvero compreso le possibili motivazioni..

Allora mi correggo: la via adatta sarebbe che l'autore della poesia scrivesse in redazione.
E comunque voglio sperare che, a distanza di due giorni la redazione gli abbia scritto la motivazione.
Ad ogni modo è una questione fra l'autore della poesia e la redazione. Non credo che la redazione sia tenuta a giustificarsi davanti a chiunque altro se non l'autore.

Sono andato a vedere la poesia, che è sospesa e non cancellata, e credo che il motivo sia la presenza di volgarità, come le citazioni di  membri maschili della riproduzione e vicine ghiandole endocrine.
Per poesie di questo tipo c'è l'Area Riservata. Non sono ammesse nell'area pubblica dove chiunque, minorenni e bambini compresi, li possono leggere. Se poi qualcuno all'Area Riservata non vuole pubblicare perché non trova opportuno dare nome e cognome e rispondere di ciò che scrive, non è un problema nostro, noi l'opportunità di pubblicarla l'abbiamo data.

Infine essere autore del mese non da la licenza di pubblicare qualunque cosa, volgarità comprese.

Offline Amara

Re: riflessione
« Risposta #9 il: Sabato 3 Settembre 2011, 19:17:00 »
..conoscendo sia l'autore del testo che l'autrice del topic.. non credo davvero che lui ne sappia nulla.. ma penso. invece, sia stata una considerazione spontanea...

si.. avevo supposto fosse per qualche parola.. ma mi parevano termini nell'uso comune e utilizzati non per descrivere volgarità, ma solo come uscirebbero da una voce infuriata...
comunque non voglio fare l'avvocato difensore di nulla e di nessuno.. mi limito a non condividere la scelta...
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

In Venere

  • Visitatore
Re: riflessione
« Risposta #10 il: Sabato 3 Settembre 2011, 19:21:35 »
sarà che uno non entra nell'area riservata anche per i soldi da mettere?
o forse perchè non ci entra molta gente?
e quindi, solo lì, si può essere liberi, pagando in termini di denaro o anonimato.
bello questo.
sui minori non c'è la sezione erotica?
in cui peraltro non è possibile esserlo, entro cmq certi limiti.

la pornografia dei sentimenti...

Offline Webmaster

Re: riflessione
« Risposta #11 il: Sabato 3 Settembre 2011, 22:51:38 »
Per Amara: sono termini di uso comune secondo l'ambiente che si frequenta, l'età, gli amici od i luoghi. Ma una volgarità comune rimane pur sempre una volgarità, e sinceramente io non mi rivolgerei così a persone che stimo, a miei amici, e non vorrei che loro lo facessero. Pur senza vivere in un educandato, è pur sempre un modo di rispettare le altre persone.

Per IVv: non credo che 10 euro l'anno sia una cifra astronomica. Più probabilmente si è più propensi a pubblicare là dove ci sono molte persone a leggerci e commentarci, questo si. Il difetto dell'area riservata è che manca di pubblico. C'è la libertà, ma se non c'è tanto pubblico allora non vale la pena?
Comunque si, la libertà va guadagnata, ad esempio mettendosi in gioco in prima persona senza restare dietro un nick. Stando dietro un nick si gode della libertà che gli altri ci danno, cercando di evitare qualsiasi grana nell'esercitarla. Io ho preferito sempre guadagnarmela. Questione di gusti, come parlare volgare o no. Si, c'è la sezione erotica, e comunque vale nei limiti dell'erotismo, non della pornografia, ma la poesia in questione non era erotica, né l'autore l'aveva messa in quella categoria.

Offline Sanzi

Re: riflessione
« Risposta #12 il: Domenica 4 Settembre 2011, 02:26:46 »
.. confermo che l'autore del testo non ne sa niente del topic qui da me intrapreso, anche perché non lo conosco proprio, non ci ho mai parlato né l'ho mai visto.
.. probabilmente è meglio non fare interventi su cose scritte da altri, può essere.

In Venere

  • Visitatore
Re: riflessione
« Risposta #13 il: Domenica 4 Settembre 2011, 11:04:18 »
luigi: ho sempre l'impressione che ci si debba quasi scusare di essere qua, dei privilegi e delle grandi cose che ci offrite. è vero, siamo ospiti, è vero tutti cercano visibilità, ma senza gli autori questo sarebbe un contenitore vuoto.
l'area riservata senza autori serve davvero a pochino, mi sembra.
una libertà di essere soli?
non so.
nascondersi dietro a un nick?
questa mi suona vecchia. allora solo chi ha il nome in bella vista ha maggiore credibilità?
mi colpisce l'uso che fai di verbi in negativo (probabilmente sei irritato dai casini che questo posto ti dà ogni giorno), però ripeto: senza autori, questo posto non esisterebbe.

(tutto questo detto come opinione strettamente personale e non polemica)

e riguardo al topic (sennò me le dici su anche perchè ne vado fuori): nessuno pensa che essere autore del millennio o del quinquennio dia dei vantaggi, ma se è stato scelto forse è per una questione di qualità della sua scrittura e forse questa scrittura si può ampliare come punti di vista, invitare ad un'autocensura preventiva, più che levare opere magari belle e meritevoli.