Autore Topic: I versi sono polvere chiusa  (Letto 2764 volte)

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gio.d.

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I versi sono polvere chiusa
« il: Mercoledì 24 Agosto 2011, 23:04:38 »

I versi sono polvere chiusa
di un mio tormento d'amore,
ma fuori l'aria è corretta,
mutevole e dolce ed il sole
ti parla di care promesse,
così quando scrivo
chino il capo nella polvere
e anelo il vento, il sole,
e la mia pelle di donna
contro la pelle di un uomo.


(Alda Merini)


Esempio di poesia semplice, limpida e che trasmette.

Offline Amara

Re: I versi sono polvere chiusa
« Risposta #1 il: Venerdì 26 Agosto 2011, 19:29:57 »
..è il modo di fare poesia che mi ha conquistato a lei...
semplicità di linguaggio che sa far scorrere fino agli altri tutta la sua passione..
una passione che coinvolge la vita intera...
le sue poesie sembrano scritte in pochi minuti.. giusto nell'arco della durata del pensiero..
l'elaborazione non pesa mai sui versi...
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Silvia Piga

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Re: I versi sono polvere chiusa
« Risposta #2 il: Venerdì 26 Agosto 2011, 20:20:31 »
Questa mi era sfuggita.
Credo che sia una poesia solo apparentemente semplice perché io ci vedo grande sensibilità e profondità.

Offline Michele Tropiano

Re: I versi sono polvere chiusa
« Risposta #3 il: Sabato 27 Agosto 2011, 13:40:44 »
Io credo che Alda Merini sia una poetessa ampiamente sopravvalutata di questi tempi. Non ho mai amato particolarmente i suoi versi, proprio per la troppa semplicità di forma, di lessico e anche di tematiche. E' un'autrice che per questo riscuote consensi dal grande pubblico, ma ad esempio nell'Antologia del Pazzaglia (oggi la più autorevole decisamente) non è nemmeno citata fra parentesi da qualche parte... Alcune sue poesie sono anche bellissime, per carità, come questa che non conoscevo neppure, ma su un piano letterario non credo abbiano un grandissimo valore.

Questa poesia, in particolare, è sicuramente una bella poesia, soprattutto la fine, ma non ci vedo nulla di così eccezionale, nulla di così nuovo ed anche il lessico (polvere, vento, sole, anelo) è abbastanza banale, strausato oramai in poesia. La semplicità del linguaggio, in poesia, deve essere accoppiata al tema per essere una sorta "ingrediente poetico": ad esempio, se si parla di ragazzini o di anziane sole di paese, il linguaggio semplice è calzante, se si parla di tematiche esistenziali andrebbe meglio un linguaggio più elevato. Qui ed in tutte le altre poesie della Merini, invece, la semplicità del suo linguaggio è uno standard.
Naturalmente è solo una mia opinione, e forse il fatto che non sia citata nella pià autorevole letteratura è solo un caso oppure dovuto ad altre scelte editoriali...
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)

In Venere

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Re: I versi sono polvere chiusa
« Risposta #4 il: Sabato 27 Agosto 2011, 13:50:52 »
personalmente ritengo pochi autori amati dai più (leggi di successo) validi.
se non altro perchè averceli sempre sotto gli occhi e nel naso (merini, neruda, dickinson, ecc) stofega (fa venire la nausea, come quando mangi troppi dolci) dopo un po' .
ho un libretto della merini, però devo ancora leggerlo.
preferisco di gran lunga spulciare cose poco rinomate, o magari in parte dimenticate.

ecco, questa della merini non è male, sì. un po' banale la fine.
niente di più.

Offline caligola

Re: I versi sono polvere chiusa
« Risposta #5 il: Lunedì 24 Ottobre 2011, 00:38:19 »
La struttura a ben vendere non è così semplice come possa sembrare (d'altra parte è questo uno dei pregi dei grandi poeti, far sembra una cosa calcolata come naturale.

La poesia si gioca in gran parte su novenari e ottonari
soltanto 3 versi escono dallo schema, il primo e il sesto, fatalita proprio dove entra in gioco l'io parlante e comunque riprendendo lo schema del novenario (accento sulla seconda e quinta).

Credo che quel chiusa e fuori siano due parole determinanti per la comprensione, pongono lo spartiaque di un io, l'io del poeta, che per scrivere ha bisogno di una fusione con il mondo, dell'amore come compimento dell'io. E anche una dichiarazione poetica a ben vedere, di fatto ci dice come nasce la sua poesia,  nasce dal dolore e dal desiderio di risposta.
Il termine anelo effettivamente è un po' desueto, però potrebbe essere una citazione letteraria. Azzarderei anche di Pascoli e la sua poesia su Alessandro magno di cui non ricordo il titolo.

Offline Gianpiero De Tomi

Re: I versi sono polvere chiusa
« Risposta #6 il: Lunedì 24 Ottobre 2011, 13:30:18 »
I versi sono polvere chiusa
di un mio tormento d'amore,
ma fuori l'aria è corretta,
mutevole e dolce ed il sole
ti parla di care promesse,
così quando scrivo
chino il capo nella polvere
e anelo il vento, il sole,
e la mia pelle di donna
contro la pelle di un uomo.


(Alda Merini)


Esempio di poesia semplice, limpida e che trasmette.


E' una poesia che coglie così bene la sofferenza della Merini, e mi pare di vederla mentre scrive queste parole. Sicuramente, ci sono tanti altri autori, che meritano attenzione nel mondo della poesia, però intanto, lei era una delle più grandi poetesse italiane che potevamo vantare e dopo anni di manicomio, era ancora in grado di scrivere poesie che toccavano e toccano direttamente l'anima a chiunque ne legga anche pochi versi.
Per la metrica, non sono un'esperto, ho osservato la poesia in base all'analisi di caligola e mi pare giusta l'osservazione, ma mi piacerebbe che anche altri, dessero un parere. Credo che questa parte "tecnica" della poetica sia un pò ostica per molti, non solo per me.