ti chiedo quello che mi sono chiesta alla prima lettura..
quanto è stato scritto più o meno di getto.. e quanto costruito a tavolino?
perchè forse questo è il 'difetto' che riscontro nei tuoi scritti.. un costruire che si sente...
io costruisco sempre tutto a tavolino, non lascio mai nulla al caso: non è un'emozione immediata che voglio trasmettere al lettore - d'altronde oramai di emozioni ne abbiamo abbastanza in millenni di poesia - ma altro. e anche in questo sta la sperimentazione. questa, in particolar modo, è una compisizione che mira a trasmettere un messaggio non attraverso il contenuto, ma lo stile. e di messaggi ce ne sono anche parecchi, in molti versi, gli enjambenents mi permettono di dire più cose con una sola frase, dipende da che punto di vista la si legge. il messaggio generale è la relatività delle cose e, come dichiaro alla fine, di alcune mie poesie, checchè se ne pensi, lontane dalla poesia tradizionale. tutto il resto, tutte le altre cose che dico, non sono nient'altro che un contuto che fa da contenitore (!!) e non mi stupisco che ad una lettura disattenta emergano solo quelle.
Ad esempio
lucidate di tutto punto per finire nella
bara il tempo ingannando anche sé stessoil doppio significato della parola "bara" cioè il sostantivo femminile e il verbo "barare" mi da la possibilità di creare una doppia frase in una sola, seppur grammaticalmente scorretta, ovvero:
lucidate di tutto punto per finire nella (bara) - bara il tempo ingannando anche sé stessose non è sperimentazione questa.... e mi aiuta il verso, perchè in prosa sarebbe stata assurda e confusionaria una cosa del genere, ma in poesia con l'enjambement è più chara (o forse meno astrusa!!)
Al verso successivo, comunque, torno per un attimo ad una poesia più tradizionale
corre a volte lento e lesto l’altre voltecon un chiasmo ed una forte allitterazione
...
Non si dovrebbero spiegare le proprie poesie, ma mi rendo conto che a questo punto sia necessario...