Questa non mi è dispiaciuta. Vi trovo un uso più morigerato e sapiente delle immagini, nonostante la loro frequenza; immagini meno roboanti e più limpide, seppur suggestive, come i vv.
“Fissa il mio mare dal nuovo aspetto
odora questa mano
che ti bagna la fronte”
oppure “Dimmi se riconosci
i miei occhi
quando ti accarezzano
o sono soltanto
estranea presenza
che ti muore accanto.”
Unica pecca: il binomio sole –fiore negli ultimi versi. Un po’ abusato.