«Cosa possiamo sapere degli altri? Perché venne ucciso? Per ovvie ragioni? Forse il folle è lui, ride della morte, ma perché la madre decise di far ciò? Lei è la folle? O forse venne spinta da un folle atto del figlio? Chi è folle? Cos'è la pazzia? Forse è folle lui, forse la madre. Sta a voi decidere COSI' E' SE VI PARE. Se non vi pare non è...»
Serafino rideva. Guardinga la madre
Osservava la follia dell'amato figliuolo.
Serafino rideva.
Madre, rido di te, di me, dell'uomo.
Madre, ridi con me, gioisci della mia infermità.
Serafino rideva.
Caro figlio, la tua pazzia mi strugge.
No, ridere non posso. Piango.
Serafino rideva.
Una lama. Limpida rossa di
Sangue trafiggeva il suo cuoricino, ma
Serafino rideva.
Ditemi o voi lettori se un pazzo non è tale...
Ride della morte e soffre la vita.
Ditemi o voi lettori se un pazzo non è tale...
Ride di una lama piantata nel suo cuore.
FOLLE! Ride morente
Ma...
Da chi? Per mano di chi la sua
Ora giunse...
Pazzo! Folle sei Serafino –
Gridò la madre – Ridi? E muori?
Quale follia ti colse, figlio insano?
Serafino rideva, mentre guardava
Negli occhi la madre.
Serafino rideva.
Madre mi dasti la vita e
La riprendi. Folle son io che rido?
Guarda le tue mani sporche del
MIO sangue, del TUO sangue. Rido.
Folle? Serafino, quel folle!
Dite o voi lettori, ride da folle?
Folle: Così è (se vi pare).
Serafino rideva.