Guardi il problema da un'ottima errata.Parto da un approccio di tipo generale:
a dire il vero, a molti illustri scrittori, poeti e romanzieri della storia, non poteva interessare di meno, che essere necessariamente immortalati nella letteratura dei secoli seguenti. Erano impegnati a vivere, a dar un senso a quello che scrivevano in funzione della loro esperienza,a volte al limite del paradossale, perchè erano fermamente convinti, di poter riportatare qualcosa di intensamente condivisibile e profondamente umano, nelle loro opere(nel senso che volevano far conoscere qualcosa, non essere ricordati per quello).
Certo, se non pubblichi in giro, se non sei conosciuto, se non appartieni a quel particolare circuito in vista, difficilmente potrai andare lontano. Ma poi noto che molti di questi illustri poeti, poetesse e scrittori sono morti in miseria, poi rivalutati da chi, ha compreso che le loro opere erano un "affare" che poteva essere quantificato in soldi ed ha sfruttato la situazione. (i defunti non chiedono soldi, per i diritti d'autore).Mi risulta che ai nostri giorni, sia veramente arduo, anche per chi ha dei numeri alzarsi dal livello di media pubblicazione e limitata vendita.A volte neppure quello.
Morale:divertiti a scrivere e se trovi occasione pubblica, condividi.
Ma a parte il talento, che nel tuo caso non metto in discussione, non aspettarti nulla di straordinario da editori, anche disponibili.E' un settore molto, molto duro e da spazio a pochissimo margine di guadagno per un editore, e quasi nulla per un autore. Per al soddisfazione di vedersi pubblicati è bello,coinvolgente, ma per tutto il resto ...
Nel tuo caso particolare, ci sono fortunati che trovano lavoro per agenzie che trattano l'infomazione, nel giornalismo ci sono delle buone possibilità ( mio cugino,laureato in lettere, ha seguito quel tipo di iter, dopo un'altra specializzazione in giornalismo), anche se pochissimi posti, ma per me, se fossi laureato in lettere, sarebbe la direzione giusta, piuttosto che impantanarmi con l'insegnamento, che il più delle volte si rivela deludente.