e sì, mi sa che qua finiamo per passare per "aristocratici" della poesia, e almeno io per colui che si schifa delle "masse" (e masse in verità per me è quasi una parola oscena!), le quali masse si sono estasiate nella contemplazione dell'arte di Leonardo a New Work!!!!... e che pertanto si possono educare all'arte... da qui, si pensa che c'è chi vuole il bene dell'arte e chi invece il suo male... i primi vanno incontro al lettore, fanno il "prodotto" testo fruibile, cellofanato e colorato, pronto per la fruizione e per l'educazione relativa...papapapa paparapapà... i secondi vogliono essere invece oscuri perché non sapendo tenere la penna in mano, imbrogliano le carte, si mimetizzano, parlano a vanvera cosicché non capendo niente e nessuno, tutto è poesia... e questa classificazione, semplicemente ed educatamente, io la rispedisco al mittente... è solo frutto di mala ipotesi, che di solito e comunemente è anche chiamato pregiudizio...
Veramente il topic parlava di "fruibilità dell'arte", che essenzialmente è ciò che è fruibile e godibile.
Lo scivolone è stato scindere arte di serie A, B, C ...ecc ecc quando l'arte è una globalità, patrimonio dell'umanità.
Ma attenzione: all'interno di questa globalità, l'arte assume espressioni più o meno profonde, più o meno godibili e comprensibili, a seconda della formazione delle singole persone che ne esprimono l'identità.
Che poi vi sia un contesto particolare, in cui per meglio valutare un particolare orientamente, come potrebbe essere ad esempio, la poesie con metrica particolarmente curata, è presumibile, oppure un particolare stile di scultura, piuttosto che un altro e da quel tipo di suggerimento, in quel contesto possano essere dedotte delle valutazioni di arte evoluta, sono d'accordo.
Non sono d'accordo sulla concezione di una chiusa mentalità, che definisce "arte" soltanto un determinato orientamento della stessa e sviluppata da persone definiscono le regole. Se così fosse, nulla dell'arte contemporanea sarrebbe giunto a noi, bloccato dalla censura di rigide elite di artisti. Invece c'è chi ha infranto le regole, e definito nuovi e vitali orientamenti dell'arte creando uno stimolo creativo.
Non sono neppure d'accordo con chi rifiuta, in blocco ogni forma strutturata di arte già evoluta con regole ben definite soltanto perchè necessitano di studio e sforzo per comprenderne le definizioni.