l'ho cominciata IO la discussione, ma ci si impantana sempre nell'idea classicista che scrivere sia una cosa per pochissimi e leggere per ancora meno gente.
io non la penso così, e ti faccio notare, come ha osservato salvatore, che in questo senso la scrittura muore, senza lettori. se poi tu pensi che sopravvivrà per inerzia, bene, ammiro il tuo ottimismo.
ma sta di fatto che la letteratura (e comprendo la poesia in questa) ha bisogno di fruitori, oltre che di autori.
poi, contento tu, contenti tutti.