Occorre utlizzare i mezzi a nostra disposizione, senza divinizzarli e neppure demonizzarli.
Per me, il problema è sempre alla base, cioè nell'educazione, nella capacità di formare delle persone che abbiano delle caratteristiche tali, da migliorare la vita di tutti. La qualità della vita non passa, solo nelle pagine di un buon libro, ma attraverso miglioramenti sostanziali nella forma mentis delle persone. Basta osservare la gente, parlarci, cercare di comprenderne le aspettative e le paure per rendersi conto che sono affamati di vita, ma che la dissimulazione di benessere,a cui sono sottoposti non permette loro di esprimersi. Davvero credete che sia così facile integrare la cultura, quella vera, che fa leggere, ragionare e mutare, verso una crescita interiore, con l'attuale filo conduttore degli imperanti network televisivi? Nella nostra cultura, pensare fuori dagli schemi è molto più difficile di quello che si immagini. Dovremmo semplicemente riprenderci la nostra libertà, dichiarando apertamente che questo sistema è fondamentalemente fallimentare e suicida.