Autore Topic: L'umiltà: che parolone!  (Letto 4546 volte)

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Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #15 il: Domenica 5 Giugno 2011, 17:25:11 »
Citazione
Che è un valore assoluto nella nostra società, molto più importante, a detta di molti, del valore della famiglia, dell’amicizia, o di altri: si sente dire spesso che l’umiltà sia la base per raggiungere grandi obiettivi, colui che non è umile rimarrà nella sua superbia a marcire.

non è un valore assoluto in questa società... è un valore per alcuni per altri no... è umile berluska? è umile fabrizio corona? sgarbi?sono umili cassano oppure ibra o federica pellegrini?

per te non è un valore per altri sì... io credo che sia da privilegiare sempre il giusto mezzo né autoesaltazione (tipica dei vanitosi non dei superbi) Né svilimento autoflagellazione... la vera difficoltà è avere un'equa visione di se stessi!

il mio filosofo preferito max stirner diceva che sul portale della nostra epoca dovrebbe star scritto "Valorizza te stesso" io aggiungo però il vecchio motto greco "Conosci te stesso" deve essere sempre propedeutico

Offline Michele Tropiano

Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #16 il: Domenica 5 Giugno 2011, 18:09:37 »
..mi pareva di averlo fatto.. per quello che è il mio pensiero...
forse non erano le risposte che volevi leggere...?

in parte l'hai fatto, non preoccuparti! io voglio leggere tutte le risposte, tanto la mia opinione già ce l'ho e non cerco certo consensi da parte degli altri.
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)

Offline Michele Tropiano

Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #17 il: Domenica 5 Giugno 2011, 18:10:38 »
Io cedo che esternare il giudizio che si ha di se stessi, a prescindere, sia un comportamento da biasimare:ci si porrebbe, infatti, contemporaneamente, nella posizione di "accusatore", "giudice" e "persona oggetto del giudizio"...Il che mi sembra un assurdo, soprattutto perché un giudizio necessita di un termine di paragone esterno, che in tale situazione sarebbe scelto a proprio comodo da chi è oggetto del giudizio stesso.

Darsi un giudizio, tuttavia, non è in sè un male, a patto però che resti nel "foro interno" (per usare un termine di diritto canonico), e cioè nell'alveo della propria coscienza.

Giudicare gli altri, invece, ci offre il vantaggio di essere "persona terza"...Si spera anche "imparziale".

Per questo, credo, dire "Secondo me Tizio non è bravo a fare una certa cosa" o "Tizio non dimostra di avere una grande cultura" sono frasi tutto sommato accettabili (purché motivate e non frutto di mero astio). Dire, invece, "Io sono più bravo di Tizio" automaticamente connota il mio giudizio di una certa negatività, così come dire "Tizio è più bravo di me" in una situazione in cui sia palese il contrario.

grazie per la risposta
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Offline maria grazia savonelli

Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #18 il: Domenica 5 Giugno 2011, 18:21:48 »
credo anche io che l'ambizione sia un fatto positivo, ma va rivolta esclusivamente ai propri meriti e non denigrando quelli degli altri e costituendo lobby per ricevere consensi , così la qualità si perde e con essa la credibilità di un sito che in pochi mesi ha visto perdere i suoi migliori autori e scemare drasticamente le pubblicazioni, tutto questo era purtroppo prevedibile, nonostante tutti gli sforzi di Elisabetta, ma qualcosa non ha funzionato nelle scelte , senza entrare nel merito, proprio per non voler aizzare altre polemiche.

Offline Michele Tropiano

Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #19 il: Domenica 5 Giugno 2011, 18:27:32 »
credo anche io che l'ambizione sia un fatto positivo, ma va rivolta esclusivamente ai propri meriti e non denigrando quelli degli altri e costituendo lobby per ricevere consensi , così la qualità si perde e con essa la credibilità di un sito che in pochi mesi ha visto perdere i suoi migliori autori e scemare drasticamente le pubblicazioni, tutto questo era purtroppo prevedibile, nonostante tutti gli sforzi di Elisabetta, ma qualcosa non ha funzionato nelle scelte , senza entrare nel merito, proprio per non voler aizzare altre polemiche.

forse hai travisato, non mi riferivo assolutamente al sito, facevo un discorso generale!
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Offline Michele Tropiano

Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #20 il: Domenica 5 Giugno 2011, 18:55:06 »
Mi accorgo di essermi dimenticato di dire una cosa importante: non ho aperto questo topic nè per farmi consensi nè per stabilire chi abbia torto o chi abba ragione, ma semplicemente per sapere le vostre opinioni in merito. Io credo in un relativismo assoluto e puro: la ragione e il torto filosoficamente non esistono per me, ma poichè viviamo in uno stato in cui vigono delle leggi, allora questi due concetti si inseriscono necessariamente nei confini stabiliti dalla legge, quella italiana nel nostro caso. Per fare un esempio, se dico "Io credo di essere migliore di te" non ho nè torto nè ragione, è semplicemente la mia opinione, ma se dico "Tu non sei nessuno in confronto a me" - il che è contenutisticamente più o meno la stessa cosa della frase precedente - ho torto perchè secondo la nostra legge è reato civile dire frasi tipo questa.
Fanno eccezioni, credo, le affermazioni riguardo la matematica: se dico "2+2 fa 5" ho palesemente torto. Ma non voglio addentrarmi troppo nella filosofia e nella logica in special modo.
« Ultima modifica: Domenica 5 Giugno 2011, 19:08:03 da Michele Tropiano »
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Offline paolo corinto tiberio

Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #21 il: Domenica 5 Giugno 2011, 20:47:55 »
Mi accorgo di essermi dimenticato di dire una cosa importante: non ho aperto questo topic nè per farmi consensi nè per stabilire chi abbia torto o chi abba ragione, ma semplicemente per sapere le vostre opinioni in merito. Io credo in un relativismo assoluto e puro: la ragione e il torto filosoficamente non esistono per me, ma poichè viviamo in uno stato in cui vigono delle leggi, allora questi due concetti si inseriscono necessariamente nei confini stabiliti dalla legge, quella italiana nel nostro caso. Per fare un esempio, se dico "Io credo di essere migliore di te" non ho nè torto nè ragione, è semplicemente la mia opinione, ma se dico "Tu non sei nessuno in confronto a me" - il che è contenutisticamente più o meno la stessa cosa della frase precedente - ho torto perchè secondo la nostra legge è reato civile dire frasi tipo questa.
Fanno eccezioni, credo, le affermazioni riguardo la matematica: se dico "2+2 fa 5" ho palesemente torto. Ma non voglio addentrarmi troppo nella filosofia e nella logica in special modo.

è più facile che 2+2 faccia 5 che dire "Tu non sei nessuno in confronto a me"... che è, diciamocelo, una bischerata paradossale!...  :D

si instaura una relazione con un "tu" che subito dopo lo si rappresenta come nessuno!...  :)

ma intanto quello ti sta di fronte, e certamennte nessuno non è...  :)

ah, quanto costa veramente essere umili!!... ;D


salvatico è quel che si salva

Offline Ilguardianodelfaro

Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #22 il: Lunedì 6 Giugno 2011, 06:58:44 »
Al di la delle varie simulazioni, l'umiltà è caratterialmente unica e varia d'intensità da soggetto a soggetto, vuoi per la sensibilità emotiva della persona, vuoi per un fattore culturale, appartiene cmq a quelle persone che, lontano da ogni altra considerazione religiosa o meno, non sostengono di esserlo. Si, tutto è relativo, maggior ragione, nessuno è perfetto, per cui se l'individuo è umile di natura, secondo le condizioni di vita, può variarne le capacità naturali, ma sempre con una base ferma e solida, lontano da ogni simulazione che veste il superbo. Si può essere ambiziosi ma con umiltà, ma essere disonesti con umiltà, a mio parere, sembra un po eccessivo pensarlo. Non c'è niente di assoluto, neanche il relativismo. Ma è solo un mio pensiero. Ciao a tutti
ilguardianodelfaro
Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento. (Navajo)

Offline maria grazia savonelli

Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #23 il: Lunedì 6 Giugno 2011, 09:42:13 »
sono sconcertato da quello che leggo.... forse qualcuno pensa che neruda o ungaretti o quasimodo, fossero qualcuno tra i tanti, che pubblicare una poesia su un sito libero, dia automaticamente la qualifica di poeta, oltretutto, pensando con la convinzione di essere un gran poeta.... facendosi largo a gomitate per darsi un lustro che non ha... umiltà????? come si fa a parlare di umiltà a qualcuno che ha l'ego a mille????

Offline Michele Tropiano

Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #24 il: Lunedì 6 Giugno 2011, 11:01:58 »
sono sconcertato da quello che leggo.... forse qualcuno pensa che neruda o ungaretti o quasimodo, fossero qualcuno tra i tanti, che pubblicare una poesia su un sito libero, dia automaticamente la qualifica di poeta, oltretutto, pensando con la convinzione di essere un gran poeta.... facendosi largo a gomitate per darsi un lustro che non ha... umiltà????? come si fa a parlare di umiltà a qualcuno che ha l'ego a mille????

io sto cercando di fare un discorso generale, anche se qualcuno mi fraintende... al di là di questo sito
Exegi monumentum aere perennius
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possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
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Dérèglement

  • Visitatore
Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #25 il: Martedì 7 Giugno 2011, 17:57:59 »
sono sconcertato da quello che leggo.... forse qualcuno pensa che neruda o ungaretti o quasimodo, fossero qualcuno tra i tanti, che pubblicare una poesia su un sito libero, dia automaticamente la qualifica di poeta, oltretutto, pensando con la convinzione di essere un gran poeta.... facendosi largo a gomitate per darsi un lustro che non ha... umiltà????? come si fa a parlare di umiltà a qualcuno che ha l'ego a mille????

Perdonami, ma se scrivi poesie cosa sei?
Un cacciatore di balene?

Offline paolo corinto tiberio

Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #26 il: Martedì 7 Giugno 2011, 21:24:21 »
Perdonami, ma se scrivi poesie cosa sei?
Un cacciatore di balene?


ah ah,... :D

già, perché l'unica cosa che potrebbe fare la differenza per capirci qualcosa è orrendamente preclusa...  :)  voglio dire che nessuno può vantare di vivere decentemente con la poesia, cioè avere un buon reddito con le liriche... chi avrebbe questa fortuna peraltro meriterebbe senza ambiguità il titolo di poeta... ma ce lo rappresentiamo poi noi un poeta stipendiato?... roba da vomitarci su, secondo me... :D

vuol dire che le cose è così che devono andare, da che mondo è mondo... la poesia, come l'araba fenice, se ne va di qui e di là per tutto il mondo e talvolta fa la cacca sulla testa di qualcuno che bestemmiando, diventa poeta... ;)
salvatico è quel che si salva

Offline Paolo Morganti

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Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #27 il: Mercoledì 8 Giugno 2011, 10:53:41 »
forse l'umiltà sta negli ultimi banchi di aule quadrate, delimitate da basi e altezze, senza tavole rotonde? forse l'umiltà sta nei luoghi di lavoro in quei lavoratori che si fanno i fatti propri senza contrarre il morbo del protagonismo, che oltre ad essere lesivo per se stesso è dannoso anche per gli altri? forse l'umiltà si trova in parlamento in quei politici che non si asservono a partiti e giochi di potere? forse l'umiltà sta in lebbrosari dove dottori non guadagnano che malattie infettive pur di curare chi ne ha bisogno? forse l'umiltà non sta in me perché ho scritto queste cose e chi son io per poterle elencare ponendomi al di sopra delle stesse?, allora come spiritualismo hindi restare muti per anni ed anni è la migliore cosa per raggiungere alti livelli spirituali di totale umiltà.

Offline paolo corinto tiberio

Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #28 il: Mercoledì 8 Giugno 2011, 20:39:41 »
restare muti per anni ed anni è la migliore cosa per raggiungere alti livelli spirituali di totale umiltà.

quale verità!... ma penso con il salmista  (o chi per lui) che c'è un tempo per il mutismo e un tempo per la favella...  ;)
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Offline Paolo Morganti

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Re: L'umiltà: che parolone!
« Risposta #29 il: Mercoledì 8 Giugno 2011, 21:31:01 »
 ;)