Intanto io uso la mia identità e auspicherei, anche se è impopolare, che in un sito di poesie lo facessero tutti. Ripeto, trovo assolutamente disdicevole che mi si redaguisca in questo modo in pubblico e poi in privato mi si spieghi che la cancellazione dei miei topic è conseguenziale all'errore di altri. Non vedo il perchè di questa doppiezza che risulta diffamatoria nei miei riguardi. Non sarebbe stato più lineare e consono, scrivere in pubblico quello che mi hai scritto in privato, parlando, a questo punto, d'altri e rivolgendoti a me, in modo alquanto supponente, tanto per usare un eufemismo, per non dire in modo francamente aggressivo e spropositato?
Non parlavo di te dicendo che avevi scritto post offensivi, o che ero dovuto tornare a casa perché qualcuno faceva le bizze o creava polemiche nel forum, ma ad altri. Usavo il "voi" e non il "tu", se leggi quello che ho scritto senza la coda di paglia.
Riguardo i tuoi topic, il problema è stato che cancellando quei post i tuoi, nei quali rispondevi, sarebbero rimasti appesi in aria senza nessun senso perché non esisteva più ciò a cui rispondevi. Rimane però segno di rispetto per il forum e la redazione, scrivere quesiti personali via mail e non sul forum. E' un segno di saper vivere il una comunità.
Prendevo invece te come esempio per rispondere a quello che dicevi, ed infatti usavo il "tu". Dicevi che bisognerebbe lasciare pubblicati anche i post offensivi perché chi ne risponde è chi lo scrive.
Invece, prima di tutto secondo la legge chi lo pubblica è altrettanto responsabile, perché avendo il potere e la possibilità di cancellarlo non l'ha fatto. E' la legge che pretende che noi vediamo ciò che viene pubblicato e che cancelliamo offese e diffamazioni.
Secondo, la gente si offende per le cose più varia, anche quando l'offesa è più dovuta ad una coda di paglia, al leggere con i paraocchi, piuttosto che ad una causa vera. Ad esempio vedi come ti sei offesa tu.
Terzo, mentre una querela potrebbe farmi arrivare la polizia alla porta di casa perché è depositato chi sono e dove abito, una querela nei tuoi confronti non ti farebbe arrivare nessuno alla porta, perché nessuno sa veramente chi sei e dove abiti. Non sei iscritta al club, quindi noi non abbiamo le tue generalità, e tanto meno ce l'ha la polizia, quindi come potrebbe notificarti un atto giudiziario? Mobilitando centinaia di agenti andando a casa di tutte la famiglie Longo italiane cercando una Grazia, sapendo bene che in internet si usano spesso nomi di fantasia?