Autore Topic: Il GENIO POETICO  (Letto 21654 volte)

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Offline Pietro Roversi

il piacere, l'imbarazzo
« Risposta #105 il: Sabato 11 Giugno 2011, 13:23:23 »
Ma no mica il piacere che provo e' per via della discussione sul genio!
E' piuttosto simile a quando si legge l'oroscopo del proprio segno sul giornale e prevede ottime cose!

Quanto all'imbarazzo, assieme al senso di colpa, e' tutta la vita che cerco o di ignorarlo o di distruggerlo, e quindi non lo nomino se lo provo e se non lo provo me ne dimentico.

Sto leggendo Giovanni Giudici (il volume dei meridiani "La vita in versi" che raccoglie le sue poesie). L'antilirismo - un buon antidoto contro il lezioso il retorico l'artificiale. E voi cosa leggete di questi tempi?

Cari saluti

Pietro

Offline paolo corinto tiberio

Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #106 il: Sabato 11 Giugno 2011, 21:52:26 »
ok, sono io la testa di legno a non aver compreso che più che una discussione sul genio, si voleva cercare qui, nel sito, se ce ne fossero (sic)... come un ago nel pagliaio, e per ago sei stato prescelto tu... be, cavolo... di ciò si potrebbe, volendo, provare imbarazzo e non nella discussione sul genio, la quale che io sappia, non è portatrice né di piacere né di dispiacere...  :D

be, ho diverse cosette sotto mano... sto finendo un tometto di Caproni di tutte le sue poesie, poi mi sto rileggendo Paul Celan e Maria Rilke ma chi mi sta facendo veramente venire i brividi e un poeta americano, del Connecticuc, Wallace Stevens, con quella sua fottuta chitarra azzurra...

siccome io l'antitodo contro il lirismo me lo sono già somministrato da tempo, non temo più i veleni del "lezioso", del "retorico" e dell' "artificiale", risparmiando fiato del barocco... :D

salvatico è quel che si salva

Offline Saldan

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Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #107 il: Sabato 11 Giugno 2011, 22:05:49 »
Non ci voleva il forum per capire che il Roversi è uno dei migliori qui...
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
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Offline paolo corinto tiberio

Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #108 il: Domenica 12 Giugno 2011, 00:12:17 »
Non ci voleva il forum per capire che il Roversi è uno dei migliori qui...

verissimo... ma ci vorrebbe qualcosa che faccia tirare la conclusione che chi è il miglior poeta di questo sito è un genio... una cosa del genere: tutti i poeti migliori di questo sito sono geni, Roversi è il miglior poeta di questo sito, Roversi è un genio... ma Barbara storcerebbe il collo e chissà se non s'incazzerebbe... :D

insomma Roversi è certamente e sicuramente il migliore qui, ma non è ancora un genio... :)
salvatico è quel che si salva

Offline Saldan

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Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #109 il: Domenica 12 Giugno 2011, 00:58:06 »
Io mi sono limitato a dire che è uno dei migliori qui, e questo per me è un dato di fatto...  :)

Non ho, poi, i mezzi per discernere la genialità dalla bravura...
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Offline Marina Como

Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #110 il: Domenica 12 Giugno 2011, 02:05:36 »
Per tirare le somme secondo il postulato che un genio per essere tale deve essere innovatore, io personalmente avrei gradito una analisi in questo senso.
Reputandomi molto ignorante in materia, specialmente riguardo la poesia moderna-odierna, non posso ravvisare il genio poiché anche un mio giudizio di "innovativo o nuovo" sarebbe fallace. Ad es, visto le mie scarse conoscenze, io trovavo "geniale" MarcoCanonicoBaca (Amara, pur piacendomi come poeta, conoscendola non riesco a ravvisare novità alcuna, ma un bella rielaborazione del già detto: Roversi lo conosco poco ma vi ringrazio per la segnalazione di ottima poesia da leggere).
Ora mi farebbe piacere e troverei utile, che ad es si confrontassero dei testi "innovativi" per capire se essi sono presenti nel sito, se sono portatori di genialità, o sono soltanto giochini senza interesse (consapevolmente con il fatto che è solo il futuro del gioco che ne stabilirà se esso darà frutti, se è genio o meno).
 Ad es, io cercavo di trovare una chiave musicale che permettesse anche alle pause di essere rappresentate in poesia dal punto di vista metrico: non lo ho mai messo in atto, credo (perché la musicalità mi esce spontanea e non so se invece le correzioni metriche apportate non abbiano cancellato una originale forma di questo progetto che successivamente mi è saltato in mente o se qualche mia poesia lo possa avere ma non vi ho perso tempo a scoprirlo per analizzare le non corrette). Ma questa è solo una mia intuizione, la rappresentazione delle pause proprie della musica, ma se sia innovativo non saprei dire. E se fosse anche geniale, dovrei aver inventato un nuovo tipo di arte: l'ideatrice di tecniche senza essere artista! Bha! Bho! Ci capisce chi può?
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Saldan

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Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #111 il: Domenica 12 Giugno 2011, 02:18:25 »
Se proprio dobbiamo parlare di innovazione e originalità (e chissà, forse anche un pizzico di genialità, e mi assumo la responsabilità di ciò che sto asserendo!  ;D ) io segnalerei Hrundi De Marx... davvero un grande!

Purtroppo si è cancellato dal sito.  :-[
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Offline Marina Como

Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #112 il: Domenica 12 Giugno 2011, 02:19:42 »
Altro esempio: io ho trovato geniale leggere le poesie di una amica (più grande che desidera riguardo i suoi natali essere definita semplicemente Highlander) che già in un libricino del 76 scrisse la seguente
Luna.
Tu sei il mio unico globulo bianco anarchico.
(Marcella Salvemini "Sirio Highlander")
Ne posto altre due che mi sono piaciute moltissimo (in occasione di un incontro di autori a Sperlonga nello stesso anno) nella sezione "leggiamo insieme" vorrei sapere cosa ne pensate. E se vi trovate genialità rispetto il tempo, sempre di Marcella.
« Ultima modifica: Domenica 12 Giugno 2011, 02:21:49 da Marina Como »
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Offline Marina Como

Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #113 il: Domenica 12 Giugno 2011, 02:54:21 »
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=209632&t=Camaleonte+in+inverno

E questa che è solo la sua ultima: trovate che Baca sia geniale in quel suo modo, che come giustamente osserva Antoequi, di porre la dolcezza "con la forza" e la durezza delle parole usate? Leggetene diverse, poi mi saprete dire cosa ne pensate.
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Francesca M

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Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #114 il: Domenica 12 Giugno 2011, 09:54:59 »
Avete una concezione della poesia molto diversa dalla mia. In questo sito molti autori rincorrono l'originalità, lasciandosi alle spalle la poesia. Per me una composizione poetica deve trasmettere emozioni e deve essere musicale. Giorgia Spurio ha proposto la traduzione di una poesia di Baudelaire. Ma il poeta francese va letto nella sua lingua madre, altrimenti si svilisce la sua essenza di straordinario compositore. L'intensità dei suoi versi e la musicalità degli stessi, grazie al sapiente utilizzo delle rime, lo rendono un artista difficilmente eguagliabile. Qui si tende a creare la figura retorica ad effetto, il verso che sorprende, ma si vede subito quando una poesia è costruita a tavolino e non fluisce liberamente. Leggo sempre più spesso delle liste di parole, piuttosto che poesie. Testi asettici, a volte incomprensibili, magari anche allo stesso autore. Gli autori citati come poeti geniali a me appaiono come scrittori mediocri i quali, attraverso un mosaico di parole, si prefiggono di stupire il lettore. Non so davvero cosa intendiate voi per poesia. Non capisco nemmeno cosa intenda la redazione per poesia. Vedo molti testi dignitosi relegati nel portfolio personale e innumerevoli liste della spesa che occupano indebitamente la home page. Ma forse è solo un problema mio. Forse ho un concetto di poesia che è ormai superato. Largo alle poesie sperimentali, allora! Ne ho lette alcune da brividi...  :o Buona giornata a tutti!  ;)

Offline Antonio Terracciano

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Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #115 il: Domenica 12 Giugno 2011, 10:06:30 »
Pur sapendo di essere in netta minoranza e che la mia opinione conta ben poco, dopo aver letto tutti gli interventi sento il dovere di far sapere a Francesca Marchisio che condivido completamente con lei il suo pensiero sulla poesia.

Offline Grazia Longo

Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #116 il: Domenica 12 Giugno 2011, 10:39:08 »
Impopolare ma concordo, con Francesca ed Antonio.  :D
« Ultima modifica: Domenica 12 Giugno 2011, 10:45:43 da Grazia Longo »
Non c'è bellezza se non ci sono occhi che guardano.
Non c'è amore senza libertà.
Non c'è incontro senza rispetto per la diversità.
Non c'è felicità senza coraggio.
Non c'è niente di scontato in una vita che meriti di essere vissuta...
E la vita è un'avventura meravigliosa ...

Offline Grazia Longo

Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #117 il: Domenica 12 Giugno 2011, 10:40:56 »
"Il vuoto non ha (*) ombra."
Copyright©2011 Grazia Longo


(*) "e non fa"
« Ultima modifica: Domenica 12 Giugno 2011, 10:48:46 da Grazia Longo »
Non c'è bellezza se non ci sono occhi che guardano.
Non c'è amore senza libertà.
Non c'è incontro senza rispetto per la diversità.
Non c'è felicità senza coraggio.
Non c'è niente di scontato in una vita che meriti di essere vissuta...
E la vita è un'avventura meravigliosa ...

Offline Marina Como

Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #118 il: Domenica 12 Giugno 2011, 12:48:35 »
Avete una concezione della poesia molto diversa dalla mia. In questo sito molti autori rincorrono l'originalità, lasciandosi alle spalle la poesia. Per me una composizione poetica deve trasmettere emozioni e deve essere musicale. (...) Qui si tende a creare la figura retorica ad effetto, il verso che sorprende, ma si vede subito quando una poesia è costruita a tavolino e non fluisce liberamente. Leggo sempre più spesso delle liste di parole, piuttosto che poesie. Testi asettici, a volte incomprensibili, magari anche allo stesso autore. Gli autori citati come poeti geniali a me appaiono come scrittori mediocri i quali, attraverso un mosaico di parole, si prefiggono di stupire il lettore. Non so davvero cosa intendiate voi per poesia. (...)

Ok, va di moda... sarò impopolare anche io.
Trovo che il tuo intervento sia alquanto generico e non apporti nulla al discorso sul genio. A parte che mi trovo in disaccordo col tuo concetto di poesia, non perché non creda che sia importante la musicalità, ma non la pongo necessariamente a "condizio sine qua non". Invece pongo come condizione delle arti in genere proprio lo "stupore" necessario ed indispensabile affinché si possa apprezzare una qualsiasi opera: in assenza di stupore, tutto è già noto, scontato, e non potrei apprezzare siffatta qualsivoglia "opera d'arte". Non è lo stesso artista un "creativo", un individuo che riesce ad ideare dal nulla un qualcosa? E se quel qualcosa è bello (secondo gusto) o stupisce (innovazione) perché no?
Riguardo il fatto degli artisti che abbiamo menzionato come "geni" non abbiamo mai fatto tale asserzione, se non dando del "geniale" soggettivamente a qualche loro creazione, e c'è una bella differenza. Mi piacerebbe tu dicessi ad es, perché non ti va bene la poesia che ho postato di Marcella, o quelle di Amara o Roversi, e dove per te sono incomprensibili!
Non ultimo un consiglio non richiesto (lo so): per una buona comunicazione, bisogna saper "mettersi in ascolto" e lo si fa cercando di "capire" il linguaggio usato dagli altri, altrimenti non vi è comunicazione senza comprensione. Poi il gusto od il condividere o meno un ragionamento o mezzo espressivo usato, è un'altra cosa.
Ultimissimo appunto: qui si parla di "poeti", non di individui che pensano di fare poesia facendo una lista di frasi od immagini inconsuete (trito e ritrito, quindi non arte, la cacca in barattolo è già stata messa!)
ps: vorrei tu specificassi meglio le parti in neretto. Me ne sfuggono i riferimenti.
 :) Post post scriptum: H. Marx piaceva molto anche a me!
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Francesca M

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Re: Il GENIO POETICO
« Risposta #119 il: Domenica 12 Giugno 2011, 13:00:25 »
Ok, va di moda... sarò impopolare anche io.
Trovo che il tuo intervento sia alquanto generico e non apporti nulla al discorso sul genio. A parte che mi trovo in disaccordo col tuo concetto di poesia, non perché non creda che sia importante la musicalità, ma non la pongo necessariamente a "condizio sine qua non". Invece pongo come condizione delle arti in genere proprio lo "stupore" necessario ed indispensabile affinché si possa apprezzare una qualsiasi opera: in assenza di stupore, tutto è già noto, scontato, e non potrei apprezzare siffatta qualsivoglia "opera d'arte". Non è lo stesso artista un "creativo", un individuo che riesce ad ideare dal nulla un qualcosa? E se quel qualcosa è bello (secondo gusto) o stupisce (innovazione) perché no?
Riguardo il fatto degli artisti che abbiamo menzionato come "geni" non abbiamo mai fatto tale asserzione, se non dando del "geniale" soggettivamente a qualche loro creazione, e c'è una bella differenza. Mi piacerebbe tu dicessi ad es, perché non ti va bene la poesia che ho postato di Marcella, o quelle di Amara o Roversi, e dove per te sono incomprensibili!
Non ultimo un consiglio non richiesto (lo so): per una buona comunicazione, bisogna saper "mettersi in ascolto" e lo si fa cercando di "capire" il linguaggio usato dagli altri, altrimenti non vi è comunicazione senza comprensione. Poi il gusto od il condividere o meno un ragionamento o mezzo espressivo usato, è un'altra cosa.
Ultimissimo appunto: qui si parla di "poeti", non di individui che pensano di fare poesia facendo una lista di frasi od immagini inconsuete (trito e ritrito, quindi non arte, la cacca in barattolo è già stata messa!)
ps: vorrei tu specificassi meglio le parti in neretto. Me ne sfuggono i riferimenti.
 :) Post post scriptum: H. Marx piaceva molto anche a me!
E' chiaro che vediamo la poesia in modo molto diverso.
Il fatto che l'arte per essere apprezzata debba essere innovativa la trovo davvero una grossa stupidaggine. I tuoi interventi sono come le tue poesie: incomprensibili, almeno per me. Ho ribadito che la mia è solo un'opinione. Non la condividi? Amen. Il mio pensiero è molto chiaro. Il fatto che tu non lo capisca non depone a tuo favore. Detto questo, chiudo-
« Ultima modifica: Domenica 12 Giugno 2011, 13:08:36 da Francesca Marchisio »