..io posso dirti quali potrebbero essere le mie...
offrire ad altri e a me stessa, un ambiente dove poter coltivare e crescere una passione, insieme a chi abbia il medesimo intento e il medesimo bisogno... e poterlo veder muoversi nel modo in cui desidero...
Lo stesso per me, salvo che offrirlo agli altri e non a me stesso, e togliendo "nel modo in cui desidero", cioè lasciando alle diverse persone di esprimere le proprie preferenze poetiche lasciando a tutti la massima libertà di svilupparsi come loro desiderano purché non influisca sulla libertà degli altri e sulla possibilità degli altri di esprimersi.
Domanda che potrebbe fare Caligola e che probabilmente sta dietro l'apertura di questo topic: "E allora perché alcune poesie non vengono accettate e non sono pubblicate? Non dovrebbe esserci la massima libertà?"
Risposta: perché l'espressione della propria libertà deve avvenire nel rispetto della libertà degli altri e nel rispetto, non secondario, dell'ambiente in cui ti trovi.
Altra domanda che potrebbe fare Caligola e che probabilmente sta anch'essa dietro l'apertura di questo topic: "Non dovrebbe essere gratuito, se lo scopo non è quello di guadagnarci? Allora perché alcuni funzioni richiederanno un contributo al sito?"
Risposta: "Infatti Scrivere è e resterà gratuito. Proprio per garantire che la pubblicazione di poesie resti gratuita è necessario porre un limite quantitativo a chi usa il sito molto ma molto più della media degli altri. Usare un alto numero di risorse del sito (spazio, capacità elaborativa del server, volume di trasmissione di dati...) rispetto agli altri vuol dire impedire agli altri di pubblicare poesie anche in un numero limito. Siccome la quantità di poesie presenti impedisce ormai la possibilità di vita del sito, costretto a continui aumenti di capacità pena la chiusura, chi pubblica 500 poesie costringerebbe il sito a chiudere ed impedirebbe agli altri di poterlo utilizzare. Questo uso del sito, se consentito, impedisce al sito di vivere, e quindi trovo giusto che chi voglia farlo contribuisca al sito in modo che chi vuole pubblicare 50 o 5 poesie possa continuare a farlo gratuitamente. Naturalmente questo fa sempre perno sulla libertà di scelta personale: chi ha 500 poesie pubblicate, ad esempio, non è obbligato a contribuire, ma può scegliere di moderare l'uso che fa del sito e da un uso così intenso ridurre ad un uso più moderato. Ma, come dicevo nei motivi per cui aprirei un sito di poesia, la libertà di uno non deve limitare la libertà degli altri, quindi la libertà di pubblicare 500 poesie non deve limitare agli altri la possibilità di pubblicare 5 poesie, mentre al momento la sta limitando perché questo uso che fa del sito lo spinge verso la chiusura. Certo, potrei anche aprire io un topic chiamato "Ragioni per far chiudere un sito poetico" e vedere se una risposta accettabile sia "Fare quello che mi pare, come mi pare e fregarmene degli altri". Secondo me no.