Autore Topic: Che cos'è la "licenza poetica"?  (Letto 22224 volte)

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Offline Michele Tropiano

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #30 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 12:01:05 »
...e che utilità ha, per te, sapere se qualcuno sa o non sa cosa sia una licenza poetica?
Tutti sanno che tu ne conosci il significato; tu sai che in pochi ne conoscono il significato.
E ora? A che ti serve questa informazione?


nessuna utilità, come tutto, del resto.
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)

Offline India

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #31 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 12:20:25 »
Io non ho letto cosa wikipedia dice a proposito di licenza poetica. Mi rifiuto, per prinicipio, di usare wilipedia per " acculturarmi".
Diciamo che preferisco fare lavorare il cervello, anche se poi dico delle cazzate.
Vi siete mai chiesti perchè si parla di licenza poetica? e non di licenza letteraria o matematica, o musicale?
perchè solo i poeti dovrebbero avere una licenza? basta porsi queste domande per trovare una risposta.
La licenza poetica, secondo me esiste solo nella misura in cui nella poesia, si è rigorosi nell'uso della   metrica, degli accenti,  e allora alcune parole possono  essere troncate.
Ad esempio in letteratura "L'amor" è orrendo, in poesia si può usare solo per far suonare meglio il verso.
Se si scrive in versi liberi, la licenza poetica non ha ragione di esistere.
e comunque la licenza poetica non giustifica errori, nel senso che non può considerarsi licenza poetica scrivere: " davero" invece di " davvero"
Il mio discorso è molto terra terra, ma al di là dei paroloni e delle pippe mentali, mi pare che renda il concetto.

Se entriamo nell'ottica di quello che esiste e non esiste, allora potrei dire che come non esite la parola, non esiste l'udito o non esisto io o non esiste il nulla e quindi se il nulla non esiste, esiste tutto. Insomma cerchiamo di tenere la conversazione su livelli che non siano filosofici, perchè la licenza poetica non nasce nè dalla filosofia, nè dalla spiritualità nè dalla scienza

Offline Michele Tropiano

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #32 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 12:25:33 »
Io non ho letto cosa wikipedia dice a proposito di licenza poetica. Mi rifiuto, per prinicipio, di usare wilipedia per " acculturarmi".
Diciamo che preferisco fare lavorare il cervello, anche se poi dico delle cazzate.
Vi siete mai chiesti perchè si parla di licenza poetica? e non di licenza letteraria o matematica, o musicale?
perchè solo i poeti dovrebbero avere una licenza? basta porsi queste domande per trovare una risposta.
La licenza poetica, secondo me esiste solo nella misura in cui nella poesia, si è rigorosi nell'uso della   metrica, degli accenti,  e allora alcune parole possono  essere troncate.
Ad esempio in letteratura "L'amor" è orrendo, in poesia si può usare solo per far suonare meglio il verso.
Se si scrive in versi liberi, la licenza poetica non ha ragione di esistere.
e comunque la licenza poetica non giustifica errori, nel senso che non può considerarsi licenza poetica scrivere: " davero" invece di " davvero"
Il mio discorso è molto terra terra, ma al di là dei paroloni e delle pippe mentali, mi pare che renda il concetto.

Se entriamo nell'ottica di quello che esiste e non esiste, allora potrei dire che come non esite la parola, non esiste l'udito o non esisto io o non esiste il nulla e quindi se il nulla non esiste, esiste tutto. Insomma cerchiamo di tenere la conversazione su livelli che non siano filosofici, perchè la licenza poetica non nasce nè dalla filosofia, nè dalla spiritualità nè dalla scienza

caligola e gianpiero: io volevo opinioni, giuste o sbagliate che siano, non wikipedia.
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In Venere

  • Visitatore
Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #33 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:01:11 »
vuoi le nostre opinioni per farci sapere quanto sbagliamo?
io so cosa sia una licenza poetica, solo che non mi interessa la definizione classica, come del resto nemmeno cosa sia un un endecasillabo, che so, ma che non uso. se per caso mi salta fuori un endecasillabo, dirò: toh! un endecasillabo!
ma la cosa muore lì. come per le licenze poetiche.
prendo atto della creazione, di quello che scrivo, che non è sotto il mio controllo, ma fluisce automatico.
poi certo rileggo, e noto le particolarità che sono nate, volontarie o involontarie che siano.
licenze poetiche comprese (se non sono errori e in quel caso correggo).
ti basta? o vuoi fare il professorino anche qua?

Offline Michele Tropiano

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #34 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:07:55 »
vuoi le nostre opinioni per farci sapere quanto sbagliamo?
io so cosa sia una licenza poetica, solo che non mi interessa la definizione classica, come del resto nemmeno cosa sia un un endecasillabo, che so, ma che non uso. se per caso mi salta fuori un endecasillabo, dirò: toh! un endecasillabo!
ma la cosa muore lì. come per le licenze poetiche.
prendo atto della creazione, di quello che scrivo, che non è sotto il mio controllo, ma fluisce automatico.
poi certo rileggo, e noto le particolarità che sono nate, volontarie o involontarie che siano.
licenze poetiche comprese (se non sono errori e in quel caso correggo).
ti basta? o vuoi fare il professorino anche qua?

ma chi t'ha chiesto se conosci l'endecasillabo e come scrivi? guarda, tu non te ne rendi conto, ma quando rispondi lo fai quasi sempre per "attaccare" e lo fai sempre presupponendo che io voglia fare il professorino. questo è un attegiamento tuo che mi da molto fastidio. tu potresti rispondermi che anche il mio ti da fastidio... allora non rispondere ai miei topic e gira al largo!
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Offline Gianpiero De Tomi

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #35 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:23:56 »
Vorrei che fosse chiara una cosa: se esiste già una definizione di massima, sulla licenza poetica e non solo in Wikipedia ma in altri 50 link, perchè mai dovrei riportare malamente con le mie parole, un concetto esposto in modo corretto? E ancora: dato che questo è un sito dove si scrivono e pubblicano poesie, racconti ed altro, e non un'aula magna del'università, mi pareva che una piccola e fugace introduzione, corretamente esposta con esempi allegati, potesse enfatizzare la discussione. Non ho certo fatto un copia-incolla per darmi arie di sapienza.
Dalle mie parti, la premessa logica è essenziale, per poter fare conversazione. Non mi pare che fermando qualcuno per la strada, e facendogli una domanda di qualsiasi genere senza una premessa, si posso ottenere risposte che possano essere di qualche utilità.
Si richiede, almeno, una piccola premessa, che non c'è stata, nella creazione del topic.
Tralascio il resto delle critiche, che in fondo non hanno un peso nelle discussione che possa dare valore aggiunto.

In ogni caso, su Yahoo Answers, alla gentile richiesta di infomazioni, se qualcuno allega una definizione che trova nel web ( cosa che accade SEMPRE), non mi pare che possa essere accusato di qualcosa.Ad una domanda si da una risposta che abbia una certa struttura completa che possa esaurire l'argomento o dar avvio ad altre discussioni. Anzi, la persona che pone il quiesito, dovrebbe ringraziare. Se poi quella risposta fa parte di un mio campo specifico di lavoro o in ogni caso, un campo dove ho approfondito l'argomento, risponderò adeguatamente in base alla mia esperienza. Se la definizione esiste già, ma perchè invece di chiedere non ha consultato i dati a sua disposizione?

Offline Michele Tropiano

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #36 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:32:56 »
Vorrei che fosse chiara una cosa: se esiste già una definizione di massima, sulla licenza poetica e non solo in Wikipedia ma in altri 50 link, perchè mai dovrei riportare malamente con le mie parole, un concetto esposto in modo corretto? E ancora: dato che questo è un sito dove si scrivono e pubblicano poesie, racconti ed altro, e non un'aula magna del'università, mi pareva che una piccola e fugace introduzione, corretamente esposta con esempi allegati, potesse enfatizzare la discussione. Non ho certo fatto un copia-incolla per darmi arie di sapienza.
Dalle mie parti, la premessa logica è essenziale, per poter fare conversazione. Non mi pare che fermando qualcuno per la strada, e facendogli una domanda di qualsiasi genere senza una premessa, si posso ottenere risposte che possano essere di qualche utilità.
Si richiede, almeno, una piccola premessa, che non c'è stata, nella creazione del topic.
Tralascio il resto delle critiche, che in fondo non hanno un peso nelle discussione che possa dare valore aggiunto.

In ogni caso, su Yahoo Answers, alla gentile richiesta di infomazioni, se qualcuno allega una definizione che trova nel web ( cosa che accade SEMPRE), non mi pare che possa essere accusato di qualcosa.Ad una domanda si da una risposta che abbia una certa struttura completa che possa esaurire l'argomento o dar avvio ad altre discussioni. Anzi, la persona che pone il quiesito, dovrebbe ringraziare. Se poi quella risposta fa parte di un mio campo specifico di lavoro o in ogni caso, un campo dove ho approfondito l'argomento, risponderò adeguatamente in base alla mia esperienza. Se la definizione esiste già, ma perchè invece di chiedere non ha consultato i dati a sua disposizione?

quello che tu dici è giusto... solo che io scrivo scrivo ma non vengo capito, allora non fa niente! rileggi attentamente tutto ciò che ho scritto, altrimenti  non fa niente lasciatemi perdere!
« Ultima modifica: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:34:30 da Michele Tropiano »
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possit diruere aut innumerabilis
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In Venere

  • Visitatore
Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #37 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:36:03 »
considera il mio ultimo commento cancellato.
divertiti.

Offline Michele Tropiano

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #38 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:37:18 »
considera il mio ultimo commento cancellato.
divertiti.

il tuo ultimo commento cancellato?  ???
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Offline Gianpiero De Tomi

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #39 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:38:26 »
Per Gabriella:
Wikipedia, lungi da me santificarla o demonizzarla ( tutto e vero a falso, a patto di presentare prove che ne possano mutare lo stato) è uno strumento globale, fatto dagli utenti di tutto il mondo. Infatti è possibile smentire ciò che è scritto , proponendo ovviamente argomentazioni adeguate.
Nella fattispecie del nostro argomento, mi pare che quello che ho posto in evidenza, possa chiarire alcuni concetti o quanto meno, dar adito ad una discussione più approfondita. O vogliamo continuare a rispondere, alla domanda di Tropiano - cos'è per voi la licenza poetica? Scrivere quello che si vuole ... - Non lo sappiamo, inutile cercare di arrampicarsi sullo specchio.

Scrivere quello che si vuole? Non penso proprio, ma allora che tipo regole ne costituiscono la struttura?Secondo me era quello il perno su cui doveva ruotare la discussione, ma ovviamente, occorre partire da un base comune.
« Ultima modifica: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:43:59 da Gianpiero »

Offline Michele Tropiano

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #40 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:40:24 »
Secondo me era quello il perno su cui doveva ruotare la discussione, ma ovviamente, occorre partire da un base comune.

e io invece volevo partire da una base diversificata per arrivare ad una conclusione! questione di punti di metodi diversi, questione di vista!  :)
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Offline Pino Tota

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #41 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:45:33 »
Quando leggo sto simposio
che goduria,  io mi estasio,
ogni accenno d'argomento
si trasforma in un tormento,
vengono fuori le ripicche
gelosie, invidie e stecche,
prendo allor la mia licenza
senza dar escandescenza
con perfetto stile inglese
mando tutti a quel paese…..

 ??? :D :D :D ???

Offline India

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #42 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:46:45 »
Michele, se ha aperto il topic, evidentemente non si accontenta di quello che dice wikipedia. o un vocabolario o altri link.
Credo che lui è all'altezza di fare questo lavoro senza bisogno di consultare altri.
Se ci avesse chiesto: " cos'è secondo voi l'amore? " avreste preso la definizione da un link o avreste espresso la vostra opinione?
Altra cosa è se la domanda riguarda qualcosa di scientifico: " cos'è l'artrite reumatoide?". E' ovvio che non si possono avere opinioni, semmai le opinioni ( ovviamente degli esperti)  possono essere sulle cause, sulla terapia, forse sulla prognosi.
Non capisco perchè saltare addosso a chi apre un topic sulla licenza poetica. Evidentemente vuol capire se secondo noi, tutto è ammesso in poesia oppure no.
Vuole sapere se basta nascondersi dietro alla " scusa" della licenza poetica per scrivere qualunque cosa anche senza senso  e farla passare per poesia.
Non mi venite a dire: " il senso non sei capace di trovarlo tu",oppure le emozioni...  perchè alcune cose sono obbiettivamente senza senso.
 Se scrivo: " il mandarino del lampadario/ gioca a baseball con il colosseo " non c'è licenza poetica che tenga; ho scritto una cazzata di quelle che dovrebbe essere previsto l'arresto da 3 a 5 anni.

Offline Michele Tropiano

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #43 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:47:11 »
Quando leggo sto simposio
che goduria,  io mi estasio,
ogni accenno d'argomento
si trasforma in un tormento,
vengono fuori le ripicche
gelosie, invidie e stecche,
prendo allor la mia licenza
senza dar escandescenza
con perfetto stile inglese
mando tutti a quel paese…..

 ??? :D :D :D ???

 ;D ;D bellissima!
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(Horatio, Carmina III, XXX)

Offline Michele Tropiano

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #44 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:51:17 »
Evidentemente vuol capire se secondo noi, tutto è ammesso in poesia oppure no.
Vuole sapere se basta nascondersi dietro alla " scusa" della licenza poetica per scrivere qualunque cosa anche senza senso  e farla passare per poesia.

esattamente, qualcuno che mi capisce quando scrivo!  :)
Exegi monumentum aere perennius
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quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
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