Autore Topic: Che cos'è la "licenza poetica"?  (Letto 22220 volte)

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Offline Gianpiero De Tomi

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #45 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 13:56:40 »
Gabriella, ovvio che lui è all'altezza di questo, lo so per certo.
Però ad esempio non lo sono io, e come non lo sono io, non lo sono tanti altri. Allora che si fa se non documentarsi? Ho solo reso visibile un'infomazione, che non era chiara a me, per primo.
Non mi pare che nessuno attacchi nessuno, anzi. Non posso avere un'opinione, se non ho una base su cui discutere.
Allora supponiamo che quella definizione sia messa a mio uso e consumo o di chi magari non ha l'argomento in evidenza così chiaramente, così che mi faccia da pro-memoria per proseguire nel topic. Va meglio così?
Per quello che riguarda le cose senza senso, Gabriella, direi che sono da analizzare una ad una.


« Ultima modifica: Lunedì 23 Maggio 2011, 14:09:00 da Gianpiero »

Offline Michele Tropiano

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #46 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 14:14:16 »
Però ad esempio non lo sono io, e come non lo sono io, non lo sono tanti altri. Allora che si fa se non documentarsi? Ho solo reso visibile un'infomazione, che non era chiara a me, per primo.


scusami gianpiero ma io non volevo che quest'informazione fosse visibile, perchè, lo ripeto per l'ennesia volta, volevo vedere cosa ne pensavate voi di questa fantomatica licenza poetica, cosa ne sapevate... e se non ti era chiara nemmeno a te avrei preferito la tua idea poco chiara alla citazione da wikipedia!  ;) sempre meglio sbagliare per conto proprio che fare le cose giusto grazie ad altri (o a wikipedia!)
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)

Offline Gianpiero De Tomi

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #47 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 14:34:47 »
Questo, Michele credo di averlo capito. Ma il fatto è che qui la mia opinione diverge con la tua. La contestualizzazione dell'argomento con un'opinione, è di fatto un'elaborazione che necessita, del dibattito su una base.

Per Gabriella: Invece è una domanda precisa, quella che ci è stata fatta, opinabile solo dopo averne definito le regole di base.Ho già detto che per gli elaborati, "senza senso" occorre molta prudenza nella definizione.

Leggendo poeti come ad  esempio, la Merini, possiamo trovare passaggi difficili da comprendere, eppure è stata la più grande poetessa del '900. Ecco perchè la licenza poetica legata ad un  mondo poetico fatto di metrica accurata e grammatica perfetta,ed un linguaggio così ricercato, che l'anomalia rappresenta davvero una "licenza" atta alla maggiore caratterizzazione del verso.

Non credo valga per il nostro tempo, in cui vi è ampia libertà di espressione. Ma certo, è un'interessante possibiltà di studio.
« Ultima modifica: Lunedì 23 Maggio 2011, 14:39:27 da Gianpiero »

Offline Massimiliano Manocchia

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #48 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 14:35:22 »
Michele, se ha aperto il topic, evidentemente non si accontenta di quello che dice wikipedia. o un vocabolario o altri link.
Credo che lui è all'altezza di fare questo lavoro senza bisogno di consultare altri.
Se ci avesse chiesto: " cos'è secondo voi l'amore? " avreste preso la definizione da un link o avreste espresso la vostra opinione?
Altra cosa è se la domanda riguarda qualcosa di scientifico: " cos'è l'artrite reumatoide?". E' ovvio che non si possono avere opinioni, semmai le opinioni ( ovviamente degli esperti)  possono essere sulle cause, sulla terapia, forse sulla prognosi.
Non capisco perchè saltare addosso a chi apre un topic sulla licenza poetica. Evidentemente vuol capire se secondo noi, tutto è ammesso in poesia oppure no.
Vuole sapere se basta nascondersi dietro alla " scusa" della licenza poetica per scrivere qualunque cosa anche senza senso  e farla passare per poesia.
Non mi venite a dire: " il senso non sei capace di trovarlo tu",oppure le emozioni...  perchè alcune cose sono obbiettivamente senza senso.
 Se scrivo: " il mandarino del lampadario/ gioca a baseball con il colosseo " non c'è licenza poetica che tenga; ho scritto una cazzata di quelle che dovrebbe essere previsto l'arresto da 3 a 5 anni.


Ok, allora divertiamoci. Quante licenze poetiche ci sono qui?

Offline Lorenzo Crocetti

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Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #49 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 14:59:07 »
UN NUOVO PARERE SULLA DISCUSSIONE

E' un argomento che riguarda l'etica
questo di cui trattando adesso state,
cosa sia la licenza, la poetica
che con arte in gran prosa qui trattate.

Se voi capiste l'interesse enorme
che suscitate con il vostro dire
continuereste a imprimere le orme
fino al prossimo anno... a non finire!

Voi non sapete, gruppo di gran dotti,
che con questo argomento di dozzina
i coglioni di già li avete rotti
a tutti, ma in maniera sopraffina?

Giacché siete un gruppetto sufficiente
di quattro dotti a esprimere sapienza,
non sarebbe sgradito, ma per niente,
che vi metteste a fare... penitenza.

In quattro almeno siete, e quindi basta
di fare quello che vi si propone,
giacché le mani ce le avete in pasta...
mettetevi a giocare allo scopone!

Sarete ben contenti voi egualmente
e staremo assai meglio pure noi,
perché sta addormentandosi la gente...
fate in modo che essa non s'annoi!!!


I miei interventi sul forum hanno sempre fatto sì che esso venisse immediatamente chiuso. Per questo non vi scrivo più. Però, per l'occasione di questo topic, credo che il mio intervento, se il topic verrà immediatamente chiuso, mi causerà per lo meno il ringraziamento di tanti lettori che stanno fragorosamente sbadigliando.
Si trovino argomenti meno pesanti, e soprattutto non ci si perda in discussioni tanto sterili che, andando avanti di questo passo, termineranno (si spera) con il prossimo passaggio della cometa di Halley, avvenimento che è previsto fra centocinquanta anni.

Offline Marina Como

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #50 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 14:59:39 »
ora lo dico chiaramente, a questo punto. con questo topic infatti io non intendevo dare risposte alla mia domanda, ma volevo appunto mettere in luce che molte persone non hanno chiaro il concetto di licenza poetica.
Senti Michele, io concordo pienamente con Caligola e Giampiero: per parlare di qualcosa, bisogna sapere di cosa si parla. Sono abbastanza schiva dal cercare le definizioni di qualcosa se credo di aver chiaro il concetto di cui si parla, ma debbo dire che ad es. mi è stato molto utile l'intervento di Giampiero per quanto riguarda il riesumare alcune cognizioni liceali sulle rime che non ricordavo.
Invece trovo alquanto sciocco e sconsiderato aprire un topic interessante, che tratta un argomento poetico, col solo intento di dare come minimo dell'ignorante a qualcuno, ed incavolarsi pure se qualcuno offre una base di partenza a coloro che potrebbero ignorare una giusta interpretazione. Certo non credo fosse intenzionale rovinarti il topic rendendo tutti edotti: eh, si, bel guaio: basta leggere i primi interventi per non essere più ignoranti? Ma dai! E poi ci rimani male (Che caratteraccio?) se qualcuno ti accusa di metterti in cattedra?!? Veramente secondo me stai  facendo di peggio.
Concordo con Massimo: ma si, divertiamoci!
ps: la mia firma è azzeccatissima, credo.
« Ultima modifica: Lunedì 23 Maggio 2011, 15:06:24 da Marina Como »
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline perlanera

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #51 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 15:14:05 »
Quando leggo sto simposio
che goduria,  io mi estasio,
ogni accenno d'argomento
si trasforma in un tormento,
vengono fuori le ripicche
gelosie, invidie e stecche,
prendo allor la mia licenza
senza dar escandescenza
con perfetto stile inglese
mando tutti a quel paese…..

 ??? :D :D :D ??? ;D




Un applauso meritato!!!   ;D :laugh:


Offline Gianpiero De Tomi

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #52 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 15:30:47 »
A parte varie note di ironia, che non concedono nessun valore aggiunto all'argomento in discussione, è possibile ora fare alcuni esempi di "licenze poetiche" solo ed esclusivamente per l'ambito poetico, in modo da poter allargare il contesto su di un piano pratico?

Offline Massimiliano Manocchia

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #53 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 15:44:06 »
Adoro la comicità, in special modo quella del Crocetti. Ma ironizzare senza entrare nel merito è una posizione piuttosto facilona e sempliciotta. Se la discussione non interessa, non seguitela. Se interessa, seguitela con eleganza e intelligenza e sì, anche ironia, ma ben indirizzata.
Detto questo, torno nel mio silenzio per altri 9 mesi...

Offline Lorenzo Crocetti

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Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #54 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 16:17:08 »
Caro Massimiliano, entrare sull'argomento della "licenza poetica" è come entrare a discutere sull'acqua calda. E' un argomento che già è stato battuto, ribattuto, sezionato, squartato per ogni dove da illustri scrittori, in ogni epoca. Tornare su di esso mi è sembrato cosa assurda, sopratttutto per il fatto che l'argomento viene qui trattato senza il minimo di soluzione, solo attraverso scontri, battibecchi e altro, che dimostrano come chi ci si perde lo fa soltanto per un senso di presenza, pe mettersi in mostra.
Il ridicolo di certe argomentazioni non lo si può mettere in mostra partecipando con "serietà" al dibattito, casomai con un intervento sarcastico in rima.
Ovviamente avrei potuto fare una strimpellata ironica ancor più efficace, se non avessi battuto quei versucoli direttamente in bella, al'impronta.
Comunque il "dibattito" continuerà fino alle calende greche, a meno che non provveda direttamente a chiuderlo "colui che ha le chiavi del forum", come tante volta ha fatto. E tutto finirà col non avere concluso niente, ma solo con la soddisfazione di essersi ciascuno dei contendenti dato reciprocamente dell'asino. E alla fine resterà "intonsa" la domanda: cosa è la licenza poetica.
Ed io propongo: cosa è l'acqua calda?
Ai presenzialisti il compito di continuare.
Se tu torni nel tuo silenzio per altri nove mesi, io starò nel mio per almeno diciotto. C'è tempo per due fiocchi alla porta di casa.
Considera dunque che in certi casi è necessario intervenire pur senza arricchire l'argomento con quei contributi che invece tutti gli altri che hanno scritto, e pure tu, hanno apportato.
A risentirci fra diciotto mesi. Saluti

Offline Copia Conforme

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #55 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 16:20:56 »
Senti Michele, io concordo pienamente con Caligola e Giampiero: per parlare di qualcosa, bisogna sapere di cosa si parla. Sono abbastanza schiva dal cercare le definizioni di qualcosa se credo di aver chiaro il concetto di cui si parla, ma debbo dire che ad es. mi è stato molto utile l'intervento di Giampiero per quanto riguarda il riesumare alcune cognizioni liceali sulle rime che non ricordavo.
Invece trovo alquanto sciocco e sconsiderato aprire un topic interessante, che tratta un argomento poetico, col solo intento di dare come minimo dell'ignorante a qualcuno, ed incavolarsi pure se qualcuno offre una base di partenza a coloro che potrebbero ignorare una giusta interpretazione. Certo non credo fosse intenzionale rovinarti il topic rendendo tutti edotti: eh, si, bel guaio: basta leggere i primi interventi per non essere più ignoranti? Ma dai! E poi ci rimani male (Che caratteraccio?) se qualcuno ti accusa di metterti in cattedra?!? Veramente secondo me stai  facendo di peggio.
Concordo con Massimo: ma si, divertiamoci!


ps: la mia firma è azzeccatissima, credo.

Totalmente d'accordo con te  ;)

Offline Michele Tropiano

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #56 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 16:23:30 »
La contestualizzazione dell'argomento con un'opinione, è di fatto un'elaborazione che necessita, del dibattito su una base.


Eh beh allora è qui che discordiamo: per impostare un discorso (un topic su un forum ancor di più!!) si può partire anche dalle diverse opinioni, per quanto sbagliate che possano essere, per arrivare alla conclusione, che sarebbe poi la base. c'è chi la chiama didattica, chi la può chiamar stupidità.. fai un pò tu!  ;D ;D
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Offline India

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #57 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 16:24:32 »
Mi pare di ricordare, dai miei vaghi e  disordinati studi letterari, che un periodo non dovrebbe mai inziare con " MAI", quindi prima di divertirti sugli errori ( e non licenze poetiche) degli altri, cerca di correggere i tuoi.

Offline Michele Tropiano

Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #58 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 16:27:52 »
Senti Michele, io concordo pienamente con Caligola e Giampiero: per parlare di qualcosa, bisogna sapere di cosa si parla. Sono abbastanza schiva dal cercare le definizioni di qualcosa se credo di aver chiaro il concetto di cui si parla, ma debbo dire che ad es. mi è stato molto utile l'intervento di Giampiero per quanto riguarda il riesumare alcune cognizioni liceali sulle rime che non ricordavo.
Invece trovo alquanto sciocco e sconsiderato aprire un topic interessante, che tratta un argomento poetico, col solo intento di dare come minimo dell'ignorante a qualcuno, ed incavolarsi pure se qualcuno offre una base di partenza a coloro che potrebbero ignorare una giusta interpretazione. Certo non credo fosse intenzionale rovinarti il topic rendendo tutti edotti: eh, si, bel guaio: basta leggere i primi interventi per non essere più ignoranti? Ma dai! E poi ci rimani male (Che caratteraccio?) se qualcuno ti accusa di metterti in cattedra?!? Veramente secondo me stai  facendo di peggio.
Concordo con Massimo: ma si, divertiamoci!
ps: la mia firma è azzeccatissima, credo.

questione di punti di vista... in ogni caso, io non me la prendo per niente.. anzi, mi diverto!  ;D ;D chi è che mi ha chiesto l'utilità di questo topic? ecco, ora ce l'ho la risposta: il mio puro divertimento sui nostri battibecchi.
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In Venere

  • Visitatore
Re: Che cos'è la "licenza poetica"?
« Risposta #59 il: Lunedì 23 Maggio 2011, 16:44:22 »
Se questa è didattica, io sono nilla pizzi.  Da insegnante ti dico che insegnare significa far evolvere le persone, non provocarne inutili discussioni per divertimento. Pertanto dosa le parole prima di usarle a sproposito.