(segue)
... se tu non mastichi poesia, fatti aiutare da qualcuno che abbia chiaro che cos'è,
idem per la redazione...
Sono anche disposto ad aiutarti, anche economicamente. A quel punto non sarebe un problema bere una birra in meno, mangiare una pizza in meno, comprare un libro in meno.
Primo, io ho scritto che non scrivo poesie, non che non ne capisco un acca. Capisco la tua presunzione nelle tue opinioni, ma questo non vuol dire che le mie siano spazzatura, come invece tu le consideri. Non credo, soprattutto, che mi serva il tuo aiuto, grazie. E non credo neppure che tu abbia chiaro cosa sia poesia. Tu hai un tuo concetto di poesia e sei convinto che sia quello generale a cui tutti si devono adeguare, ma sei proprio sicuro di essere in grado di decidere tu cosa sia poesia e cosa no?
Secondo, la redazione è composta da persone che riescono a giudicare al di fuori delle convinzioni personali di cosa sia poesia. Questo serve per essere redattori (oltre che tanta pazienza con persone come te). Serve capire che l'opinione personale è personale, che il gusto è personale, e che non si può imporre a tutti la propria visione poetica ed il proprio gusto, le proprie preferenze, ma che ognuno ha diritto di esprimerne una diversa e che tutte hanno dignità e diritto.
Terzo, no, grazie, non voglio nemmeno il tuo contributo. Perché il pericolo di accettare contributi è proprio quello di persone che poi accampano pretese, tipo "io do il mio contributo quindi voglio che il sito pubblichi poesie così e non cosà". No, il contributo al sito deve essere incondizionato, cioè lo dai e poi la redazione fa il proprio lavoro senza che tu abbia diritto di metterci il becco e che cerchi di imporre la tua visione della poesia.
Questo che sia chiaro sin dall'inizio, a chiunque ponga condizioni al contributo. Se pensi di poterci condizionare, allora è meglio se vai a berti una birra e che frequenti quei siti che se ne fregano delle regole.
Grazie e tanti saluti, stammi bene.