La signora Caruso pone l'accento su qualcosa che, in realtà, potrebbe davvero verificarsi (scrivere una poesia in lingua straniera col traduttore) .
Ma chiunque avesse una minima conoscenza di quella determinata lingua straniera, potrebbe accorgersi dell'inganno (i traduttori automatici lavorano in modo francamente spesso ridicolo... ) .
Il miglior modo, comunque, per sapere se effettivamente si vale qualcosa, sarebbe quello di pubblicare una propria poesia in lingua in un sito straniero di quella lingua (io, ad esempio, non ho mai pubblicato una mia nel settore "francese" di Scrivere.info, ma ne ho da tempo venti in un sito francese, oltre ad una spagnola, che ha avuto in un mese duecento letture e calorosi commenti, in un sito spagnolo) .
Per quanto riguarda, poi, l'affermazione che i grandi poeti non hanno mai scritto in altre lingue, ciò non corrisponde al vero: Fernando Pessoa, ad esempio, prima di moltiplicarsi nei suoi famosi eteronimi (portoghesi) , aveva scritto un libretto di poesie in inglese ( "35 Sonnets" ) , che ottenne un importante piazzamento in un concorso letterario d'Oltremanica.
Aggiungo soltanto che, nel mio piccolo, alcune mie composizioni erano originariamente nate in un'altra lingua, "tradotta" poi in italiano per ragioni di praticità e comprensibilità (tra le presenti nel sito, "Chi amò? " era nata in portoghese, e "Bionda o bruna" in francese) .
Grazie per la cortese attenzione, A. T.