Interessante quesito:quello delle parole ricorrenti, che emergono costanti nel testo delle poesie ...
Non saprei, dipende da tante cose, ma anche la ricerca di sinonimi dal significato sfuggente , non è che sia così piacevole. L'uso delle parole è importante, ma che non vada a discapito della poesia, rendendondola artificiosa.
A volte leggo delle poesie con parole di cui, lo ammetto, non conosco il significato,tanto sono ricercate (non spesso,anzi raramente, ma capita) e devo necessariamente andare a controllare sul internet. Spero sempre che l'autore, abbia utilizzato quella parola con discernimento.
Cito dai sinonimi :vento oppure aria, segnale, corrente, alito, preannuncio, fiato, brezza e qualche altro milione di termini ...le parole ci sono, ma cosa voglio esprimere? Se la parola è vento, o silenzio o luna, quello uso... ma la poesia non è soltanto quella parola, è come l'ingrediente per un cibo dai vari componenti, può essere cucinato in tanti modi, accostato a tanti sapori ...perchè limitarne l'uso?
Credo che sia una questione assolutamente personale.