Ora tu Luigi, sempre per fare un esempio, stai dicendo che Graffio ha inserito un post polemico e astioso. Lui non può replicare e noi non possiamo leggere il post originale. Probabilmente è come dici tu, ma non lo trovi poco corretto? E' casa vostra, ma alla lunga uno ci pensa due volte prima di venire a farvi visita.
Qui il cane si morde la coda. Se non pubblichiamo qualcosa perché non è pubblicabile, come si fa a discutere della cosa non pubblicata se non è pubblicata? E come si fa a pubblicarla per poterne discutere se non è pubblicabile?
Quando si trascende dai toni che si devono tenere in una discussione, a volte è indispensabile togliere ciò che trascende. E nemmeno si può tenere vivo un battibecco dove le posizioni sono quelle che sono, oppure quando comunque, qualunque siano le opinioni da dire, c'è un fatto concreto che va oltre ogni opinione.
Nel fatto di Graffio, la poesia non era pubblicabile, non era questione di opinioni, qualunque cosa avesse potuto dire, anche se fossero intervenute cento persone a dire la loro opinione, comunque c'era il fatto concreto che la poesia non era pubblicabile. Allora spiegami perché dobbiamo stare giorno e notte a seguire una discussione nel forum (se ritardiamo a rispondere ve la prendete anche a male!) se comunque alla base c'è un fatto incontrovertibile e che non può essere modificato? Solo per dare a Graffio la soddisfazione di tenerci svegli ed impedirci di convalidare le poesie in attesa di convalida?
Oltretutto bloccare una discussione ha anche i suoi lati utili, perché consente di pensare e di non farsi prendere dalla rabbia, dall'agitazione, dall'impulso.
Graffio, ad esempio, lì per lì aveva risposto in modo irato, ma la mattina dopo ci ha scritto scusandosi per il fatto. Se avesse continuato ad insistere, a protestare, alla fine ci avrebbe accusato di essere dittatori, di essere censuri, ed alla fine avremmo avuto un litigio che avrebbe potuto finire male.
Anzi, magari si potesse imporre l'obbligo di pensare prima di scrivere in un topic, avere una finestrella che ti chiede "Ma sei sicuro? Sei proprio sicuro di quello che hai scritto? Vuoi veramente pubblicarlo?".