Autore Topic: PseudoPoesie  (Letto 2715 volte)

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Past_Or0

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PseudoPoesie
« il: Mercoledì 23 Marzo 2011, 10:44:22 »
senza far polemica, la metto qui perchè è una poesia(io la chiamo così, voi chiamatela come volete) del 2001 e visto che non è stata accettata volevo che qualcuno la leggesse...
poi ne metterò altre qui non accettate senza aprire altri post... sempre per lo stesso motivo... NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE FAR POLEMICA CON LA REDAZIONE!


Mattino: Notturno Bottino --------------------------------------------------------------------------------
Sbrilla i baffi all'alba il vecchietto ratto,
è malato di lebbra, ebbro di rogna.
Si gratta l'orecchio marcio il pio gatto,
esce odore nauseale dalla fogna.

S'alza dal giaciglio il clochard strafatto
d'alcol, droga... Su, uno schifo di gogna:
a cui dondola impiccato quel matto
avvocato e di là suo figlio sogna.

Sì! Sogna laghi di vette e montagne,
venti d'abeti, neve, l'orma fresca,
poi mare di caldarroste castagne.

E'l sole sulle imposte forte batte
chiede a tutti i bimbi che fuori s'esca
senza far caso a quelle cose matte

ch'erano e sono successe stanotte
che tante botte batte... batte botte.
--------------------------------------------------------------------------------

Offline Webmaster

Re: PseudoPoesie
« Risposta #1 il: Mercoledì 23 Marzo 2011, 13:35:40 »
« Ultima modifica: Mercoledì 23 Marzo 2011, 14:35:01 da Luigi. »

Past_Or0

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Re: PseudoPoesie
« Risposta #2 il: Mercoledì 23 Marzo 2011, 18:05:24 »
il senso può esser non chiaro ma ce l'ha...dal basso all'alto... ratto malato, gatto marcio, clochard drogato... il fondo della società civiltà... salendo su ... un appartamento dove c'è un avvocato impiccato  e nell'altra camera il figlio che sogna... cosa sogna? vette, laghi di montagna, caldarroste che riscaldino e vuole essere un'esortazione a sognare senza far caso al fondo della nostra civiltà rappresentato dal vecchio ratto, dal pio gatto malato , dal clochard drogato e dall'avvocato padre impiccato... la "coda" gli ultimi due versi a rima baciata sono un diretto richiamo a Dino Campana allora per me sommo poeta del sogno e della libertà. (considerato matto, mentre a mio avviso matto era la società di oggi e d'allora)
« Ultima modifica: Mercoledì 23 Marzo 2011, 18:11:53 da Alessio Falaschi »

Past_Or0

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Re: PseudoPoesie
« Risposta #3 il: Mercoledì 23 Marzo 2011, 18:15:48 »
Senza far polemica:

http://www.scrivere.info/generapoesia.php

comunque anche questa potrebbe essere una poesia casuale ma la puoi trovare nell'antologie poetiche, naturalmente non è mia ma di Domenico de Giovanni il Burchiello che sicuramente lei conoscerà... comunque per rinfrescar la memoria di tutti
http://it.wikipedia.org/wiki/Burchiello_(poeta)#cite_note-0

Nominativi fritti e mappamondi

Nominativi fritti e mappamondi,

E l'arca di Noè fra due colonne

Cantavan tutti chirieleisonne

Per l'influenza de' taglier mal tondi.

 

La Luna mi dicea: "Ché non rispondi?"

E io risposi: "Io temo di Giasonne,

Però ch'io odo che 'l diaquilonne

È buona cosa a fare i capei biondi."

 

Per questo le testuggini e i tartufi

M'hanno posto l'assedio alle calcagne

Dicendo: "Noi vogliam che tu ti stufi."

 

E questo sanno tutte le castagne:

Pei caldi d'oggi son sì grassi i gufi,

Ch'ognun non vuol mostrar le sue magagne.

 

E vidi le lasagne

Andare a Prato a vedere il Sudario,

E ciascuna portava l'inventario.



« Ultima modifica: Mercoledì 23 Marzo 2011, 18:18:30 da Alessio Falaschi »

Past_Or0

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Re: PseudoPoesie
« Risposta #4 il: Venerdì 1 Aprile 2011, 19:34:15 »

un'altra pseudopoesia... non pubblicata per scelte editoriali... io adoro la redazione perchè mi permetterà di migliorare la mia pseudopoetica...

HappyCalesse --------------------------------------------------------------------------------
Attesa
corda tesa
che trema
appesa sta la testa
dopo la scelta
della soluzione estrema
Arresa
finita la festa
non resta
che mesta resa.
Il combattimento
è giunto
al punto ultimo:
non c'è più uno
(scopo... uno...).
Piano piano
ballano
le gambe
al ritmo
del mondo.
Accesa
la luce
sul tavolo...
la spesa...
non serve più
la voce... adieu...

Ulcere sincere
uccidon sentieri
ancora in fasce,
uccelli, eccetera.
Cetra mia
uccidi
questa tiritera.

Sento vuoto
intorno
a me,
inferno ignoto,
su cui fa perno
(eterno moto)
l'Assenso
detto a suo tempo.

Tutto sommato
uguale a zero
il risultato:
nulla è vero.

Queste parole
sono lacrime
di piccole anime
tra le nuvole.

Queste parole
scendon dagli occhi
come gocce
su terreno di ghiacci.

Parole e poi polvere.
Povere nuvole:
parche particelle
acceleran la fine.

Happycalisse
Happycalesse
che mi conduce
dove visse
e fu duce
Ulisse.
(senza luce
eterna eclisse).

Sulla porta di casa mia
sta scritto:
"E così sia!"
--------------------------------------------------------------------------------

Offline Amara

Re: PseudoPoesie
« Risposta #5 il: Venerdì 1 Aprile 2011, 19:41:42 »
..ho pensato che metterei gli ultimi tre versi  dopo adieu... è ciò che mi è piaciuto..
nel mezzo...mmmmmmm..... :)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

ferdan21

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Re: PseudoPoesie
« Risposta #6 il: Sabato 2 Aprile 2011, 12:55:12 »
senza far polemica, la metto qui perchè è una poesia(io la chiamo così, voi chiamatela come volete) del 2001 e visto che non è stata accettata volevo che qualcuno la leggesse...
poi ne metterò altre qui non accettate senza aprire altri post... sempre per lo stesso motivo... NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE FAR POLEMICA CON LA REDAZIONE!


Mattino: Notturno Bottino --------------------------------------------------------------------------------
Sbrilla i baffi all'alba il vecchietto ratto,
è malato di lebbra, ebbro di rogna.
Si gratta l'orecchio marcio il pio gatto,
esce odore nauseale dalla fogna.

S'alza dal giaciglio il clochard strafatto
d'alcol, droga... Su, uno schifo di gogna:
a cui dondola impiccato quel matto
avvocato e di là suo figlio sogna.

Sì! Sogna laghi di vette e montagne,
venti d'abeti, neve, l'orma fresca,
poi mare di caldarroste castagne.

E'l sole sulle imposte forte batte
chiede a tutti i bimbi che fuori s'esca
senza far caso a quelle cose matte

ch'erano e sono successe stanotte
che tante botte batte... batte botte.
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a me questo genere di poesie piace.
e non credo sia una pseudopoesia.
è bella, si.

Past_Or0

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Re: PseudoPoesie
« Risposta #7 il: Sabato 9 Aprile 2011, 12:54:12 »
grazie salvatore... :) un'altra PsuedoPoesia

Follìo --------------------------------------------------------------------------------
C'era un foglio dove t'avevo scritto io...

vento Zaffiro soffìò
volò
su chioma d'un salice
piangente
planò
tra verde, foglie fresche,
posò
un calabron infuriato la pungette
sporcò
di gialloro veleno
cascò
sul fradicio terreno
zuppò
di fango mota melma
'ffogò
pozzanghera rafferma
e lo calpestò una suola
'n una macchina per l'auto
rimase d'una vita un'ora
stracciato sul cemento
al bordo della strada
fu bruciato da un sigaretto
enorme buco nero
di chi del buttar non si fa pensiero
e un nuovo nubifragio
lo portò via lontano
ribrezzo di ruscello
cartacce e sigarette
cingomme sputi e vecchie
plastiche più vomiti
ed altre mille cose
rigiravano fresche bollivano
tutte diverse... uguali...

E si dice
che abbia girato in lungo i mari
ed abbia visto cento soli
sabbie deserti africani
foreste di Amazzonie
sia stato asciugato dal Sole
di nuovo bagnato dalle nuvole
abbia sentito il ghiaccio
l'inverno dei Poli
d'estate l'Inferno
dell'Equatore
che abbia girato l'Universo
il Nulla le Galassie
nel fuoco d'acqua immerso

e tornato dove se ne andò
là nel prato di fuori
io, quel foglio sgualcito...
io con il mio bastone
raccatterò
piegandomi sulla schiena malsano
vicinerò
a occhi vivi tra le rughe
e sulla macchia nera
dell'inchiostro rimasta
una goccia lascerò
e quel nero imbrigliando
sarà tutt'uno sarò
mentre foglìo cadrà
cadrò
riflettendo l'iride
d'antico arcobaleno...

Past_Or0

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Re: PseudoPoesie
« Risposta #8 il: Sabato 16 Aprile 2011, 21:56:33 »
scritta qualche tempo fa per una poesia a tema di scrivere... (il tema era tipo dove si perde la mente...) ma non pubblicata

IN UN BICCHIERE

In un bicchiere
dalle forme chiare
si perdon di miserie le mie sere
con le mie domande insane.

In un altro brillo bicchiere
s'arrende la mia sete di blu
in bollicine bionde:
già non ho più risposte.

In codesto bruno bicchiere
che ti rubo immodesto
si rinchiude il desiderio:
non voglio più esser desto.

Dammene un altro ancora...
è la mia ancora
di salvataggio di coraggio.
“No, stasera più non bere.”

Ma lo vedi che sto bene,
senti il polso delle vene,
guardami l'occhio verde.
“Se beve ancor, sviene.”

Andrò in un altro bar,
non ho voglia di star assieme
a voi, mi fate star male.
E quello il resto si tiene.

Prendo la Punto.
Non è questo il punto,
non è l'alcol che ho assunto,
ma non starò a far il sunto.

A un altro porcile-bar
trovo gente più sbronza
di me, ma con aria stronza,
non ho voglia di ascoltar.

In una bottiglia di birra
chiara doppio malto
ritrovo tutto il mio smalto:
un dono ignoto come mirra.

Mi metto a parlar
con un tristo vecchietto
che avrà il triplo della mia età
e la faccia da non smetto.

Mi racconta la sua vita
in ventisette frasi,
stranamente m'importa...
ma sì, ma sì, ma sì...

Un'altra uguale a prima,
prima che il bar chiuda
e l'alcol sia in cima
alla mia testa un po' sorda.

Son fuori, ora dove andrò,
devo però rimembrar
dove pazzo ho messo
l'auto e non c'è qui il cesso.

Arrivo zigzagando a un lercio pub,
dove fanno reggae, e non
mi reggo
più in
piedi,

ma ce la farò, m'avvicino lento al banco
e biascicando chiedo...
arriva uno
ch'è un po' che non vedo,
m'offre qualcosa al rum
bianco.

Parlo Parlo tanto Ma non RiCordo
Parlo Credo del mio
mondo di quello suo dell'altro
non nostro.

Parlo Parlo lento e niente sento.
Son le 02:33, se ci vedo
mi mandan via anche di qui, vado
e siedo su una panchina, vorrei
solo mor... dormir.

M'addormento spento.
Era tutto quello che volevo.
Il pensiero è morto, più non lo sento
Fino a domani più non bevo.

Offline Amara

Re: PseudoPoesie
« Risposta #9 il: Sabato 16 Aprile 2011, 22:15:51 »
..forse non l'hanno pubblicata per istigazione all'alcolismo..  ;D

comunque sia... nei tuoi testi mi attraggono temi , spirito e idee...
ma la forma ha delle caratteristiche che me le fa sentire.. stonate....
(al mio orecchio ovviamente..)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Past_Or0

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Re: PseudoPoesie
« Risposta #10 il: Lunedì 18 Aprile 2011, 11:13:04 »
Citazione
stonate

forse perchè ho l'anima punk! ce li senti un johnny rotten o un darby crash intonati? :angel:

a parte questo ora dai sono proprio tutte tutte stonate... e comunque in che senso? manca musicalità? leggendone alcune tue capisco che concepiamo la poesia in modo diverso... (una volta più strutturatamente ne analizzerò alcune tue...) penso proprio perchè la tua origine poetica è legata più alla musica cantautori ecc che alla poesia... mi sbaglio?


Offline India

Re: PseudoPoesie
« Risposta #11 il: Lunedì 18 Aprile 2011, 11:40:36 »
Per quel poco che conta il mio giudizio, io la poesia l'ho trovata molto carina.
Doveva essere stonata, come stonato è chi esagera nel bere, infatti avete mai sentito cantare un ubriaco? un ubriaco stona anche quando parla, emette suoni strani.
La stonatura è intonata per questa poesia, anzi la rende molto vera.
 Il contenuto è inebriante, meticolosamente si addentra nei pensieri scollegati e originali di chi beve.

Offline Amara

Re: PseudoPoesie
« Risposta #12 il: Lunedì 18 Aprile 2011, 12:30:04 »
forse perchè ho l'anima punk! ce li senti un johnny rotten o un darby crash intonati? :angel:

a parte questo ora dai sono proprio tutte tutte stonate... e comunque in che senso? manca musicalità? leggendone alcune tue capisco che concepiamo la poesia in modo diverso... (una volta più strutturatamente ne analizzerò alcune tue...) penso proprio perchè la tua origine poetica è legata più alla musica cantautori ecc che alla poesia... mi sbaglio?



ti sbagli......io non so come concepisco la poesia..  ;D ...nel senso che posso apprezzarne qualsiasi forma quando la sento e mi piace... non ho limitazioni né schemi di sorta.
musicalmente.. beh.. sono cresciuta con battisti.. ma anche con sex pistols e clash.. :P ma non ha nulla a che vedere con la poesia.. che non assimilo ai testi musicali... anzi.. me ne sono innamorata sui classici....
quello che intendevo.. non era tanto nella musicalità.. nel suono.. quanto nel linguaggio.. e non so se sia voluto o meno...
nel senso che incontro nei tuoi scritti delle forme arcaiche... dei troncamenti... un tipo di ricerca della metrica.. della rima... che sento in disaccordo coi contenuti e lo spirito che mi pare di intuire...
credo li preferirei più asciutti e liberi...

spero di essere riuscita a spiegarmi.... ::)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Simona Scudeller

Re: PseudoPoesie
« Risposta #13 il: Lunedì 18 Aprile 2011, 13:41:16 »
Scusate l'intrusione....
E' molto tempo che non entro nel forum. Mi ha attratto il titolo di questo post! Mi aspettavo di trovare una roba strana! Invece leggo un testo non convenzionale, ma sicuramente leggibile e piacevole.
C'è un cosa che non capisco...sono piuttosto limitata..
perchè non ti è stato accettato?
Ho letto nel sito "poesie" con un linguaggio, come dire, non propriamente aulico e questa che ha di strano?
Un caro sauto a tutti
ehhh sì... son tornata a romper !!!!
Simona
non si mente con la pelle

Offline caligola

Re: PseudoPoesie
« Risposta #14 il: Venerdì 29 Aprile 2011, 23:44:22 »
Diciamo che a mio avviso non sei un drago con la lingua... ma che potevano essere pubblicate, però come da regolamento la redazione decide cosa è consono e cosa no, adeguati a questo metodo, non c'è altro da fare.


Cmq sento un'anima rap in cui mi pare ti trovi bene, forse dovresti lavora su quella, potrebbero uscire cose egregie. Lascia perdere gli arcaismi. Le parole che finiscono troncate o le inversioni sintattiche.