Autore Topic: il senso critico  (Letto 2948 volte)

0 Utenti e 6 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

In Venere veritas

  • Visitatore
il senso critico
« il: Venerdì 18 Marzo 2011, 13:46:18 »
una domanda mi sconvolge sempre, mi lascia attonita circa tre secondi, tipo quando vedi il sole e resti accecato e poi ti restano le macchie arancioni negli occhi.

allora: ma esiste ancora il senso critico?

obiettivamente uno scritto (prosa o poesia che sia) si può valutare in modi diversi, esiste un aspetto meramente stilistico/correttivo/culturale e un aspetto puramente di gusto personale.

c'è a chi la dickinson fa dormire e a chi piace alla follia. oppure chi adora ungaretti e chi lo trova arido.

dipende. questo prescinde dalla genialità o dirompenza di uno stile, a mio parere.

picasso, per dire, lo riconosco geniale, ma onestamente mi fa sbadigliare a livello emozionale.

allora, quando leggiamo, vediamo, percepiamo un'opera d'arte, qualunque essa sia, lo esercitiamo il senso critico o no?

oppure ci lasciamo influenzare dalla conoscenza dell'autore stesso?

questo è il rischio. esiste un equilibrio tra la conoscenza dell'autore e un sano spirito critico?

dove sta?

Offline Saldan

  • Autore
  • *
  • Post: 904
  • Sesso: Maschio
  • ...tutto scorre...
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: il senso critico
« Risposta #1 il: Venerdì 18 Marzo 2011, 20:04:45 »
una domanda mi sconvolge sempre, mi lascia attonita circa tre secondi, tipo quando vedi il sole e resti accecato e poi ti restano le macchie arancioni negli occhi.

allora: ma esiste ancora il senso critico?

obiettivamente uno scritto (prosa o poesia che sia) si può valutare in modi diversi, esiste un aspetto meramente stilistico/correttivo/culturale e un aspetto puramente di gusto personale.

c'è a chi la dickinson fa dormire e a chi piace alla follia. oppure chi adora ungaretti e chi lo trova arido.

dipende. questo prescinde dalla genialità o dirompenza di uno stile, a mio parere.

picasso, per dire, lo riconosco geniale, ma onestamente mi fa sbadigliare a livello emozionale.

allora, quando leggiamo, vediamo, percepiamo un'opera d'arte, qualunque essa sia, lo esercitiamo il senso critico o no?

oppure ci lasciamo influenzare dalla conoscenza dell'autore stesso?

questo è il rischio. esiste un equilibrio tra la conoscenza dell'autore e un sano spirito critico?

dove sta?


Senso critico?! mmmppfffuahahauahahauhahahah lasciamo perdere...

Hai sollevato una questione interessante ma dopo aver visto (e letto) certe cose appena sento parlare di senso critico mi viene spontaneo ridere a crepapelle!  ;D ;D
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

http://lamalavoglia.forumfree.it

In Venere veritas

  • Visitatore
Re: il senso critico
« Risposta #2 il: Venerdì 18 Marzo 2011, 21:09:54 »
eh... ci ho provato almeno

Offline lunamagika

Re: il senso critico
« Risposta #3 il: Sabato 19 Marzo 2011, 09:52:20 »
Domanda interessante la tua, IVV :-))
In effetti se si paragona lo spirito critico con delle valutazioni scolastiche (un esame, per intenderci) ci si potrebbe rifare a quelle teorie che citano una parte di valutazione oggettiva (metrica, rispetto regole poetiche ecc) attraverso criteri definiti, condivisi e non interpretabili (es: un endecasillabo è un endecasillabo per tutti) ed una parte di valutazione qualitativa corrispondente - nel caso della poesia - a quante corde emozionali uno scritto sa suscitare, o a quanto permette al lettore di immedesimarsi in una descrizione o situazione. E' ovvio che essendo qualitativa quest'ultima parte di valutazione o critica è assolutamente soggettiva e non misurabile, come gli esempi che hai citato. Forse il giusto spirito critico può dipendere dal coefficente di ponderazione che attribuiamo a ciascuno di questi aspetti (oggettivo e soggettivo). Qui nel sito ho visto che ci sono persone che prediligono la forma (rispetto delle regole poetiche) ed altre che prediligono la risonanza emotiva. Personalmente non riesco ad avere la seconda se non vi è anche la prima, perchè delle stonature nella musicalità rovinano il gusto del contenuto. Ma - come tutto - questo è il mio personale parere! Comunque... domanda interessante la tua, IVV :-))

Offline lunamagika

Re: il senso critico
« Risposta #4 il: Sabato 19 Marzo 2011, 09:54:38 »
Ho dimenticato l'ultima parte della risposta: personalmente NON vengo influenzata dalla conoscenza o meno dell'autore. Una poesia mi piace (o non mi piace) in sé e per sé.
Buon sabato a tutti/e!

Offline Saldan

  • Autore
  • *
  • Post: 904
  • Sesso: Maschio
  • ...tutto scorre...
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: il senso critico
« Risposta #5 il: Sabato 19 Marzo 2011, 13:08:09 »
Ho dimenticato l'ultima parte della risposta: personalmente NON vengo influenzata dalla conoscenza o meno dell'autore. Una poesia mi piace (o non mi piace) in sé e per sé.
Buon sabato a tutti/e!

Questo ti fa onore... se è così si vede che fai parte di quella minima percentuale di autori/lettori non scambisti...
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

http://lamalavoglia.forumfree.it

Offline lunamagika

Re: il senso critico
« Risposta #6 il: Sabato 19 Marzo 2011, 13:30:50 »
Sicuramente sì, Panta Rei :-)))

Offline Paolo Ursaia

Re: il senso critico
« Risposta #7 il: Sabato 19 Marzo 2011, 14:11:00 »
Salve a tutti...mi riaffaccio lentamente nel sito...e nel forum. Bella domanda...senza farla lunga, dico che, a mio modo di vedere, esistono "i" sensi critici. Non un senso critico unico. E, in ogni caso, "i" sensi critici spesso e volentieri vengono dopo conoscenza ed amicizia. E' umano...quando molto leggevo e molto commentavo, avevo molte letture e molti commenti. Ora...diaciamo meno... ;D. Non bisogna prendersela...è così...
       Un caro saluto
Cunctando restituit

Offline Amara

Re: il senso critico
« Risposta #8 il: Sabato 19 Marzo 2011, 14:21:51 »
..che piacere rivederti Paolo.. :)
diciamo che quel che dici è vero..  ma non dovrebbe... ma è storia vecchia.. si sa..
mi accontento nel mio piccolo.. di essere sincera nelle mie opinioni anche con le persone con cui ho rapporti più stretti.. e soddisfatta di avere lo stesso trattamento da loro...

...credo che la differenza stia nello scopo...

lascio un sorriso a te e a tutti...
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

In Venere veritas

  • Visitatore
Re: il senso critico
« Risposta #9 il: Sabato 19 Marzo 2011, 17:27:24 »
allora... io posso dire che ho escogitato due sensi critici.
se si tratta di un autore che non conosco è chiaramente oggettiva la valutazione.
se si tratta di persone in confidenza, autori con cui c'è un rispettivo scambio di fiducia, posso permettermi di addentrarmi in analisi più approfondite/superficiali (conoscendoci già posso glissare, o cmq sottintendere molte cose) conoscendo anche la storia stilistica dellì'autore in questione.
poi diciamo che la fiducia è necessaria (sia come sconosciuti che fedeli) per poter prendere nel modo giusto una critica negativa/positiva.
ecco

Offline Goldstyles

  • Autore
  • *
  • Post: 65
  • Sesso: Maschio
  • Dr.Greenthumb
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: il senso critico
« Risposta #10 il: Martedì 22 Marzo 2011, 21:43:04 »
E' interessante come confessione.


allora... io posso dire che ho escogitato due sensi critici.
se si tratta di un autore che non conosco è chiaramente oggettiva la valutazione.
se si tratta di persone in confidenza, autori con cui c'è un rispettivo scambio di fiducia, posso permettermi di addentrarmi in analisi più approfondite/superficiali (conoscendoci già posso glissare, o cmq sottintendere molte cose) conoscendo anche la storia stilistica dellì'autore in questione.
poi diciamo che la fiducia è necessaria (sia come sconosciuti che fedeli) per poter prendere nel modo giusto una critica negativa/positiva.
ecco
Il personale sfuggire di privazioni astratte dona vita ad apparenze corrotte.

In Venere veritas

  • Visitatore
Re: il senso critico
« Risposta #11 il: Martedì 22 Marzo 2011, 22:54:38 »
come confessione?
è come faccio io. qua nessuno si scomoda, dietro cortine di magnanimità bonaria e paternalismo di dire come è davvero, come fa. io faccio così.

gio.d.

  • Visitatore
Re: il senso critico
« Risposta #12 il: Mercoledì 23 Marzo 2011, 02:30:51 »
ma questo sito è fondato tutto sul senso critico, guardate le poesie segnalate e le più commentate!!
Insomma, come si fa a non essere d'accordo sulle poesie segnalate, secondo me sono le più fantastiche e le più meravigliose "Liriche" (perchè definirle poesie è riduttivo, un'offesa all'autore).

Non capisco tutta la dietrologia che si vuole fare riguardo ai commenti, se una poesia riceve 30 commenti vuol dire che è super fantastica strepitosa di grandissimo livello come appunto viene ribadito nei 30 commenti!!!! se lo dicono in 30 persone (anzi, 50, contando anche le bacheche), un motivo ci sarà!!!!!
« Ultima modifica: Mercoledì 23 Marzo 2011, 02:38:58 da Graffio »

In Venere veritas

  • Visitatore
Re: il senso critico
« Risposta #13 il: Mercoledì 23 Marzo 2011, 12:51:53 »
hai ragionissima! porcavacca!

Offline paolo corinto tiberio

Re: il senso critico
« Risposta #14 il: Mercoledì 23 Marzo 2011, 16:13:34 »
ciò che non dà pane non dà nemmeno testa...  :D

e la poesia non dà pane pare e pertanto nemmeno lo sforzo critico minimo... decentrata disarticolata spezzettata alienata derisa e sbeffeggiata e, quel ch'è peggio, povera, come può richiamare più interesse di critica o d'analisi o d'altro?... chi, chi fa commercio, ditemi, con le cose morte?... le pompe funebri, direte...   ;D
salvatico è quel che si salva