Morale della favola: si stava meglio da ragazzini inseguendo la pioggia con la lingua, facendo una cosa senza senso, piuttosto che adesso, ragionante senza senso: adulta che non sa vivere e godere. Si, più o meno credo mi sia uscito questo.
Però anche questa mia interpretazione è troppo estemporanea. Ci sarebbe da riflettere su. Ma ad esempio, l'unico verso che veramente è cacofonico, è quello in cui mi sono inceppata col pensiero, cercando appositamente la parola questua, ed il risultato è che ho interrotto il ritmo facendo un sei! Se la dovessi scrivere davvero lo correggerei magari in "pregando per la questua", almeno ho di nuovo un sette, ed ho tolto il cacofonico chiedendo, molto meglio pregando, che richiama la p di serpente, pelle, pioveva. Ecco, come mi nascono.