E' molto difficile, trovare delle motivazioni valide, in un'esternazione di tale gravità ( parlo dell'articolo da cui è stato creato il post ).Io, come ho detto prima, ne sono inorridito.
Senza voler essere polemici, e non prendere l'occasione al volo, per fare uno sfogo banale, occorre sempre usare molta obbiettività quando tali cose accadono.
Per chi segue le vicissitudini dell'attuale elite politica, troviamo questa anologia, circa il trattamento riservato alle donne, ed anzi, direi che ci troviamo in una situazione estremamente peggiore. Gridare allo scandalo per il dire di un prelato che nella sua vita ha costruito muri, per poter mantenere lontana la tentazione, è come urlare al fuoco, nel bel mezzo di un incendio, che ormai sta devastando ogni cosa.Naturalmente, nessuno dubita, che nel particolare suo ambiente, il pensiero di fondo è quello da lui condiviso.
Ma cerchiamo di non precipitare nella depressione e mantenere sempre l'obbiettivo prefissato, di cui non mi stancherò mai di ripetere, ovvero la parità, ma meglio , la difesa senza compromessi della dignità di esseri umani,ognuno con le proprie peculiarità.
Quello che attualmente sta avvenendo, è quella lotta senza quartiere, fra ciò che è giusto e dignitoso per gli esseri umani, e quel che un potere che alimenta sè stesso, ritiene di dover perpetrare, deformando la percezione di libertà in schiavizzazione delle menti, nel tentativo di non permettere la consapevolezza, perchè impossibile da soggiogare.
Non vorrei essere troppo teorico nel mio discorso, dato che ho letto interventi estremamente "diretti", quindi potrei apparire un po' troppo accondiscendente.
Questo, ci tengo a chiarirlo, anche per chi mi ha subito ripreso per i miei interventi, non è affatto vero.
Credo che sia dovere di chiunque, di fronte ad una palese ingiustizia, nei confronti, nella fattispecie, delle donne, intervenire e mettere immediatamente in chiaro, che tali atteggiamenti non fanno parte della maniera di pensare comune, alle persone che lottano ogni giorno per la parità dei diritti, e per le pari opportunità.Non basta aspettare che cambi qualcosa nelle alte sfere, che influenzano l'informazione.
Occorre fare qualcosa di attivo, che anche in piccola parte, incida quella scorza di insofferenza, tipica di chi teme le reazioni di opinioni diverse da quelle dei potenti.
Siate fiduciosi nella grande energia che illumina il nostro destino.