Autore Topic: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.  (Letto 9927 volte)

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Offline Grazia Longo

Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #15 il: Giovedì 3 Marzo 2011, 20:56:22 »
Amara con questa tua, dimostri che non mi sbagliavo! Peccato, avrei voluto sbagliare, credimi!
Non c'è bellezza se non ci sono occhi che guardano.
Non c'è amore senza libertà.
Non c'è incontro senza rispetto per la diversità.
Non c'è felicità senza coraggio.
Non c'è niente di scontato in una vita che meriti di essere vissuta...
E la vita è un'avventura meravigliosa ...

Offline Amara

Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #16 il: Giovedì 3 Marzo 2011, 22:09:42 »
..certo che ad interpretare come pare a te.. sei davvero specializzatissima.....
ti lascio alla tua teatralità... e passo e chiudo....
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Marina Como

Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #17 il: Giovedì 3 Marzo 2011, 22:42:51 »
Amara con questa tua, dimostri che non mi sbagliavo! Peccato, avrei voluto sbagliare, credimi!
Ma a me pare che l'unica che non sta apportando nulla sia tu. Ma tralasciamo: mi interessa il discorso.
Si, concordo con quanto dite sinora, più o meno tutti, sulla parità ecc... Ma rispondendo a Giampiero: quello che a me da più fastidio e che mi chiedo è come mai un qualsiasi deficente che dice delle cose indegne debba trovare spazio sulle principali testate giornaliste? E come mai, come appunto fa notare Amara, nessuno lo smentisce dal momento che lo fa nell'ufficio di quelle che dovrebbero essere le sue funzioni? Si, è questo che mi fa subdorare (ma quale sub: qui è proprio tutto odore di bruciato! -E di roghi-) che ci sia una precisa volontà politica dietro tutto questo.
Certo che la domanda di Amara (lo vogliamo?) è davvero interessante, specie guardando in effetti le nuove generazioni (che invece in disaccordo con Giampiero, trovo veramente a volte retrograde su certe questioni)
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Grazia Longo

Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #18 il: Giovedì 3 Marzo 2011, 22:58:58 »
Amara, no comment ... tolgo il disturbo!  :D
Non c'è bellezza se non ci sono occhi che guardano.
Non c'è amore senza libertà.
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In Venere veritas

  • Visitatore
Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #19 il: Giovedì 3 Marzo 2011, 23:02:41 »
si vede che le nuove generazioni, di cui faccio parte credo, non hanno coscienza di se stesse in questa pseudoborghesepostindustriale società. e oltretutto, teatrale.

Offline Amara

Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #20 il: Giovedì 3 Marzo 2011, 23:20:03 »
..credo, Venere, che prendere coscienza.. sia un lavoro faticoso.. sempre...
e devo darti atto che il momento sociale non è propizio... ma penso che l'indignazione sia pur sempre un passo... e mi preoccupa vederne così poca....
c'è un guardare troppo a sé.. al proprio orto...e a volte neppure questo a sufficienza...
ma al di là della constatazione.. mi chiedo se le donne siano più inclini oggi che ieri... ad.. accontentarsi dei 'contentini'.. (scusa il bisticcio)... o se.. semplicemente.. trovino assai più comodo tornare o rimanere al proprio ruolo precostituito.. ora che, nella maggior parte dei casi, lo possono svolgere con meno fatica e un po' più di rispetto....
la libertà.. la parità.. ha dei costi... forse non siamo più disposte a pagarli?...

p.s.   ;D
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(J. L. Borges)

Offline Giorgia Spurio

Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #21 il: Venerdì 4 Marzo 2011, 00:49:22 »
i mostri esistono e sono sempre esistiti...
io li chiamo mostri... stupratori, assassini...
per me loro non hanno anima...

la cosa che mi fa rabbia...è che "sacerdoti" che dovrebbero aver il compito e il dovere di infondere lo spirito e la fede, coloro che dovrebbero seguire palmo palmo le parole "severe" di Gesù, loro per primi difendono i mostri...

non è cambiato nulla.. da "quel mondo" diviso in caste...
hai "l'abito", hai "il potere", allora sei intoccabile... anche se hai il fetore di un'omicida...
si, perchè gli stupratori uccidono l'anima e il corpo di noi donne, e i perdofili "massacrano" i bambini...

e ancora più rabbia... da uno che dovrebbe avere il solo potere di combattere per primo contro i mostri...
invece va ad additare le vittime.
la vittima stessa è colpevole delle proprie sofferenze?
"un uomo di religione" che proferisce blasfemia.

"Il problema, è che non ho niente.Solo l'arma delle mie parole.
Dicono sia spoglia di ciò che luccica eppure nella mano, come una penna -stilografica-, d'inchiostro che non ha termine, brilla l'arma che è di Luce."
https://twitter.com/SpurioGiorgia
https://www.facebook.com/GiorgiaSpurioScrittrice

In Venere veritas

  • Visitatore
Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #22 il: Venerdì 4 Marzo 2011, 07:28:30 »
amara, io vedo mia madre, sicura, libera, indipendente. ma non felice. poi vedo me, e le mie cogenerazionali: sicure? libere? indipendenti?
per tutte le risposte non so che dire. men che meno felici.
non si tratta di lotta di classe o di coscienza di classe, si tratta di non avere spazi di manovra.
se tu lavori in una ditta e questi ti minacciano di licenziamento se rimarrai incinta, dove sono le coscienze sociali? cosa puoi fare? sottostai alla regola non scritta han sempre ragione loro, lotti e ti indigni (con chi poi? i sindacati? le colleghe? i colleghi?) oppure prendi atto e chiudi i rubinetti del desiderio di maternità?
tu dimmi, di fronte al vuoto delle scelte, cosa scegli?

Offline Grazia Longo

Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #23 il: Venerdì 4 Marzo 2011, 10:05:31 »
Pensare che basterebbe un solo semplice comandamento per evitare ogni bestialità (dallo stupro alle guerre):
"Non fare all'altro quello che non vorresti fosse fatto a te".
Certo, l'ideale sarebbe che ognuno acquisisse la capacità empatica di immedesimarsi nell'altro, e sentirne il dolore, senza bisogno di dogmi: non ci sarebbero più mani che strappano, che tolgono, che uccidono; non ci sarebbero più individui che pensano agli altri come strumenti per il proprio piacere o la propria realizzazione megalomanica di narcisisti patologici.
Questa è la radice di tutti i mali, dal rapporto con i colleghi di lavoro alle relazioni con i familiari, alle interazioni sociali ... etc.
Non dimentichiamoci, in ultimo, delle violenze psicologiche subdole, più o meno velate, che uccidono la possibilità degli "assoggettati" a certi individui di realizzare le proprie potenzialità e di mettere a frutto i propri talenti.

Purtroppo, la proiezione è un meccanismo di difesa tipico di chi alberga il male dentro di sé e commette delle nefandezze proiettando sull'altro la responsabilità e la colpa.
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Offline Amara

Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #24 il: Venerdì 4 Marzo 2011, 11:38:15 »
..venere.. non si parlava di felicità.. che è più una condizione dell'animo che sociale..
ma di pari dignità.. non voglio dire di diritti perchè quelli in teoria ci sarebbero già.. (ma è per l'appunto la pratica a confutarlo)... ma di quella dignità che possa fare della donna davvero una persona...
che appunto non debba rinunciare ad essere madre per poter lavorare.. e che lavorando abbia i medesimi trattamenti economici di un uomo... che le siano offerte di lui le medesime opportunità...
fino ad arrivare al punto di godere di un rispetto tale.. che nessuno si possa sentire in diritto di dire le cose che sono state dette.. o di pensare che stuprarla sia una sorta di diritto di casta.. e che un abbigliamento un po' discinto sia un invito allo stupro...
le patologie permarrebbero ugualmente, certo, ma sarebbero pari a quelle femminili..

è a questo che bisognerebbe tendere.. è per questo che non bisognerebbe stancarsi di lottare...
e non voglio dire sia facile.... anzi...
ed è forse perchè è difficile che abbiamo abbandonato il campo.. perchè 'usare' le solite armi è più semplice...

è questo che mi spaventa....
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Offline Gianpiero De Tomi

Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #25 il: Venerdì 4 Marzo 2011, 13:33:53 »
Mi sono riletto tutti gli interventi.

Con voci diverse, e diverse argomentazioni, chi con maggiore enfasi, chi con il metro della ragione, siamo tutti dell'opinione che nonostante il progresso sociale, persistono quella sacche di ignoranza e deformazione mentale, tipici di una sotto-cultura retrograda.

La parità è sempre l'obbiettivo, come ho detto in un mio intervento, le pari opportunità degli uomini e della donne, che seppur con diverse esigenze, hanno il diritto al riconoscimento alla dignità.

Per tutto il resto...che dire: l'umanità è piena di celestiali eventi ed orrori indicibili.

E su questo argomento non c'è uomo o donna, è un campo di battaglia che affrontiamo ogni giorno.Occorre perseveranza, fede (ma non dogmatica),ed una grande fiducia nel genere umano.

Offline Saldan

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Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #26 il: Venerdì 4 Marzo 2011, 21:08:19 »
Tornando all'origine del Topic, penso che le parole del Monsignor ottuso abbiano fatto tanto clamore perché, come al solito, un esponente della Santa Romana Chiesa (tzé) ha esposto i soliti concetti misogini propri di una tradizione millenaria storicamente avversa alla parità dei sessi...

Quest'ometto (alquanto idiota) non mi stupisce, la chiesa ha sempre tentato di frenare il progresso dell'umanità (riuscendoci spesso), è la storia stessa a dirlo...
« Ultima modifica: Venerdì 4 Marzo 2011, 21:18:26 da panta rei »
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

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Offline Marina Como

Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #27 il: Sabato 5 Marzo 2011, 15:42:26 »
http://marinacomo.scrivere.info/index.php?poesia=53412&t=Secolo+decimoundecimo
Mi svonvolgo a volte a rileggere le poesie. Questa è solo di tre anni fa, eppure potrei dire cose molto diverse: sembra passato un secolo da allora sulla mentalità verso le donne!
E la chiusa ancora invece la trovo stramaledettamente attuale: si, ancora bisogna "sragionare" per poter vedere una parità. Mah!
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Saldan

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Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #28 il: Sabato 5 Marzo 2011, 19:39:51 »
Il fatto è che molti di sti prelati (una buona parte) sono misogini perché non possono dare sfogo ai loro impulsi sessuali a causa della forzata castità (che però in molti trovano il modo d'eludere), dunque non potendo fare ciò che vorrebbero ecco che partono le invettive nei confronti delle donne un po' più emancipate e disinibite, che reputano ancora esseri inferiori, necessari solo ai fini della procreazione, peccaminosi e mandati dal diavolo per tentare e indurre al peccato.

Ma se ne andassero a fan.....
« Ultima modifica: Sabato 5 Marzo 2011, 19:47:30 da panta rei »
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Offline Fuori

Re: Ancora una volta si vuole colpevolizzare la donna.
« Risposta #29 il: Sabato 5 Marzo 2011, 20:26:48 »
Il fatto è che molti di sti prelati (una buona parte) sono misogini perché non possono dare sfogo ai loro impulsi sessuali a causa della forzata castità (che però in molti trovano il modo d'eludere), dunque non potendo fare ciò che vorrebbero ecco che partono le invettive nei confronti delle donne un po' più emancipate e disinibite, che reputano ancora esseri inferiori, necessari solo ai fini della procreazione, peccaminosi e mandati dal diavolo per tentare e indurre al peccato.

Ma se ne andassero a fan.....

adesso non ci mettiamo a fare gli psicologi o i sociologi
e l'Angelo Gli portò il cuore di piombo e l'uccello morto.
"Hai scelto bene" gli disse Dio, "poichè nel mio giardino del Paradiso questo uccellino canterà in eterno, e nella mia città d'oro il Principe Felice mi loderà".

Oscar Wilde "Il principe Felice"