Scusate. Mi sono dimenticato di dire che, con il sistema di obbligare tutti a ricevere commenti di ogni genere, e anche quindi negativi (purchè, è ovvio, condotti sulla base del regolamento del sito e con pieno rispetto della poesia commentata) si aumenterebbe il livello della poesia.
Noto che taluni autori che hanno tolto dai commenti i non graditi, scrivono a volte poesie veramente con i piedi, e se lo possono permettere, perchè sanno che tanto il nutrito gruppo degli amici li contenterà egualmente, in attesa del contraccambio, con epiteti tipo "poesia grandiosa, immensa, poeta unico ed insuperabile, addirittura... omerico (sic! Vera!)", magari senza qualche volta neppuie dare una scorsa rapida alla poesia, tanto certi commenti sanno che vanno sempre bene.
Con il sistema di obbligare tutti quelli che partecipano, o a rinunciare a tutti i commenti e non ad accettare solo gli amici compiacenti, anche questi gettonatissimi poeti si sforzerebbero di scrivere un po' meglio, per paura di essere bacchettati da commenti seri esposti non nella maniera in cui sono abituati ad essere commentati in stato di sicurezza assoluta.
Chi si contenta gode, dice il saggio proverbio. Ma che contentezza morale ed interiore può deriare a certi autori dal vedersi commentare con espressioni che hanno addirittura la parvenza di una presa di giro, tanto sono ridicole?
La Redazione sicuramente ha capito tutto, ed anche io comprendo che noi possiamo dalla parte dei lettori blaterare, ma che il sito ha anche le sue esigenze pubblicitarie e di vita derivante dalla riscossione di... pecunia, necessaria oper la continuazione del portale stesso.
Capisco quindi come certi associati, che non rimarrebbero nel sito se non potessero mantenere la pretesa di ricevere solo commenti esaltativi dalla cerchia degli amici e dei falsi adulatori, costringano i proprietari del sito ad una certa cautela.
Gi associati al clan sono davvero un discreto numero ed hanno una forza (non mi perdo in altre osservazioni validissime, per non andare troppo per le lunghe) della quale i responsabili del sito devono necessariamente tenere conto per i conseguenti motivi di pubblicità ed immagine. Immagine di numero, naturalmente, e non di elevatezza di poesia.
Comprendo che oltre le ragioni del cuore, che vorrebbe vedere un sito impedito in queste manifestazioni non serie e puerili, ci sono anche le questioni editoriali. Non si può servire contemporaneamente a Dio e Mammona. O si si seguirà l'uno o si seguirà l'altro. Il resto è letteratura.
Tutto questo lo dico nell'interesse (almeno sono sincero ed onesto) di un sito che mi è sempre piaciuto e nel quale ho voluto sempre ritornare dopo vicende... di esclusione dovuto alla mia passata ferocia d'interventi.
Ma ora sono diventato molto calmo e quieto...