Autore Topic: Volere bene e amare  (Letto 6310 volte)

0 Utenti e 4 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline Saldan

  • Autore
  • *
  • Post: 904
  • Sesso: Maschio
  • ...tutto scorre...
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Volere bene e amare
« Risposta #15 il: Domenica 30 Gennaio 2011, 03:53:58 »
Posso anche darti ragione Fuori, ma anche tu vedi una differenza tra amare e volere bene. Perchè non la vedono gli inglesi gli spagnoli, i francesi? perchè i napoletani se parlano in dialetto non vedono la differenza?
Ecco questo era il mio dubbio, forse non c'è differenza.
Chiedomici una cosa: ci fa piacere più se una persona ci dice di volerci bene o se ci dice di amarci? o ci è indifferente quale delle due espressioni usi?

Credo sia una differenza prettamente linguistica, non tanto di contenuti...magari gli inglesi diranno solo "I love you" ma il significato dipende dal contesto...mica sconoscono la differenza tra amare e voler bene...  ;)
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

http://lamalavoglia.forumfree.it

Offline India

Re: Volere bene e amare
« Risposta #16 il: Domenica 30 Gennaio 2011, 10:28:45 »
Scusa panta rei, se la differenza è prettamente linguistica e non di contenuti, perchè gli inglesi  dovrebbero conoscere la differenza tra amare e volere bene?
ah un'altra cosa, si dice " disconoscono" non " sconoscono"

Offline Saldan

  • Autore
  • *
  • Post: 904
  • Sesso: Maschio
  • ...tutto scorre...
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Volere bene e amare
« Risposta #17 il: Domenica 30 Gennaio 2011, 13:03:07 »
Scusa panta rei, se la differenza è prettamente linguistica e non di contenuti, perchè gli inglesi  dovrebbero conoscere la differenza tra amare e volere bene?
ah un'altra cosa, si dice " disconoscono" non " sconoscono"

Era un refuso, grazie per avermelo fatto notare...alle volte scrivendo velocemente può capitare, dovresti saperne qualcosa...comunque per quella differenza che è linguistica è inutile che provo a spiegartelo perché non credo che capiresti...non per chissà quale motivo ma perché se non conosci l'inglese non vedo come potrei fartelo capire...
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

http://lamalavoglia.forumfree.it

Offline India

Re: Volere bene e amare
« Risposta #18 il: Domenica 30 Gennaio 2011, 21:20:47 »
No, no Pantarei, vorrei che tu me lo spiegassi, ho aperto il topic proprio per avere dei chiarimenti in merito.
Comunque non è che sia proprio all'oscuro della lingua inglese.
Se poi non riuscirò a capirlo, pazienza!!!

Offline Fuori

Re: Volere bene e amare
« Risposta #19 il: Domenica 30 Gennaio 2011, 23:04:50 »
Noooo la Chiesa non ha mai fatto nulla di male, specie nel Medioevo... che fortuna anzi che hanno avuto tutti coloro che sono passati dalla santa inquisizione perché magari erano convinti che la terra non fosse piatta...  ;D ;D

...stavamo parlando dell'amore del sesso forse ti sei perso qualche passaggio.

Posso anche darti ragione Fuori, ma anche tu vedi una differenza tra amare e volere bene. Perchè non la vedono gli inglesi gli spagnoli, i francesi? perchè i napoletani se parlano in dialetto non vedono la differenza?
Ecco questo era il mio dubbio, forse non c'è differenza.
Chiedomici una cosa: ci fa piacere più se una persona ci dice di volerci bene o se ci dice di amarci? o ci è indifferente quale delle due espressioni usi?


Non la vedono perché culturalmente da loro non esiste...non mi porrei troppe domande, loro usano il contesto noi usiamo un'altra parola (siamo decisamente più avanti! ;) ).
Per quanto riguarda la seconda domanda se un mio amico mi di dicesse ti amo penserei che sia diventato gay, se me lo dicesse mia madre o mia sorella che siano ubriache e ovviamente non potrei mai dirlo nemmeno io nonostante renda più l'idea di quello che provi, dire "amo scrivere" invece non mi turba affatto. Lo so siamo strani!
e l'Angelo Gli portò il cuore di piombo e l'uccello morto.
"Hai scelto bene" gli disse Dio, "poichè nel mio giardino del Paradiso questo uccellino canterà in eterno, e nella mia città d'oro il Principe Felice mi loderà".

Oscar Wilde "Il principe Felice"

Offline Saldan

  • Autore
  • *
  • Post: 904
  • Sesso: Maschio
  • ...tutto scorre...
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Volere bene e amare
« Risposta #20 il: Lunedì 31 Gennaio 2011, 14:11:54 »
...stavamo parlando dell'amore del sesso forse ti sei perso qualche passaggio.


Ma sei tu che hai preso la discussione della Chiesa, difendendola a spada tratta...io ho solo espresso il mio punto di vista...
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

http://lamalavoglia.forumfree.it

Offline Ilguardianodelfaro

Re: Volere bene e amare
« Risposta #21 il: Mercoledì 2 Febbraio 2011, 11:12:19 »
E' cultura di popoli, tutto quì. In inglese I love you ha il doppio significato: ti amo e ti voglio bene, e di pende dal contesto in cui viene collocata la frase. Come in inglese chiedere scusa si può dire in due modi: sorry o ecxuse me, mentre noi usiamo solo scusa. Vedete? Anche se il paragone tra i due detti non è proprio giusto, fattibile, fa capire come una lingua viene culturalmente adottata. Ma anche in inglese ci sono altre forme, compromessi per esprimere affetto: I'm very fond of you (ci tengo molto a te), I really like you (mi sei molto simpatico/a), You're a great guy (un modo informale per dire "ti stimo molto" - detto fra uomini, anche da donne a uomini), ecc...
I love you (in tutt'e due i sensi) è usato spesso tra due persone di sesso diverso amiche o tra familiari, mentre le altre forme vengono usate tra due persone di sesso uguale, es: avete mai sentito dire tra due uomini o tra due donne (amici) i love you? Non credo. Quindi la loro cultura vuole che il contesto faccia la sua parte. Ciao a tutti


« Ultima modifica: Mercoledì 2 Febbraio 2011, 11:20:09 da Ilguardianodelfaro »
ilguardianodelfaro
Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento. (Navajo)

Offline Amara

Re: Volere bene e amare
« Risposta #22 il: Mercoledì 2 Febbraio 2011, 11:33:41 »
. Come in inglese chiedere scusa si può dire in due modi: sorry o ecxuse me, mentre noi usiamo solo scusa.
..beh non direi.. sorry corrisponde a mi spiace (dispiace) e abbiamo ancora.. perdono.. chiedo venia.. e magari altro che io non ricordo..... :)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Ilguardianodelfaro

Re: Volere bene e amare
« Risposta #23 il: Mercoledì 2 Febbraio 2011, 12:33:36 »
..beh non direi.. sorry corrisponde a mi spiace (dispiace) e abbiamo ancora.. perdono.. chiedo venia.. e magari altro che io non ricordo..... :)
In inglese mi spiace o meglio mi dispiace si traduce I'm sorry, mentre solo sorry la traduzione in italiano è scusa, fidati :)
ilguardianodelfaro
Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento. (Navajo)

pigreco

  • Visitatore
Re: Volere bene e amare
« Risposta #24 il: Mercoledì 2 Febbraio 2011, 16:12:10 »
In inglese mi spiace o meglio mi dispiace si traduce I'm sorry, mentre solo sorry la traduzione in italiano è scusa, fidati :)

I'm sorry si usa per chiedere perdono o comunque per dire che si è dispiaciuti. Excuse me si usa invece pe chiedere un "permesso", ad esempio un'indicazione.

Offline Marina Como

Re: Volere bene e amare
« Risposta #25 il: Mercoledì 2 Febbraio 2011, 20:00:18 »
UUUUUUUUhhh....c'è qualcuno che soffre di paranoie...Il gran nemico del mondo la Chiesa Cattolica s.p.a.! ...che gran cazzata.!(lo dice uno assolutamente non bigotto)
Amore non è sesso...non lo è mai stato, ai tempi di mia nonna si diceva addirittura andare a fare l'amore per scambiarsi due baci in un pic-nic sul prato, fare l'amore come "scopare" è arrivato decisamente dopo.

Peccato che il concetto di amore parta proprio da lì, infatti è legato al sacrificio di Gesù sulla croce per amore verso l'umanità.
Ecco, sinceramente credo che se non venissimo da secoli di condanna al sano formicare, e sulla santità del talamo, non saremmo al punto da confondere delle sane pulsioni erotiche con l'amore od il voler bene  ;D  (che per me sono la stessa cosa, entrambi riconoscono un cedimento di vita personale per metterla in comunione con l'altro. Forse, cambia solo l'entità del quanto si cede di sè e di quanto l'altro appartiene al nostro sentire quotidiano)
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Fuori

Re: Volere bene e amare
« Risposta #26 il: Martedì 1 Marzo 2011, 00:46:18 »
Ecco, sinceramente credo che se non venissimo da secoli di condanna al sano formicare, e sulla santità del talamo, non saremmo al punto da confondere delle sane pulsioni erotiche con l'amore od il voler bene  ;D  (che per me sono la stessa cosa, entrambi riconoscono un cedimento di vita personale per metterla in comunione con l'altro. Forse, cambia solo l'entità del quanto si cede di sè e di quanto l'altro appartiene al nostro sentire quotidiano)

Accetto il punto di vista ma non lo condivido...che sia di nuovo colpa della chiesa se miliardi di persone non capiscano la differenza tra aver voglia di scopare una persona o esserne innamorate mi sembra un tantino un iperbole
...e poi esistono tante altre religioni molto più permissive sulla vita sessuale eppure anche n quelle società c'è la famiglia, il talamo ecc...
e l'Angelo Gli portò il cuore di piombo e l'uccello morto.
"Hai scelto bene" gli disse Dio, "poichè nel mio giardino del Paradiso questo uccellino canterà in eterno, e nella mia città d'oro il Principe Felice mi loderà".

Oscar Wilde "Il principe Felice"

Offline Lorenzo Crocetti

  • In attesa
  • Autore
  • *
  • Post: 87
  • Sesso: Maschio
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Volere bene e amare
« Risposta #27 il: Martedì 1 Marzo 2011, 01:28:41 »
Ecco, sinceramente credo che se non venissimo da secoli di condanna al sano FORMICARE, e sulla santità del talamo, non saremmo al punto da confondere delle sane pulsioni erotiche con l'amore od il voler bene  ;D  (che per me sono la stessa cosa, entrambi riconoscono un cedimento di vita personale per metterla in comunione con l'altro. Forse, cambia solo l'entità del quanto si cede di sè e di quanto l'altro appartiene al nostro sentire quotidiano)

Mi piace tantisimo quel "sano FORMICARE", che sta ad indicarere rapporti sessuali illeciti fra le formiche, che nel linguaggio popolare toscano vengono chiamate FORMICOLE. Da cui il nuovo verbo popolare: FORMICOLARE, sempre riferito a rapporti sessuali illeciti (fra le formicole).

Il "neologismo" è essenza della lingua!

 

Offline Marina Como

Re: Volere bene e amare
« Risposta #28 il: Mercoledì 2 Marzo 2011, 23:59:35 »
 :D :D :D :D :D  Se non vi sono leggi, non vi sono atti illeciti. Se non vi sono atti illeciti non vi sono condanne! Ergo... non rimane che... le formi.cola.azioni!
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Michele Tropiano

Re: Volere bene e amare
« Risposta #29 il: Venerdì 4 Marzo 2011, 16:56:18 »
Che l'italiano abbia due termini separati a differenza di tutte le altre lingue è un fatto, per così dire, casuale, dettato da ragioni storiche. L'italiano, si sa, deriva dal latino: in latino, c'era una sola parola, ovvero "amor" per indicare l'amore e l'affetto. Il problema è che nel lungo evolversi della lingua italiana ci sono state molte parole che sono entrate nella nostra lingua come "doppioni" ovvero un doppio termine per intendere lo stesso concetto: una risalente alla volgarizzazione delle parole latine, un'altra risalente dalla tradizione auilica, parola impiantata in un secondo momento. Non è esattamente il nostro caso, perchè amore e affetto non esprimono lo stesso identico concetto, ma il procedimento è sicuramente stato simile. Ora non ho gli strumenti per farti una disquisizione approfondita sulla storia linguistica del termine amore, ma evidentemente ha seguito questa linea direttrice, ovvero da una parte c'è stato il termine della varietà popolare (probabilmente "il bene") dall'altra quella della tradizione aulica ("amor - amore"), derivata con grande probabilità dal linguaggio poetico; del resto, la lingua italiana è una lingua nata con una serie di operazioni letterarie. Grazie a questo sviluppo parallelo (letterarietà e pololarietà) abbiamo la "fortuna" di poter esprimere questi due concetti con due termini diversi, ma, appunto, è stato un fatto dettato da ragioni storiche, non dalla maggior precisione di sentimenti degli italiani!

D'altra parte, poi, che praticamente tutte le lingue (compresa il latino) abbiano un solo termine per indicare questi due concetti è sintomatico del fatto che il genere umano ha sempre confuso le due cose - e questo lo possiamo costatare nel linguaggio (che è tutt'altro che nuovissimo!) dei giovani, in alcune espressioni, per esempio, del tipo "ti amo di bene"... Siamo una razza più stupida di quanto non si voglia credere, questo l'ho sempre pensato.  ;D ;D
« Ultima modifica: Venerdì 4 Marzo 2011, 17:01:01 da Michele Tropiano »
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)