Scusami Aldo, (anche se sono in gran parte d'accordo con te) devo dire che se le tue ragioni sono queste allora bisognerebbe eliminare ogni tipo di commento, bacheca o poesia a tema. So che hai già capito cosa voglio dire, quindi non farmelo dire... cià
Volendo fare i puristi ad oltranza, i duri e puri della poesia, allora dovremmo fare un sito che pubblica i testi delle poesie puri e semplici, tutto in bianco e nero, solo testo, senza nemmeno il nome dell'autore (ed infatti spesso qualcuno ha chiesto di togliere il nome dell'autore dalle poesie perché può influenzare la lettura).
Una lettura pura della poesia non deve essere influenzata da nulla, solo il testo, senza autore, senza colori, senza immagini né suoni.
Ma non è possibile, e non è neppure realistico. Infatti, anche se togliessimo dal sito ogni colore ed immagine, nomi, commenti, bacheca, temi... voi comunque sareste in un mondo a colori, sentendo i suoni dei vicini e della strada, come minimo, ed avete letto qualcosa d'altro che permane nella vostra mente, come giornali, libri, o sentito musica che vi risuona a volte in mente. Quindi, a meno che non possiate confermarmi che leggete le poesie da un computer posto nel profondo di una grotta immersa in una montagna al confine fra Nepal e Buthan, dove avete meditato purificando la mente per i tre anni, tre mesi e tre giorni canonici, è vano cercare una lettura "pura" della poesia, non influenzata da nulla.
Siamo tutti influenzati da mille cose in ogni istante, sia da fuori che da dentro la nostra mente, ed allora tanto vale vivere nel nostro mondo fatto di colori, suoni, altre persone che pensano e parlano, e saper integrare la poesia in questo mondo.
Posso fare un parallelo della lettura di una poesia con una meditazione. La meditazione in una stanza isolata, senza alcun rumore esterno, senza la tv del vicino, le macchine in strada ed i ricordi del giorno, non è la meditazione più pura, ma quella più facile! In un ambiente isolato tutti sono capaci di concentrarsi ed isolare la mente. La vera capacità di meditare, invece, è quella di farlo nonostante il rumore ed i disturbi.
Così la lettura della poesia senza nessuna influenza, senza colori, immagini, nome dell'autore, commenti... non è la lettura più pura, ma quella più facile. Sono bravi tutti, od almeno è molto più semplice leggere una poesia senza distrazioni e commenti altrui. La vera capacità di leggere una poesia è però quella di farlo anche nel casino più totale.
Secondo voi è più bravo un pilota che guida un'auto sulle piste larghissime e vuote di un aeroporto in disuso, o quello che fa le rampe dei tornanti innevati di un passo alpino di notte e con il ghiaccio? Non vogliamo certo fare di tutto per rendere la lettura delle poesie più difficile possibile, non ci mettiamo a farvi sentire barzellette o peti mentre le leggete e non vi facciamo vibrare lo schermo facendo ballonzolare le parole, ma voler leggere una poesia senza immagini, nomi, commenti, colori... è un po' come voler tirare un rigore senza portiere.