lessi questa poesia di Amara tempo fa, e la trovai bella ma poco incisiva, allora la modificai e la feci leggere all'autrice.
http://amara.scrivere.info/index.php?poesia=165118&t=questa è la mia versione. purtroppo non possiedo più la copia della sua originale, se Amara potrà, la metterà lei.
Sovrasti e sospetti
lo sfarfallare sfrigolante rumoroso e vano
di questo formicaio miserevole
Tu
sorda e soave
sola e sognante
adusa al canto dolcemente cinico
fili e corpi
torci
spremi
spezzi e sprezzi
nell’eterna processione di respiri
lenta spirale che si insinua
tra le pieghe dei tuoi gesti,
leggera e letale
come una bimba innocente
che strappa un mazzetto di vermi
senza stupirti allo stupore viscido delle carcasse
che ogni tuo taglio impassibile
inopinabile nel gioco del tempo
accatasta nel caso apparente…
confrontate se volete e diteci il vostro parere. grazie