Autore Topic: Dear St. Claus  (Letto 1857 volte)

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aureliastroz

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Dear St. Claus
« il: Domenica 19 Dicembre 2010, 19:18:08 »
Abbiamo scritto questo testo guidati dalle sensazioni che il video ha suscitato. Sono sempre stato contrario ai video ed alle musiche che accompagnano i testi, ma in questo caso abbiamo ritenuto inscindibile il trinomio testo/musiche/immagini e per questo abbiamo deciso di pubblicare  con l'ausilio di altri mezzi che non fossero solo testo.
Purtroppo il partner con il quale ho scritto, preferisce rimanere anonimo anche se condividerà con me eventuali elogi e/o critiche.



Children in AfricaVorrei un luogo coi colori del risveglio,
ma senza il grigio che m’impregni l’anima
potere allontanare da queste mie mani
la solitudine e l’oblio che le accompagna

Vorrei che fosse rabbia dentro al petto, e orgoglio
l’arma per cicatrizzare le paure,
ed  un futuro
che sopravviva almeno a questo giorno

Vorrei altri piedi per ricominciare
ed occhi nuovi - uccelli sopra pattumiere -
perché gli avanzi d’altri
non siano il mio futuro ed il mio esilio

Vorrei vedere madri e seni floridi
con  bimbi avidi a suggerne tempeste,
e ritrovare insieme il “giorno dopo”
che le mani di guerra hanno sepolto

Vorrei qualche sermone in meno
nei chiaroscuri delle luci dei presepi
e meno  pulpiti con  preghiere
elaborate davanti ai focolari

Vorrei che questi giorni fossero meno lunghi


e tu  lì a scrivere
amico mio,
mio nemico,
fratello mio.

Offline Amara

Re: Dear St. Claus
« Risposta #1 il: Domenica 19 Dicembre 2010, 19:30:54 »
..mi piace molto....
qualche perplessità sulla quarta strofa....
ma bella..
non retorica e significativa.....
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

gio.d.

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Re: Dear St. Claus
« Risposta #2 il: Domenica 19 Dicembre 2010, 21:55:26 »
ma che bella questa poesia, significativa e non scade nella banalità. Mi è piaciuta molto la prima strofa. Complimenti ad entrambi

In Venere

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Re: Dear St. Claus
« Risposta #3 il: Domenica 19 Dicembre 2010, 23:59:53 »
la migliore, l'ultima strofa, anzi le ultime due. scommetto sono tue...

pigreco

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Re: Dear St. Claus
« Risposta #4 il: Lunedì 20 Dicembre 2010, 01:25:34 »
Molto profonda. Anche io ho preferito l'ultima parte.

aureliastroz

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Re: Dear St. Claus
« Risposta #5 il: Lunedì 20 Dicembre 2010, 08:35:28 »
Solo una domanda: mi sembra che sia stata eliminato il link video alla "colonna sonora" (almeno io non lo vedo più).
Non mi sembra violasse alcuna norma del regolamento (sono andato a rileggermelo). Non avendo ricevuto alcuna comunicazione da parte della redazione mi chiedo: sono io che non vedo più il link alle immagini o effettivamente per una qualche ragione questo è stato eliminato lasciando solo il link testuale?

Attendo fiducioso una risposta in merito

Offline Amara

Re: Dear St. Claus
« Risposta #6 il: Lunedì 20 Dicembre 2010, 10:58:14 »
..io lo vedo... esattamente come ieri.... :)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

aureliastroz

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Re: Dear St. Claus
« Risposta #7 il: Lunedì 20 Dicembre 2010, 11:10:16 »
..io lo vedo... esattamente come ieri.... :)

Cioè con l'immagine del video cliccabile di fianco al testo?

pigreco

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Re: Dear St. Claus
« Risposta #8 il: Lunedì 20 Dicembre 2010, 11:54:42 »
..io lo vedo... esattamente come ieri.... :)

Anche io...

aureliastroz

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Re: Dear St. Claus
« Risposta #9 il: Lunedì 20 Dicembre 2010, 12:25:39 »
Va be’ mi resta il dubbio se “come ieri” significa che appare anche il riquadro dove cliccare per ascoltare la musica e guardare il video.

Ma veniamo a noi.
E’ sicuramente costruttivo quando si portano critiche ad un testo, ma mi piacerebbe capire il perché qualcosa piace o non piace. Capire se è una questione di contenuti, di musicalità, di semplici sensazioni; questo tipo di motivazioni è molto utile per chi scrive, perché aiuta a comprendere, eventuali difetti del proprio scrivere. Per questo motivo chiedo ad Amara di esplicitare, se possibile, le sue perplessità sulla quarta strofa. Anche delle semplici sensazioni possono aiutare a capire.

Per quanto riguarda Venere e Pi Greco, sarebbe bello che provaste a fornirci anche voi le sensazioni in merito a ciò che non vi convince fino in fondo. Vi graziamo del passaggio e dell’apprezzamento; è ovvio che non diremo chi ha scritto cosa, ma le vostre osservazioni eventuali osservazioni/ suggerimenti saranno tenuti in debito conto.

Offline Marco Canonico Baca8175

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Re: Dear St. Claus
« Risposta #10 il: Lunedì 20 Dicembre 2010, 13:11:21 »
Cioè con l'immagine del video cliccabile di fianco al testo?

Sì Conte, si vede come speri tu.

Shalom
Prima di guardare la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello,guarda la trave che è nel tuo!

Offline Amara

Re: Dear St. Claus
« Risposta #11 il: Lunedì 20 Dicembre 2010, 15:07:48 »
..dunque…
ho trovato in quella strofa il ripetersi del concetto del ‘giorno dopo’... (nella seconda strofa ‘che sopravviva almeno a questo giorno’)  anche se con un significato diverso.. ma comunque un’immagine simile…  che nella lettura ho avvertito come una ripetizione…. Tutto qui…. :)

..devo dire che anche a me l'ultima parte piace moltissimo.. forse più asciutta e diretta..
ma ribadisco che mi piace comunque tutta...
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

pigreco

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Re: Dear St. Claus
« Risposta #12 il: Lunedì 20 Dicembre 2010, 15:57:15 »
Per quanto riguarda Venere e Pi Greco, sarebbe bello che provaste a fornirci anche voi le sensazioni in merito a ciò che non vi convince fino in fondo. Vi graziamo del passaggio e dell’apprezzamento; è ovvio che non diremo chi ha scritto cosa, ma le vostre osservazioni eventuali osservazioni/ suggerimenti saranno tenuti in debito conto.


Ci provo.
Per quanto mi riguarda il testo mi piace tutto quanto, nella forma ma soprattutto per il contenuto, che non si può far altro che condividere.

La prima parte (diciamo la prima metà) ha delle immagini molto semplici ma allo stesso tempo efficaci, si accostano bene al tema trattato, la semplicità del linguaggio è adatta ad un messaggio di pace.

La seconda parte mi è sembrata più "forte", "d'impatto". Qui il messaggio, pur sempre di pace, è più reale e diretto. La chiusa fa sentire tirati in causa, leggendola... Penso sia la ciliegina sulla torta.

Sia chiaro, che la poesia m'è piaciuta nella sua interezza. Il mio commento precedente era un apprezzamento alla seconda parte, senza togliere niente alla prima.


Spero sia stato chiaro e utile, per quanto mi è possibile.

aureliastroz

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Re: Dear St. Claus
« Risposta #13 il: Lunedì 20 Dicembre 2010, 16:32:13 »
..dunque…
ho trovato in quella strofa il ripetersi del concetto del ‘giorno dopo’... (nella seconda strofa ‘che sopravviva almeno a questo giorno’)  anche se con un significato diverso.. ma comunque un’immagine simile…  che nella lettura ho avvertito come una ripetizione…. Tutto qui…. :)

..devo dire che anche a me l'ultima parte piace moltissimo.. forse più asciutta e diretta..
ma ribadisco che mi piace comunque tutta...

Assolutamente d’accordo. Mi ero accorto che potessero sembrare delle ripetizioni, ed in effetti lo sono. In realtà i due concetti volevano essere diversi tra loro, il primo riferito alla necessità contingente di vivere giorno per giorno, di riuscire ad arrivare al “domani” inteso realmente  come il giorno dopo; il secondo riferimento al futuro è più a largo respiro, è la speranza che possa esistere  una storia proiettata in un futuro che non fosse solo miseria e sopraffazione. Sono convinto e te ne do atto che avrei dovuto esprimere meglio il concetto. Grazie.


Per quanto riguarda il commento di Pi Greco: grazie per la delucidazione. In un certo senso hai ragione, il testo è come diviso in due parti e forse questa dicotomia di sensazioni potrebbe essere un punto a favore, non pensi?

Offline Amara

Re: Dear St. Claus
« Risposta #14 il: Lunedì 20 Dicembre 2010, 16:42:29 »
In realtà i due concetti volevano essere diversi tra loro, il primo riferito alla necessità contingente di vivere giorno per giorno, di riuscire ad arrivare al “domani” inteso realmente  come il giorno dopo; il secondo riferimento al futuro è più a largo respiro, è la speranza che possa esistere  una storia proiettata in un futuro che non fosse solo miseria e sopraffazione.

oh.. ma i due concetti si comprendono perfettamente...
ma per come è formulata... mi ha dato la sensazione a cui ho accennato....

bella però... lo ripeto.... :)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)