Autore Topic: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata  (Letto 7566 volte)

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Offline Webmaster

Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #15 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 16:16:42 »
Luigi, scusami, ma non capisco una cosa... O meglio non mi piace il gioco del serpente che si morde la coda.

Per registrare dei dati (se il problema è questo), quali un documento di riconoscimento ed una firma, occorrono 10 euro di spesa da parte vostra? E' vero che richiede che qualcuno lo faccia con la santa pazienza e con il tempo, ma non nascondiamoci dietro ad un dito. Se mi dici che "l'area riservata" è un incentivo per iscriversi al Club (ossia per sostenere economicamente il sito), faccio un passo indietro sulla questione "economica".

Come spiegato, in Italia esiste una legge sui dati personali che prescrive come, quando, se, ed a quali condizioni si possano registrare. Forse non hai casa nemmeno in affitto, auto, assicurazione, conto in banca, utenza della luce o del gas, del telefono, una scheda per il cellulare, la tessera di un cineclub o di un circolo sportivo, e nemmeno una tessera sconto di un supermercato... ma quando fai una di queste cose tu devi sempre firmare almeno due volte, la prima per il contratto in se stesso, e la seconda per la legge sui dati personali (chiamata anche legge sulla privacy).
Chi riceve i tuoi dati, non solo deve raccogliere la tua doppia firma altrimenti non può fare nulla, ma deve anche adempiere ad una serie di formalità. Come minimo, se li gestisce su carta, come una associazione culturale od un partito, deve avere degli appositi registri e deve avere un atto di costituzione registrato presso un notaio. Se ha un atto di costituzione, ha una "vita", e se ha una vita deve avere comunque una contabilità, fare la dichiarazione dei redditi ed eventualmente pagarci le tasse.
Registrare i tuoi dati personali per farti pubblicare quello che vuoi non vuol dire scrivere il tuo nome e cognome in un registro e basta. Occorre tenere in piedi qualcosa che costa per il semplice fatto di tenerlo in piedi, oltre ad essere costato per "metterlo in vita".
Quindi si, fra cose varie legate al sito, alle poesie del sito ed ai loro autori, questo fine anno mi ritrovo con diverse centinaia di euro in meno fra commercialista e spese varie. E siccome ho appena guardato il mio saldo del conto in banca e ci sono 120 euro per queste feste, mi scuserai se non ho particolare attitudine a sopportare il tuo sarcasmo sul "successo" dell'area riservata e le tue illazioni che vogliamo derubarti di 10 euro per andare a spassarcela alle Maldive.

pigreco

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Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #16 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 16:20:29 »
E siccome ho appena guardato il mio saldo del conto in banca e ci sono 120 euro per queste feste, mi scuserai se non ho particolare attitudine a sopportare il tuo sarcasmo sul "successo" dell'area riservata e le tue illazioni che vogliamo derubarti di 10 euro per andare a spassarcela alle Maldive.

Non mi sembra di aver detto che vi intascate i soldi o fatto illazioni su come questi vanno spesi.

Il (non) successo dell'area riservata è qualcosa di oggettivo, mi sembra.

Offline Webmaster

Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #17 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 16:27:22 »
Noto una certa caduta di stile da parte di chi ha sempre evitato di rinfacciare agli autori il loro "parassitismo".
Il sito esiste e questo è un dato di fatto. L'iscrizione è gratuita e questo è un altro dato. Non ve lo ha prescritto il medico di crearlo gratis, avreste potuto fare la scelta di fare le iscrizioni a pagamento da subito, invece avete fatto come moltissimi altri siti: ammettere gratuitamente le persone e ricavare (se vi andava e se ne eravate capaci) le economie in altro modo.
Nel sito da sempre ospitate le pubblicità di terzi e non credo (almeno mi auguro per voi) che queste vengano pubblicate gratuitramente. Dunque qualcosina riuscite a recuperarla, magari non copre tutti i costi (del che dubito) ma, visto che è una vostra scelta editoriale, non vedo perchè rinfacciarla a noi che usufruiamo degli spazi che voi mettete a disposizione.
Perchè debbo sentirmi in colpa per il fatto che qualcun altro "paghi" per me, non l'ho chiesto io di creare un sito gratuito, se fosse stato a pagamento avrei potuto scegliere di non iscrivermi o di versare anche 100 euto all'anno. Vi siete inventati questo club immaginando che fosse chissà quale spazio per esprimere liberamente le proprie idee, ma di spazi così, liberi e senza tante incombenze burocratiche ce ne sono a decine sulla rete, se voglio esprimere le mie masturbazioni mentali non devo fare altro che trovarne uno senza fornire né dati personali né dare a chicchessia informazioni sulla mia vita privata (i miei dati sono la mia vita).

Morale: che brutta quella risposta a Pi Greco; mi sa di: "chi non aderisce al club è un parassita del sito". Brutta, brutta davvero.-

Veramente la mia risposta era che chi mi da del parassita sbaglia parecchio. E si, se qualcuno dice, o dice fra le righe, che voglio guadagnare alle sue spalle col sito, si, mi riservo il diritto di rinfacciargli che quello che credeva gratuito in realtà glielo ha pagato qualcun altro (che non sono solo io, ma tutti quelli che hanno partecipato alle spese del server).
Non volevo far sentire in colpa tutti gli autori, ma rinfacciarlo a chi si lamenta della creazione di un'area "a pagamento". Volevo fargli notare che tutto il sito è a pagamento, solo che questa volta si chiede una partecipazione alle spese.
E' una caduta di stile parlare di soldi? Questo è un bell'alibi quando non fa comodo, ma Pi Greco è stato il primo a fare questione di soldi.

Il sito è gratuito perché noi abbiamo scelto di non farlo pagare e di metterci i soldi noi, ma non l'abbiamo fatto per guadagnarci, l'abbiamo fatto già sapendo che ci avremmo rimesso.
Le pubblicità coprono una parte dei costi e rendono pochi euro al mese. Nel senso proprio di non arrivare a due cifre al mese, perché evidentemente le persone che vengono sul sito sono giustamente interessate a pubblicare poesie e non alle cose pubblicizzate. Ma è sempre qualcosa.
Certo non ce l'ha prescritto il dottore, e nemmeno altre piccole cose che di tanto in tanto facciamo.


Offline India

Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #18 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 16:31:10 »
Concordo con Luigi

pigreco

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Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #19 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 16:32:53 »
Veramente la mia risposta era che chi mi da del parassita sbaglia parecchio. E si, se qualcuno dice, o dice fra le righe, che voglio guadagnare alle sue spalle col sito, si, mi riservo il diritto di rinfacciargli che quello che credeva gratuito in realtà glielo ha pagato qualcun altro (che non sono solo io, ma tutti quelli che hanno partecipato alle spese del server).
Non volevo far sentire in colpa tutti gli autori, ma rinfacciarlo a chi si lamenta della creazione di un'area "a pagamento". Volevo fargli notare che tutto il sito è a pagamento, solo che questa volta si chiede una partecipazione alle spese.
E' una caduta di stile parlare di soldi? Questo è un bell'alibi quando non fa comodo, ma Pi Greco è stato il primo a fare questione di soldi.


Luigi forse non mi sono spiegato. Non sto polemizzando, sto solo facendo presente alla redazione la mia opinione, ossia che qualcosa nell'area riservata non sta andando.

Poi, le mie porcherie hanno già gli spazi per essere pubblicate,  spazi gratuiti e dove non si sente parlare di avvocati.

Offline Webmaster

Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #20 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 16:33:38 »
Non mi sembra di aver detto che vi intascate i soldi o fatto illazioni su come questi vanno spesi.

Il (non) successo dell'area riservata è qualcosa di oggettivo, mi sembra.
Non ti ho risposto sul successo o meno dell'area, ma sul problema che è "a pagamento" e quindi non vuoi partecipare. A me questo termine "a pagamento", si, devo dire che suona come se volessimo intascarci i soldi. Come l'ho letto e come intendo io il sito, si, dire che lo facciamo "a pagamento" mi da fastidio e mi fa venire voglia di dare tutto ad Acton Aid od Emergency e che i poeti vadano a pubblicare in uno di quei tanti siti che dice il Conte.

Il non successo è dovuto forse al fatto che lamentarsi è comodo ed anche autogratificante, mentre esporsi e pubblicare qualcosa che poi sia veramente valido, no.

pigreco

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Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #21 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 16:39:33 »
Luigi, l'hai fatto qui:
Citazione
E siccome ho appena guardato il mio saldo del conto in banca e ci sono 120 euro per queste feste, mi scuserai se non ho particolare attitudine a sopportare il tuo sarcasmo sul "successo" dell'area riservata

Comunque noto che continui a provocare. Tu mi dirai che lo faccio anche io... Con la differenza che il mio ruolo e il tuo sono differenti.

Noto solamente che non si può fare la minima critica che si viene subito additati come polemici, parassiti e incapaci di scrivere.

Offline Webmaster

Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #22 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 16:40:36 »
Luigi forse non mi sono spiegato. Non sto polemizzando, sto solo facendo presente alla redazione la mia opinione, ossia che qualcosa nell'area riservata non sta andando.

Poi, le mie porcherie hanno già gli spazi per essere pubblicate,  spazi gratuiti e dove non si sente parlare di avvocati.

Hai scritto:

L'idea della "categoria" o "area" riservata era nata da alcuni autori (tra i quali il sottoscritto) per risolvere lo storico problema del linguaggio e dei contenuti non condivisi da tutti. Il risultato è quello che vedete, uno spazio riservato al pubblico pagante.


Quindi non hai fatto questione di qualità degli scritti, ma sul fatto che è "uno spazio riservato al pubblico pagante".
Si, l'ho fatto anche per te, fra gli altri che l'avevano proposto, e in quel topic avevo scritto chiaro e tondo che doveva esserci una assunzione di responsabilità da parte dell'autore con i propri dati personali, anche se mantenuti ovviamente riservati. Ora scopri che fare questo ha un costo che riteniamo giusto ripartire fra chi ne usufruisce, e quindi non ti interessa più.
Questo è il problema, i 10 euro. Perché se il problema fosse per la qualità generale, allora non pubblicheresti nemmeno nel sito.

Offline Webmaster

Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #23 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 16:43:37 »
Noto solamente che non si può fare la minima critica che si viene subito additati come polemici, parassiti e incapaci di scrivere.
Incapace di scrivere non te l'ho detto. Sul polemico, si.
E la tua non è la "minima" critica, è la critica di uno del gruppo di autori che maggiormente voleva questa area, che ha maggiormente insistito, e per il quale gruppo mi sono messo a lavorarci è l'ho realizzata, per poi sentirmi dire "no grazie, se si tratta di dividere le spese non ci sto, io non partecipo, hai lavorato inutilmente".
« Ultima modifica: Sabato 18 Dicembre 2010, 16:53:02 da Luigi. »

pigreco

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Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #24 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 16:50:02 »
Hai scritto:

L'idea della "categoria" o "area" riservata era nata da alcuni autori (tra i quali il sottoscritto) per risolvere lo storico problema del linguaggio e dei contenuti non condivisi da tutti. Il risultato è quello che vedete, uno spazio riservato al pubblico pagante.


Quindi non hai fatto questione di qualità degli scritti, ma sul fatto che è "uno spazio riservato al pubblico pagante".
Si, l'ho fatto anche per te, fra gli altri che l'avevano proposto, e in quel topic avevo scritto chiaro e tondo che doveva esserci una assunzione di responsabilità da parte dell'autore con i propri dati personali, anche se mantenuti ovviamente riservati. Ora scopri che fare questo ha un costo che riteniamo giusto ripartire fra chi ne usufruisce, e quindi non ti interessa più.
Questo è il problema, i 10 euro. Perché se il problema fosse per la qualità generale, allora non pubblicheresti nemmeno nel sito.

Non ho parlato di qualità delle poesie nel sito, ho solo detto che le poesie nell'area sono delle poesie "normali", che non hanno bisogno di un'area riservata. Quindi non mettermi in bocca cose che non ho detto.

Tu hai parlato di responsabilità, non di costi. Non sono i 10 euro figurati, ma è il principio.

Incapace di scrivere non te l'ho detto. Sul polemico, si.
E la tua non è la "minima" critica, è la critica di uno del gruppo di autori che maggiormente voleva questa area, che ha maggiormente insistito, e per il quale gruppo mi sono messo a lavorarci è l'ho realizzata, per poi sentirmi dire "no grazie, se si tratta di dividere le spese non ci sto, o mi pagate anche quest'area o io non partecipo, hai lavorato inutilmente".

L'hai fatto due volte (diciamo tra le righe).

Qui:
Il non successo è dovuto forse al fatto che lamentarsi è comodo ed anche autogratificante, mentre esporsi e pubblicare qualcosa che poi sia veramente valido, no.

... e qui:
Citazione
Ora, avendo ottenuto quello che era stato richiesto, bisogna vedere se chi si lamentava prima contro le angherie della redazione e chiedeva libertà d'espressione, ha realmente qualcosa da pubblicare oppure preferisce continuare a lamentarsi.

Offline Webmaster

Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #25 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 17:04:33 »
Non ho parlato di qualità delle poesie nel sito, ho solo detto che le poesie nell'area sono delle poesie "normali", che non hanno bisogno di un'area riservata. Quindi non mettermi in bocca cose che non ho detto.

Tu hai parlato di responsabilità, non di costi. Non sono i 10 euro figurati, ma è il principio.

L'hai fatto due volte (diciamo tra le righe).

Qui:
... e qui:

Sul qui e qui tra le righe, non mi riferivo a te ma al gruppo che voleva la categoria, che non eri solo tu e che non la sta usando.

Sul principio, si, comunque obietto, perché se il principio è che usi solo quello che è gratuito, quello per cui non si paga, non è vero. In internet tutto si paga, dai domini, allo spazio, i bit di banda, i processori, la memoria... tutto è a pagamento, solo che "sembra" gratuito quello che in realtà è pagato da qualcun altro. Quindi in realtà il tuo "principio" che detto così, "questione di principio", sembra così etico, in realtà è che vuoi usare solo quello che paga qualcun altro.
La questione di principio "non pubblico se devo pagare" in realtà è "non pubblico se sono io a pagare e non qualcun altro".
Posso capire "non pubblico se qualcun altro ci guadagna", questo si, anzi, ed è quello che succede in alcuni siti che in realtà sono di case editrici che così si procurano autori che poi spennano facendogli fare i libri a pagamento, ma non è certo questo il caso.
« Ultima modifica: Sabato 18 Dicembre 2010, 17:08:59 da Luigi. »

pigreco

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Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #26 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 17:09:41 »
Sul principio, si, comunque obietto, perché se il principio è che usi solo quello che è gratuito, quello per cui non si paga, non è vero. In internet tutto si paga, dai domini, allo spazio, i bit di banda, i processori, la memoria... tutto è a pagamento, solo che "sembra" gratuito quello che in realtà è pagato da qualcun altro. Quindi in realtà il tuo "principio" che detto così, "questione di principio", sembra così etico, in realtà è che vuoi usare solo quello che paga qualcun altro.

Sì voglio usare quello che pagano gli altri. Non vedo dov'è il problema. Qui però hai una ricaduta di stile in quello che t'ha fatto notare Il Conte.

Offline India

Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #27 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 17:44:08 »
Tu non parli per i 10 euro, ma per una questione di principio P greco. Solo che non mi è chiaro il tuo principio.
scrivere a spese degli altri? per principio, invece che fare polemiche dovresti ringraziare chi ti da l'opportunità di scrivere.
Concordo sul fatto che le poesie nell'area riservata non hanno nulla di trasgressivo o di sperimentale o avanguardista, ma questo non dipende certo dalla redazione.
Intanto P greco, potresti cominciare ( questo é gratuito) a commentare le poesie dell'area riservato, trovando il coraggio di dire a chi le ha scritte , che non presentano nulla di particolare che non possa essere pubblicato sul sito, senza bisogno di ricorrere all'area riservata.
Forse è un'escamotage per pubblicare due poesie al giorno? oppure per poter dire: " io posso"?
Anche io mi chiedo che senso ha pubblicare nell'area riservata le poesie che vi ho letto.


Offline Marco Canonico Baca8175

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Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #28 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 17:55:02 »
Sono anni che scrivo qui oramai e sinceramente sono arrivato al punto che mi si sono spappolati gli zebedei.
Sempre le stesse polemiche, comunque da ridire, tutti che si sentono in diritto d'ostentare il proprio sentire, come se davvero esistese "giusto o sbagliato".
Tutto questo è sgradevolissimo e il forum è forse il posto più arido.
Pubblico sempre meno volentieri perché mi sento oppresso dall'ipocrisia che aleggia.
Mi dispiace che da qui se ne siano andate persone che avevano almeno un barlume di talento, ma li capisco.
Queto sarebbe davvero un bel sito, dove c'è una discreta libertà d'espressione e per quanto mi riguarda non è la redazione ad oscurarla, ma buona parte degli autori che ( cosa stradettissima) non accetta la minima critica, nemmeno avessero chissà quali referenze.
Io non leggo più nessuno, nemmeno amici e ne accolgo volentieri le conseguenze.
Se la vostra passione è davvero scrivere, fatelo e basta. Se lo rendete pubblico, accettate il parere di chi vi legge, perché ha il sacrosanto diritto d'esternarlo, senza doversi per forza scontrare con le vostre frustrazioni.


Shalom
Prima di guardare la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello,guarda la trave che è nel tuo!

Offline Webmaster

Re: Osservazione sul successo dell'iniziativa Area Riservata
« Risposta #29 il: Sabato 18 Dicembre 2010, 18:06:11 »
Sì voglio usare quello che pagano gli altri. Non vedo dov'è il problema. Qui però hai una ricaduta di stile in quello che t'ha fatto notare Il Conte.

Nessun problema, basta non farne una questione etica quando è solo una convenienza.
Questo richiamo alla caduta di stile, sia tua che del Conte, la trovo umoristica. Tutto costa, e ricordarlo non è una caduta di stile ma solo un richiamo alla realtà. Se volessi scrivere un romanzo ed andassi in una cartoleria, prendessi una risma di carta e cercassi di uscire dal negozio senza pagare, il commesso che mi rincorre non ha una caduta di stile, semplicemente mi ricorda che se voglio esprimere la mia arte su qualcosa di concreto come un foglio di carta (o una pagina web) c'è un costo da pagare.
Se qualcuno te lo offre senza chiederti nulla in cambio oppure chiedendoti di partecipare alle spese, non è una sua caduta di stile, ma un suo diritto. Come è tuo diritto rifiutare e rinunciare ad esprimerti, ma non è tuo diritto dire che ti viene impedito di esprimere la tua arte.
Nel sito hai un'area dove non viene chiesto nulla per pubblicare, ma devi sottostare a delle regole stabilite dalla redazione, ed hai un'area in cui puoi pubblicare tutto quello che vuoi ma devi contribuire alle spese.
Forse l'area riservata sarà un fallimento, ma almeno ci fornisce una risposta verso chi si lamenta di non potersi esprimere liberamente: vuoi farlo? C'è l'area riservata.

Per il Conte: avresti ragione sulla caduta di stile se, dopo 5 anni di sito gratuito avessimo messo quello con l'obbligo di contribuire alle spese. Ma qui si tratta di una cosa in più, di una cosa nuova e diversa, e per di più di una "aggiunta" fatta su richiesta. Nessuno obbliga a parteciparvi, ma almeno ci si dia atto che abbiamo aggiunto una possibilità in più per pubblicare e per esprimersi, non che ne abbiamo approfittato per fare un'area a pagamento.
« Ultima modifica: Sabato 18 Dicembre 2010, 18:07:43 da Luigi. »