Autore Topic: Ecco una satira...  (Letto 2780 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline Michele Tropiano

Ecco una satira...
« il: Sabato 4 Dicembre 2010, 17:13:43 »
Vi propongo una poesia dal titolo "Elogio del male" che la redazione mi ha cancellato perchè - a detta loro - non era una satira, bensì un insulto... rispondete presto prima che sia cancellato questo topic!!  ;D io odio la censura... siamo in un paese libero (ancora per poco).

Parla il male

I

Comunque di me parlino
volgarmente i mortali
io solo guido e regno
questo mondo malato
io da sempre piantato
come un’alta sequoia
che una selva sovrasta
dall’inizio dei tempi
già da quando Caino
il mio nobile figlio
versò ‘l sangue fraterno
passando per imperi
violenti e sanguinose
battaglie che da sempre
hanno riempito il mio
calice dove ho sempre
lì bevuto degustando
il sapore de’ vinti e
de’ vincitori sciocchi
sì credendo d’aver
ottenuto qual cosa
se non sol la mia gloria.

II

Capitato è per caso
che mi fermassi qui
nel bello e italo regno
e per caso v’ho udito
del vostro imperatore
o come lo chiamate
voi adesso il presidente
(ma di quale consiglio
se fa tutto da solo?)
e di questo parlare
ora io voglio con voi
ché con voi mi compiaccio
lui l’avete ben scelto
dato che rappresenta
quasi perfettamente
ciò che io voglio per voi
perché voi non sapete
come i bambini ciò
che è giusto per voi tutti
mortali feccia sacra
ad un dio che non c’è
fra di voi mentre io sì.

III

Ho letto sui giornali
delle sue pagliacciate
ma voi cosa credete?
che a me non sia gradito
burlare anzi da sempre
un grande mattacchione
io sono e  quel nanetto
bastardo (*)
tanto è caro
a me ed alla mia corte
cortigiane puttane
di cui giù mi circondo
e lui lo stesso qui
(nel paese di poeti
scrittori e pittori)
combina alla sua villa
pagando ed e largendo
mentre voi qui nuotate
in un mare di merda
sì come oro colato
per lui che non se ne
frega un cazzo di nulla
se non sol di se stesso.


IV
La mia volgarità
non ritengo vi turbi
abituati a ben altro
voi siete, o d’italica
regal stirpe discesi!
quanto vi amo sapete
abbandonaste invero
la strada retta grazie
a lui che ora vi regna
poiché grande lui fu
quando fin dall’inizio
vi buggerò sì al trono
salì e cambiò le leggi
in modo da non esser
mai toccato da alcuno,
oramai vi controlla
con le televisioni
ad arte sistemate
per non farvi sapere
la vera verità
su di lui e sulla sua
cara gente degenere.

V

Così  spero che il mondo
ben comprenda la sua
grande mente funesta
che gran lodi da me
per sempre lui avrà
e spero che per lungo
tempo ancora al governo
rimarrà fino a quando
la Morte chiamerà
anche lui ed io così
spedirlo ad Antenora
potrò da mio fratello
Lucifero ove soffrono
chi come lui tradiron
loro patria grandiosa,
io non scherzo attenzione
io qui adesso concludo
e comunque vi dico
applaudite vivete
state bene e bevete
discepoli miei
continuate così.

* quest'espressione - sempre a detta loro - è stata il motivo della sospensione della poesia: riporto le parole della redazione:
Caro autore, leggendo la tua poesia abbiamo trovato un insulto, "bastardo". Fare satira vuol dire saper scrivere qualcosa contro una persona senza dover usare insulti. Dire "nanetto bastardo" è facile, lo sa fare chiunque, mentre la satira è qualcosa di più difficile e di livello un po' più elevato dell'insulto.
La tua poesia viene sospesa, per consentirti di riportarla al livello della satira senza farla decadere nell'insulto


« Ultima modifica: Sabato 4 Dicembre 2010, 17:16:17 da Michele Tropiano »
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)

Offline Saverio Chiti

  • Autore CS
  • Autore
  • *
  • Post: 903
  • Sesso: Maschio
  • " C’è un vuoto nel mio giardino..."
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Ecco una satira...
« Risposta #1 il: Sabato 4 Dicembre 2010, 17:51:18 »
uhhhmmmmm ...forse bisognerebbe cambiare da nanetto bastar... con nanetto gagliardo!
mi sa che sarebbe ancor più satira!

per il resto, credo vada tutto bene!
...lì dove ti avevo lasciato
neanche il sole fa più capolino...

Offline Michele Tropiano

Re: Ecco una satira...
« Risposta #2 il: Sabato 4 Dicembre 2010, 18:09:08 »
uhhhmmmmm ...forse bisognerebbe cambiare da nanetto bastar... con nanetto gagliardo!
mi sa che sarebbe ancor più satira!

per il resto, credo vada tutto bene!

mmm buona idea.. magari "quell'omino\gagliardo"  ;)
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)

Offline Webmaster

Re: Ecco una satira...
« Risposta #3 il: Sabato 4 Dicembre 2010, 20:51:10 »
Una cosa è la satira ed altra è l'insulto. Chessò, Pasquino nei tempi andati, o Trilussa, o anche più vicini a noi Vincino o anche Vauro, non hanno mai dato del "bastardo" al loro obiettivo. L'hanno distrutto, magari, massacrato, anche, ma sempre con la satira, non con gli insulti.
Scrivere "nanetto bastardo", lo può fare chiunque, sarebbe come fare una rima "cuore/amore". In questo caso, visto anche il personaggio a cui è rivolto, è il massimo della banalità.
Una poesia che vorrebbe essere satirica ma che si abbassa ad usare insulti, è un po' come una poesia d'amore che poi diventa pornografica. Per carità, la poesia pornografica ha il suo diritto d'esistere, così come gli insulti, però il loro ambiente è più probabilmente una serata fra amici abbastanza ubriachi piuttosto che questo sito. Qui la categoria si chiama "satira", invece questa è una lunga serie di luoghi comuni che tanti dicono da diversi anni, senza dire assolutamente nulla di nuovo e senza trovare quello spunto intelligente, quello squarcio inatteso che rende la satira una forma d'arte. Questo non è "l'elegio del Male", ma il "Fin che la barca va del Male".
« Ultima modifica: Sabato 4 Dicembre 2010, 22:16:02 da Gaia22 Tiziana Porcelli »

Offline Michele Tropiano

Re: Ecco una satira...
« Risposta #4 il: Sabato 4 Dicembre 2010, 21:10:31 »
Una cosa è la satira ed altra è l'insulto. Chessò, Pasquino nei tempi andati, o Trilussa, o anche più vicini a noi Vincino o anche Vauro, non hanno mai dato del "bastardo" al loro obiettivo. L'hanno distrutto, magari, massacrato, anche, ma sempre con la satira, non con gli insulti.
Scrivere "nanetto bastardo", lo può fare chiunque, sarebbe come fare una rima "cuore/amore". In questo caso, visto anche il personaggio a cui è rivolto, è il massimo della banalità.
Una poesia che vorrebbe essere satirica ma che si abbassa ad usare insulti, è un po' come una poesia d'amore che poi diventa pornografica. Per carità, la poesia pornografica ha il suo diritto d'esistere, così come gli insulti, però il loro ambiente è più probabilmente una serata fra amici abbastanza ubriachi piuttosto che questo sito. Qui la categoria si chiama "satira", invece questa è una lunga serie di luoghi comuni che tanti dicono da diversi anni, senza dire assolutamente nulla di nuoivo e senza trovare quello spunto intelligente, quello squarcio inatteso che rende la satira una forma d'arte. Questo non è "l'elegio del Male", ma il "Fin che la barca va del Male".

caro luigi, creare una satira originale verso quel tipo lì, è praticamente impossibile visto che hanno detto oramai di tutto, dunque è ovvio che è una sfilza di banalità dette e ridette; ma la poesia, caro luigi, è poesia non solo per quello che dice, ma per COME lo dice: la mia è una satira che ricalca l'inizio e la fine dell'"elogio alla follia" di erasmo da rotterdam, dunque ha un suo valore di per sè, al di la del contenuto. se poi m'è scappato quel "nanetto bastardo" può anche capitare. io poi l'ho ricorretto, in "omino gagliardo" dunque credo che la poesia potrebbe essere anche riattivata!

e cmq, visto che citi la poesia pornografica dicendo che il suo ambiente non è questo sito, come mai c'è questa poesia, tra l'altro nell'albo d'oro di un autore?

In futuro tutti faremo del sesso virtuale.
Ci sdraieremo davanti ad un computer
per un orgasmo cibernetico on- line.
Purtroppo anche così ci saranno maschi depressi
che lamenteranno un modem più piccolo di altri
e donne nevrotiche che, pur dando la password,
faticheranno a raggiungere il mouse.
I problemi non mancano mai
non c'è che l'imbarazzo della scelta
o della sciolta
(che forse è anche peggio)


A me non sembra nemmeno poesia sinceramente. E tutto ciò me sembra una contraddizione e dunque mi sembra che il fatto che mi abbiate cancellato la poesia prescinde da quel "nanetto bastardo" che ho usato, ma semplicemente vi da fastidio che ci sia satira su berlusconi su questo sito. e in proposito ho scritto anche alla redazione. le vostre decisioni le prendete voi, vorrei almeno che rispondesse ora, qui o per email.
« Ultima modifica: Sabato 4 Dicembre 2010, 21:16:38 da Michele Tropiano »
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)

Offline Webmaster

Re: Ecco una satira...
« Risposta #5 il: Sabato 4 Dicembre 2010, 21:54:34 »
...ma semplicemente vi da fastidio che ci sia satira su berlusconi su questo sito...
Forse hai letto un po' poco del sito, se dici una cosa del genere.

caro luigi, creare una satira originale verso quel tipo lì, è praticamente impossibile visto che hanno detto oramai di tutto...
Anche nella musica, nel cinema, nei romanzi, ed anche nella poesia d'amore o erotica hanno detto di tutto, così come nella satira, però c'è sempre chi dice cose nuove. Basta solo saper fare musica, o cinema, o romanzi, o poesie d'amore, erotiche, o saper fare satira, e non accontentarsi di quello che è già stato detto. Vincino o Vauro fanno vignette nuove tutti i giorni, se fosse vero quello che dici pubblicherebbero solo fotocopie di vecchie vignette. Tutti i giorni succede qualcosa di nuovo, quindi tutti i giorni si può dire qualcosa di nuovo. Basta solo saperlo fare.
Però non è mica obbligatorio, magari uno non riesce a trovare nulla di nuovo da dire nella satira (anche se ne ha voglia) ma invece riesce a farlo in un altro argomento, chissà.

...visto che citi la poesia pornografica dicendo che il suo ambiente non è questo sito, come mai c'è questa poesia, tra l'altro nell'albo d'oro di un autore?

In futuro tutti faremo del sesso virtuale...

A parte che non è pornografica, qui comunque non siamo bigotti, quando qualcosa è almeno originale, creativo e dice qualcosa di nuovo lo sappiamo riconoscere. Nella tua poesia ci sono chiacchiere da bar un po' sconclusionate, ed anche se messe a parafrasi di Erasmo da Rotterdam non riusciamo a vederne l'originalità e la visione diversa che potrebbe giustificare termini anche forti.
« Ultima modifica: Sabato 4 Dicembre 2010, 22:03:31 da Luigi. »

Offline Saldan

  • Autore
  • *
  • Post: 904
  • Sesso: Maschio
  • ...tutto scorre...
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Ecco una satira...
« Risposta #6 il: Domenica 5 Dicembre 2010, 02:40:10 »
Non è vero che in questo sito non si può parlare di Berlusconi, bisogna però che la satira sia vera satira...io tempo fa scrissi una poesia con riferimenti alla Carfagna e a quel suo presunto "lavoretto in stile Lewinski" al presidente ma non ho mai espresso chiaramente questo concetto...diciamo che s'intuisce grazie all'utilizzo di metafore ed altro...la satira dovrebbe essere questo, colpire intelligentemente l'obiettivo tramutando le debolezze in situazioni grottesche...altrimenti siamo tutti bravi ad insultare...stessa cosa per l'eros che non deve certo sfociare nella pornografia ma può mirare a far capire determinate cose tramite riferimenti che non devono per forza essere espliciti...

L'abilità di uno scrittore di questi generi sta proprio nell'essere meno diretto possibile, facendo intuire ciò che vuole inducendo il lettore a scoprirlo da se, senza scorciatoie insomma...è questa la vera sfida...
« Ultima modifica: Domenica 5 Dicembre 2010, 02:42:06 da Salvo D’Angelo »
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

http://lamalavoglia.forumfree.it

Offline Michele Tropiano

Re: Ecco una satira...
« Risposta #7 il: Domenica 5 Dicembre 2010, 13:05:00 »
sono d'accordo con te luigi, la mia satira magari farà schifo tutto quello che vuoi (io d'altronde l'ho detto che mi cimentavo per la prima volta in una cosa del genere), ma qui il punto è un altro, forse non hai capito, ovvero la riattivazione della mia poesia. se dovessimo eliminare da questo sito tutte le poesie mediocri e non originali, sarebbe semideserto. poichè ho cambiato "nanetto bastardo" in "omino gagliardo" - ovvero la motivazione ufficilae con cui mi avete sospeso la poesia - dovrebbe essere riattivata, no? quindi, che il mio scritto sia una sfilza di chiacchiere da bar cosa o che sia un'elevatissima satira cosa c'entra? ho eliminato l'espressione incriminante, dunque alla luce di quanto dici tu, luigi, a maggior ragione voglio che mi venga riattivata.
« Ultima modifica: Domenica 5 Dicembre 2010, 13:15:10 da Michele Tropiano »
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)

Offline Michele Tropiano

Re: Ecco una satira...
« Risposta #8 il: Domenica 5 Dicembre 2010, 13:14:45 »
Nella tua poesia ci sono chiacchiere da bar un po' sconclusionate, ed anche se messe a parafrasi di Erasmo da Rotterdam non riusciamo a vederne l'originalità e la visione diversa che potrebbe giustificare termini anche forti.

adesso te lo rimetto a parte, quello che hai scritto, e ti dico a parte, quello che voglio: che voi ora non riuscite a vederne l'originalità a me cosa importa? voglio che la mia banalissima poesia sia riattivata, perchè ho emendato l'espressione volgare incriminata.
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)

Offline Webmaster

Re: Ecco una satira...
« Risposta #9 il: Domenica 5 Dicembre 2010, 15:37:43 »
...forse non hai capito...
...che voi ora non riuscite a vederne l'originalità a me cosa importa? voglio che la mia banalissima poesia sia riattivata...

Primo, "l'erba voglio non cresce neppure nel giardino del re". Soprattutto non cresce nel forum. Il forum è aperto ai dibattiti, alle discussioni, non è lo strumento grazie al quale gli autori possono condizionare le scelte redazionali, esprimere la loro volontà su cosa debba essere pubblicato e su cosa la redazione debba fare per adempiere al loro volere.

Secondo, ad un certo punto hai avuto una scelta: 1) se scrivere alla redazione chiedendo spiegazioni, accettando eventuali suggerimenti e modificando la poesia, e quindi riproporla sul sito; oppure 2) pubblicarla sul forum per conto tuo, protestando per la scelta redazionale e mettendola pubblicamente in discussione, contestandola ed infine dando tu le disposizioni su cosa debba fare la redazione.
Hai scelto la seconda strada, ora sarebbe troppo comodo dire, "vabbè, facciamo finta che non abbia detto nulla, che non abbia contestato la vostra decisione, ora ci ho ripensato ed accetto la vostra osservazione, modifico la poesia pubblicatela, per favore". A parte che tu invece di un cortese "per favore" hai sparato un deciso "voglio" che è molto simile agli atteggiamenti del personaggio che criticavi nella tua poesia (anche se per fortuna hai evitato di dire che te ne freghi).
La poesia l'hai pubblicata tu stesso, nel forum, per tua scelta. Ed ora che vuoi? Hai già fatto quello che volevi.
Come dicevo, hai fatto una scelta fra dialogare con la redazione e (forse) ripubblicare sul sito, e contestarla pubblicando la poesia per conto tuo sul forum. Hai ottenuto a forza la pubblicazione della poesia, quindi non vedo cosa altro tu possa volere.

P.S. quando si dialoga in modo gentile e cortese si dovrebbe dire "forse mi sono espresso male", mentre dire "forse non hai capito" equivale un po' a dare del cretino.
« Ultima modifica: Domenica 5 Dicembre 2010, 15:41:00 da Luigi. »

Offline Marco Veronesi

  • Autore CS
  • Autore
  • *
  • Post: 5
  • Sesso: Maschio
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Ecco una satira...
« Risposta #10 il: Domenica 5 Dicembre 2010, 17:32:14 »
Per piacere, almeno in questo sito lasciamo fuori Berlusconi e tutte le solite nenie contro di lui che hanno stancato più di lui stesso....
Non se ne può più ed a parer mio, visto che tutto e di più sul cavaliere è già stato detto, scritto, vignettato, satirato, dipinto, scolpito, poetato, ogni opera del tenore di quella di cui siamo a discutere devrebbe essere respinta per mancanza di originalità.
Dimostrazione ne è l'epiteto 'nanetto bastardo', che non è dell'autore ma di grillina memoria. Non sono berlusconiano, ma sono un cittadino stanco di vedere che nei luoghi della sinistra si parla di Berlusconi più che in casa di quest'ultimo. Per qualcuno è oramai una fissazione. Se i nostri governanti non sono più in grado di fare Politica (p maiuscola), almeno noi facciamo i cittadini COMUNQUE rispettosi delle Istituzioni. Niente di personale.

Offline Michele Tropiano

Re: Ecco una satira...
« Risposta #11 il: Domenica 5 Dicembre 2010, 18:28:53 »
ok mi sono espresso male con quel "voglio", mi sono espresso male con quel "forse non hai capito", e di questo mi scuso perchè non voglio passare per qualcuno che non sono. semplicemente sono un tipo che si batte fino alla morte (forse con modi sbagliati) per le sue ragioni.
il mio ragionamento è questo e mi sembra che fili:

1. la mia poesia ha un'insulto - non sono tollerati gli insulti - la mia poesia viene cancellata per colpa dell'insulto

quindi in teoria

2. la mia poesia non ha più l'insulto - la mia poesia può venire riattivata fra le poesia nella mia pagina

se invece

la mia poesia non ha più l'insulto - la mia poesia non viene riattivata fra le poesia nella mia pagina

significa che la frase n.1 è falsa... e se la frase n.1 è falsa significa che c'è una altro motivo per cui mi avete censurato la poesia. dunque, la mia domanda è: PERCHE?

più chiaro di così proprio non ce la faccio



Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)

Offline Webmaster

Re: Ecco una satira...
« Risposta #12 il: Domenica 5 Dicembre 2010, 19:23:56 »
il mio ragionamento è questo e mi sembra che fili:

1. la mia poesia ha un'insulto - non sono tollerati gli insulti - la mia poesia viene cancellata per colpa dell'insulto

quindi in teoria

2. la mia poesia non ha più l'insulto - la mia poesia può venire riattivata fra le poesia nella mia pagina

se invece

la mia poesia non ha più l'insulto - la mia poesia non viene riattivata fra le poesia nella mia pagina

significa che la frase n.1 è falsa... e se la frase n.1 è falsa significa che c'è una altro motivo per cui mi avete censurato la poesia. dunque, la mia domanda è: PERCHE?

Te l'ho già spiegato. Il discorso 1)-2) sarebbe andato bene, ma hai scelto diversamente.
Sarebbe stato corretto se tu avessi collaborato con la redazione, come spesso fanno molti. Gli respingiamo una poesia, più o meno motivando, loro scrivono chiedendo spiegazioni, noi rispondiamo, e spesso si arriva a comprenderci e l'autore può riproporre la poesia e vedersela pubblicata.
In questo scenario sarebbe valido il tuo discorso 1)-2).

Ma tu, come si vede bene, visto che ci sono proprio queste pagine su cui stiamo scrivendo, hai scelto un'altra strada. Hai pubblicato la poesia nel forum.
Questo è proprio quello che prospettiamo agli autori a cui respingiamo le poesie. Gli diciamo "se volete spiegazioni, scrivete in redazione. Se volete pubblicare lo stesso la vostra poesia, potete farlo sul forum o sul blog." Ora abbiamo aggiunto anche "nell'Area Riservata". Si tratta di una scelta, o l'una o l'altra.
Capisco che, vedendoti rifiutata la poesia, volevi protestare, volevi farne un caso pubblico, volevi far conoscere la tua poesia a tutti, mostrare l'ingiustizia che avevi subito, raccogliere solidarietà, mostrare quanto siamo miopi e bigotti, che ti censuriamo... ecc... Tutto questo l'hai avuto. Nessuno te lo ha impedito, nessuno ti ha "censurato", nessuno ti ha cancellato. Sei stato liberissimo di farlo. Ma sei tu che l'hai scelto.
Avresti potuto chiedere spiegazioni, scrivere in redazione, e cercare un punto d'incontro per ripubblicare la poesia sul sito. Non l'hai fatto, invece di scrivere per avere la poesia ripubblicata sul sito, hai preferito pubblicarla sul forum. OK, nessun problema, potevi decidere, ma adesso non puoi "avere capra e cavoli", "la botte piena e la moglie ubriaca"... per dirla con i proverbi.
Non si può tornare indietro nel tempo. Una volta presa una strada non puoi tornare indietro e fare una scelta diversa perché ora preferiresti la poesia sul sito piuttosto che nel forum.
Nel tuo caso, se vogliamo scriverla a numeri, questo è quello che è successo, se così è più chiaro:

1. la poesia ha un insulto - non sono tollerati gli insulti - la poesia viene cancellata per colpa dell'insulto

2. pubblichi la poesia nel forum rinunciando a collaborare con la redazione per cercare di ripubblicarla nel sito.

Fine.
« Ultima modifica: Domenica 5 Dicembre 2010, 19:36:13 da Luigi. »

Offline Saldan

  • Autore
  • *
  • Post: 904
  • Sesso: Maschio
  • ...tutto scorre...
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Ecco una satira...
« Risposta #13 il: Domenica 5 Dicembre 2010, 20:21:46 »
Per piacere, almeno in questo sito lasciamo fuori Berlusconi e tutte le solite nenie contro di lui che hanno stancato più di lui stesso....
Non se ne può più ed a parer mio, visto che tutto e di più sul cavaliere è già stato detto, scritto, vignettato, satirato, dipinto, scolpito, poetato, ogni opera del tenore di quella di cui siamo a discutere devrebbe essere respinta per mancanza di originalità.
Dimostrazione ne è l'epiteto 'nanetto bastardo', che non è dell'autore ma di grillina memoria. Non sono berlusconiano, ma sono un cittadino stanco di vedere che nei luoghi della sinistra si parla di Berlusconi più che in casa di quest'ultimo. Per qualcuno è oramai una fissazione. Se i nostri governanti non sono più in grado di fare Politica (p maiuscola), almeno noi facciamo i cittadini COMUNQUE rispettosi delle Istituzioni. Niente di personale.

Caro mio...è proprio quello che vuole lui...non parlarne...non leggere i giornali, far finta che tutto vada bene...nulla di più sbagliato, fidati...
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

http://lamalavoglia.forumfree.it

Offline Michele Tropiano

Re: Ecco una satira...
« Risposta #14 il: Domenica 5 Dicembre 2010, 22:02:23 »
E no, mr luigi, io alla redazione ho scritto, mi risulta spedita alle del 4.12 ore 15.52 ma non ho avuto nessuna risposta, per questo poi ho scritto sul forum. forse non è arrivata, forse non l'avete letta perchè capisco che ricevete decine di mail, ma io l'ho mandata. ora la trascrivo qui:

Carissima redazione,
scrivo perché mi è stata appena cancellata una poesia dal titolo “Elogio del male”, in cui mi lancio con una feroce satira verso il nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Inizialmente mi avete scritto perché l’immagine – a detta vostra – violava il regolamento. Su questo ci posso anche passare, ma sinceramente non posso passare sulla censura totale della poesia. Anche se, devo dire la verità, mi aspettavo un comportamento di questo genere da parte di voi della redazione! Riporto testualmente le vostre parole in merito alla sospensione:

"Caro autore, leggendo la tua poesia abbiamo trovato un insulto, "bastardo". Fare satira vuol dire saper scrivere qualcosa contro una persona senza dover usare insulti. Dire "nanetto bastardo" è facile, lo sa fare chiunque, mentre la satira è qualcosa di più difficile e di livello un po' più elevato dell'insulto.
La tua poesia viene sospesa, per consentirti di riportarla al livello della satira senza farla decadere nell'insulto."

Dunque secondo voi la mia non è una satira intelligente bensì una sfilza d’insulti. A parte che non regolamento non vedo nessun passo in cu si dice che sono vietati gli insulti a personaggi famosi, se forse c’è qualcuno fra di voi che ha un minimo di preparazione culturale sa quanto sia difficile comporre in metrica (nel mio caso in settenari) dunque l’espressione “nanetto bastardo” è quella che più si adattava al verso e al mio pensiero. Secondo me quindi non è affatto un insulto! Secondo me, tra l’altro senza falsa modestia, la mia è una satira intelligente e di alto livello. Alto livello anche letterario, se proprio vogliamo dirlo, perché riprende l’inizio e la fine dell’”Elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam (non tutti fanno certe operazioni letterarie al giorno d’oggi). Potete altresì suggerirmi voi un paio di parole che si adattino ugualmente bene al settenario, che non siano secondo voi un insulto e che vogliano esprimere più o meno quel concetto li. Se ci riuscite.

O potete anche dirmi che magari non vi va che sul vostro sito siano scritte cose contro Silvio Berlusconi, e allora io accetterò la vostra decisione, facendomi però – bisogna dirlo – un’idea alquanto negativa di voi.


In ogni caso, sappiate che ci tengo particolarmente che venga ripristinata al più presto la mia poesia.


il topic l'ho pubblicato alle ore 17.13. ok ho aspettato troppo poco la risposta! in ogni caso tenevo a puntualizzarlo che ho tenteto di comunicare con la redazione, ma, forse anche per una mia fretta, non è stato possibile. voglio solo dire che, mr luigi, lei mi ha dato fin ora solo "non-risposte", l'unica persona fra di voi che è stata chiara ed esauriente, via messaggio privato è stata Gaia22 Tiziana Porcelli. E mi preme puntualizzare anche questo.

(Cmq, giusto per informazione, su un altro sito me l'hanno approvata)

P.S. vi annuncio che ho scritto un'altra satira  stando attento a non mettere insulti , la quale pubblicherò domani, ma non è contro il "nanetto".. :) eheh
« Ultima modifica: Domenica 5 Dicembre 2010, 22:12:59 da Michele Tropiano »
Exegi monumentum aere perennius
regalique situ pyramidum altius,
quod non imber edax, non Aquilo inpotens
possit diruere aut innumerabilis
annorum series et fuga temporum.
(Horatio, Carmina III, XXX)