Davina le emozioni sono andate a farsi benedire in poesia, non tanto perchè distrutte dalla metrica, che rende il testo freddo, artefatto e ingabbiato, quanto dalle nuove correnti poetiche, nelle quali l'unico scopo della poesia è quello di essere compresa solo da chi li scrive, ma secondo me nemmeno. Spesso sono parole prese dal mucchio. scelte a caso come le persone mandate a morire nelle fosse Ardeatine.
Mi viene in mente una scena tragicomica, ( tragica solo perchè ho speso 200 euro , un vero furto, per partecipare alla rappresentazione del nulla). Una mia amica tempo fà mi convinse ad andare con lei ad un convegno durato una giornata, in cui il relatore ha parlato per tre ore senza che noi capissimo nulla. Mi spiego meglio, non ero io a non aver capito nulla, ma le 300 persone presenti: di queste, un buon 80% guardava il Maestro estasiato.
Alla fine del suo niosissimo e incomprensibile discorso il Gran Maestro (si spacciava per psichiatra ipnoterapeuta)
ci disse: " Scommetto che non avete capito niente. Bene, doveva andare così, solo la non comprensione con la mente vi permette di far entrare nell'inconscio quello che io vi dico e potete farlo vostro.. Non dovete capire niente, ma solo ascoltare".
Alla fine ci ha fatto riunire in gruppi di una decina di persone. A me sembrava di essere all'interno di un manicomio. Le persone capitate con me erano completamente incantate da questo essere , una luce particolare brillava nei loro occhi. Parlavano dell'impostore chiamandolo Lui. Erano convinti di essere stati guariti dal cancro per i suoi insegnamenti o viceversa di essersi procurati il cancro per punirsi , erano convinti che bisognasse diventare nevrotici o psicotici per non ammalarsi di nessuna malattia organica, e viceversa, liberarsi delle proprie nevrosi era una via sicura per il cancro, in quanto le nevrosi sono difese che tutelano il nostro organismo.
Insomma una cosa folle. In poche parole sta gente andava da lui, per farsi passare le nevrosi e " Lui "gli rispondeva che guai a pensare di curare le proprie nevrosi, il giorno successivo si sarebbero ammalate di cancro.
Ebbene la poesia quando è incomprensibile svolge la funzione di confondere o fare sentire deficiente chi la legge.
Avete mai letto i commenti sul sito , di poesie incomprensibili? il commentatore non entra mai nel merito della poesia, ma nel suo intimo pensa: " Se non ci ho capito nulla, vuol dire che è piena di significato filosofico, quindi io devo commenarla per far vedere che l'ho compresa". Il commento è pressappoco il seguente: " poesia che crea intense emozioni etc etc". Vorrei chiedere a questi commentatori che emozioni hanno provato, ma se lo faccio, mi si risponde o che sono provocatoria o che le emozioni come le poesie non si spegano.
Leggete Sanguinetti, leggete Pessoa, non c'è un solo verso che non si riesca a capire, eppure sono grandi poeti e sono capaci di emozionarci. Sanguinetti poi della metrica se ne frega altamente.
Questa è la vera avanguardia in poesia: liberarla dalle catene, dalla parola che vorresti mettere e che rende l'idea , ma che non puoi mettere perchè è di tre sillabe invece che di due e ti devi adattare.
La poesia non nasce dal cuore se si usa la metrica, ma solo da uno studio accurato.
Questo è il mio modesto parere.