In precedenza sono intervenuto in maniera “soft“ nella discussione, perché immaginavo avrebbe avuto una fine naturale come tante altre.
Siccome constato che la problematica è ancora attuale, vorrei esprimere anche io un parere più articolato in merito.
Nella forma in cui è stata concepita, per i motivi che hanno portato alla sua adozione, nonché per la folata di novità che vorrebbe permeare la sua rivoluzionaria portata, ritengo essere, questa iniziativa, alquanto superficiale e non affrontata con sufficiente lungimiranza (in realtà, originariamente, avevo usato un unico sostantivo per definirla, ma in fase di rilettura ho preferito l'approccio più leggero).
Vengo alla argomentazione del mio pensiero, anche se, chi mi conosce sa esattamente il perché io la pensi così.
Innanzitutto, sbaglierò, ma a me pare che in nessun sito di poesie esista una cosa del genere, almeno non nei posti che frequento io, ma ovviamente sto parlando di frequentazioni da persone mature e questo sito, francamente, in certi frangenti, non mi sembra possa annoverarsi fra quelli.
Ora non chiedetemi perché continui a frequentarlo, me lo hanno chiesto in molti e non so dare risposta, forse è l’amore per la Poesia che mi spinge a fare il Don Chisciotte della situazione.
In secondo luogo, si è sempre affrontato il tema dei commenti (si sono gonfiate pagine e pagine di inchiostro in questo forum oltre che apparati anatomici che per decenza non nomino) cercando di incentivare a commentare in maniera costruttiva; sappiamo che i commenti costruttivi molto spesso sono stati argomento di diatriba poiché non tutti gli autori sono propensi a ricevere critiche.
Sono abbastanza sicuro che, fino a quando la faccenda sarà gestita dal WM, un commento negativo non sarà giudicato un motivo sufficiente ad eliminare dai possibili lettori (e commentatori) un autore del sito, ma dopo, chi può assicurare che non appena si dovesse ricevere un commento, che possa sembrare negativo, non si elimini quell’autore dai futuri lettori e commentatori dei nostri testi?
In questo modo si continua ad incentivare la mediocrità. Un conto sono i commenti giudicati realmente offensivi che possono essere sempre eliminati dalla redazione, altro invece è eliminare il “dissenso” e dotarsi di una corte di leccaculo costretti a commentare positivamente chiunque o rinunciare ad esprimere il proprio giudizio sulle “opere” pubblicate.
In Italia attualmente ci sono 66.000 leggi che rendono invivibile questo Paese. Leggi che per la maggior parte sono inutili, vecchie, obsolete, ma il parlamento continua ad emanarne di nuove senza curarsi del fatto che si rende sempre più complicato il vivere assieme; ma deve farlo perché in questo modo giustifica la propria esistenza.
Sarebbe bello un Paese con poche leggi, ma applicate in maniera rigorosa e senza eccezioni.
In questo sito è la stessa cosa; continuano a nascere nuove norme di comportamento solo perché qualcuno la mattina si alza e scopre che la tal cosa non gli sta bene e la redazione gli va appresso come se quella fosse la decisione che cambierà le sorti del sito.
Sono anni che mi sforzo di far capire che il sito cambierà solo se cambieranno i suoi frequentatori, eliminiamo da questo posto i "bambini", abbiate il coraggio di dire apertamente: "i comportamenti infantili non saranno più tollerati", non c’è bisogno neanche di dirlo a parole, basterebbe avere il coraggio di non pubblicare certi testi, e, di conseguenza alcuni autori sparirebbero in maniera naturale (ed il primo che mi tira in ballo la “rupe Tarpea” lo sputo in un occhio).
Questo sito ha rinunciato a delle “penne” straordinarie per dare spazio alla mediocrità. Autori che avevano il dono innato della poesia sono stati messi in condizione di “non nuocere” ed altri che scrivono pensierini alla “baci perugina” hanno talmente spazio da condizionare le scelte della redazione, l’argomento di questo topic ne è un esempio.
Ma riuscite, voi della redazione, ad immaginare l’appeal che un sito frequentato da parsone mature possa esercitare su un pubblico di esteti alla ricerca del bello? Evidentemente no, se continuate a fare queste scelte discutibili.
P.S. Non so nemmeno se è ancora valida la possibilità di escludere alcuni autori dalla lettura e dal commento dei propri testi, nemmeno mi pongo il problema, ma aver pensato di fare una scelta del genere la ritengo di una mostruosità aberrante.