Condivido massimamente su quanto avete detto, alcune cose le ho vissute in prima persona: come la miseria del dopo guerra, il vivere in borgate emarginate dove il prete veniva a dispensare le grazie e a scomunicare i comunisti..." A Pietralata_Roma ce ne erano moltissimi" i perbenisti dicevano: che i comunisti stupravano le monache, mangiavano bambini oltre che avercela a morte con i preti e la chiesa...fatevi i conti di quanti Cristiani abbiano perseguitato e ucciso nei paesi comunisti, poi paragonateli ai tanti fatti storici della chiesa " vedi crociate e sacre inquisizioni" non mi risulta che i comunisti abbiano mai torturato a morte chi non professava o ucciso chi non era comunista, sappiamo che nei paesi comunisti c'è stata una grande rivoluzione, che certo c'era il severo obbligo di rispettare le direttive in funzione del credo politico e che chi si ribellava veniva punito a volte anche con la vita e anche il Comunismo ha fatto milioni di vittime, ma della guerra di secessione Americana, in quella quante morti e sfaceli e la persecuzione dei popoli di "pelle Rossa" quante vite ha stroncato ed eliminate intere generazioni fino a causare l'estinzione di certi popoli?
Per me dobbiamo avere visioni meno umane e più logiche di un certo andare la vita se vogliamo comprendere e giudicare certi eventi storici, cioè dovremmo insinuarci nel profondo di certe scelte e logiche che hanno scatenato gli eventi e solo allora forse potremmo comprendere i meccanismi di certi atteggiamenti e scelte, il tutto non si risolve a proclami o a prese di posizione o concetti...la realtà è cruda e il teatrino lo facciamo sempre noi, quindi chi ha fatto rivoluzioni, creato eventi storici a volte ha fatto come il lupo che preso per una zampa in trappola di fronte ad una brutta fine si è mangiato la zampa prigioniera pur di salvarsi, così succede con l'uomo e cosi l'uomo a volte pensa e agisce, non parliamo di cattiveria, malafede, arroganza ecc...io non voglio con questo giustificare o perorare nessuno, credo di poter affermare che ci vuole tolleranza ed io mi riterrei contento nel sapere che al di la delle prese di posizione anche partitiche qualcuno inizi onestamente per comprendere ad analizzare l'evoluzione cronologica dei popoli le necessità e la cultura e solo dopo iniziare a trarre delle misurate conclusioni.