Autore Topic: Qualcuno era comunista - Gaber  (Letto 8254 volte)

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Offline Saldan

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Qualcuno era comunista - Gaber
« il: Sabato 16 Ottobre 2010, 21:57:17 »
Uh? No, non è vero, io non ho niente da rimproverarmi. Voglio dire non mi sembra di aver fatto delle cose gravi.
La mia vita? Una vita normale. Non ho mai rubato, neanche in casa da piccolo, non ho ammazzato nessuno figuriamoci, qualche atto impuro ma è normale no?
Lavoro, la famiglia, pago le tasse. Non mi sembra di avere delle colpe, non vado neanche a caccia.
Uh? Ah, voi parlavate di prima. Ah ma prima, ma prima mi sono comportato come tutti.
Come mi vestivo? Mi vestivo, mi vestivo come ora… beh non proprio come ora, un po’ più… sì jeans, maglione, l’eskimo. Perché, non va bene? Era comodo.
Cosa cantavo? Questa poi, volete sapere cosa contavo. Ma sì certo, anche canzoni popolari, sì…"Ciao bella ciao". Devo parlar più forte? Sì, "Ciao, bella, ciao" l’ho cantata d’accordo e anche l’Internazionale, però in coro eh, in coro.
Sì, quello sì, lo ammetto, sì, ci sono andato, sì, li ho visto anch’io gli intillimanni, però non ho pianto.
Come? Se in camera ho delle foto? Che discorsi, certo, le foto dei miei genitori, mia moglie, mia…
Manifesti? Non mi pare. Forse uno, piccolo però, piccolino: "Che Ghevara". Ma che cos’è un processo questo qui?
No, no, no, io quello no, il pugno non l’ho mai fatto, il pugno no, mai. Beh insomma una volta ma… un pugnettino rapido proprio…
Come? Se ero comunista? Eh. Mi piacciono le domande dirette. Volete sapere se ero comunista? No, no finalmente perché adesso non ne parla più nessuno, tutti fanno finta di niente e invece è giusto chiarirle queste cose, una volta per tutte, ohhh.


Se ero comunista? Mah? In che senso? No voglio dire…


qualcuno era comunista perché era nato in Emilia.
Qualcuno era comunista perché il nonno, lo zio, il papà… la mamma no.
Qualcuno era comunista perché vedeva la Russia come una promessa, la Cina come una poesia, il comunismo come il "Paradiso Terrestre".
Qualcuno era comunista perché si sentiva solo.
Qualcuno era comunista perché aveva avuto un’educazione troppo cattolica.
Qualcuno era comunista perché il cinema lo esigeva, il teatro lo esigeva, la pittura lo esigeva, la letteratura anche… lo esigevano tutti.
Qualcuno era comunista perché: "La storia è dalla nostra parte!".
Qualcuno era comunista perché glielo avevano detto.
Qualcuno era comunista perché non gli avevano detto tutto.
Qualcuno era comunista perché prima era fascista.
Qualcuno era comunista perché aveva capito che la Russia andava piano ma lontano.
Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona.
Qualcuno era comunista perché Andreotti non era una brava persona.
Qualcuno era comunista perché era ricco ma amava il popolo.
Qualcuno era comunista perché beveva il vino e si commuoveva alle feste popolari.
Qualcuno era comunista perché era così ateo che aveva bisogno di un altro Dio.
Qualcuno era comunista perché era talmente affascinato dagli operai che voleva essere uno di loro.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di fare l’operaio.
Qualcuno era comunista perché voleva l’aumento di stipendio.
Qualcuno era comunista perché la borghesia - il proletariato - la lotta di classe. Facile no?

(continua...)
 

 
« Ultima modifica: Sabato 16 Ottobre 2010, 21:59:42 da Salvo D’Angelo »
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
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Offline Saldan

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Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #1 il: Sabato 16 Ottobre 2010, 21:59:55 »
Qualcuno era comunista perché la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopo domani sicuramente…
Qualcuno era comunista perché: "Viva Marx, viva Lienin, Viva Mao Zetung".
Qualcuno era comunista per fare rabbia a suo padre.
Qualcuno era comunista perché guardava sempre RAI TRE.
Qualcuno era comunista per moda, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione.
Qualcuno era comunista perché voleva statalizzare tutto.
Qualcuno era comunista perché non conosceva gli impiegati statali, parastatali e affini.
Qualcuno era comunista perché aveva scambiato il "materialismo dialettico" per il "Vangelo secondo Lienin".
Qualcuno era comunista perché era convinto d’avere dietro di sé la classe operaia.
Qualcuno era comunista perché era più comunista degli altri.
Qualcuno era comunista perché c’era il grande Partito Comunista.
Qualcuno era comunista nonostante ci fosse il grande Partito Comunista.
Qualcuno era comunista perché non c’era niente di meglio.
Qualcuno era comunista perché abbiamo il peggiore Partito Socialista d’Europa.
Qualcuno era comunista perché lo Stato peggio che da noi solo l’Uganda.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di quarant’anni di governi viscidi e ruffiani.
Qualcuno era comunista perché piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l’Italicus, Ustica, eccetera, eccetera, eccetera.
Qualcuno era comunista perché chi era contro era comunista.
Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
Qualcuno credeva di essere comunista e forse era qualcos’altro.
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
Qualcuno era comunista perché pensava di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché era disposto a cambiare ogni giorno, perché sentiva la necessità di una morale diversa, perché forse era solo una forza, un volo, un sogno, era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.


Qualcuno era comunista perché con accanto questo slancio ognuno era come più di se stesso, era come due persone in una. Da una parte la personale fatica quotidiana e dall’altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente la vita.
No, niente rimpianti. Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare, come dei gabbiani "ipotetici".


E ora? Anche ora ci si sente come in due, da una parte l’uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall’altra il gabbiano, senza più neanche l’intenzione del volo, perché ormai il sogno si era rattrappito.


Due miserie in un corpo solo.
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Offline Saldan

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Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #2 il: Martedì 19 Ottobre 2010, 00:46:05 »
Dedicato alla sinistra che non c'è più e che, forse, non c'è mai stata davvero se non in rare occasioni (vedi periodo Berlinguer)

Comunque una volta che mi metto a parlare di cose sensate e (penso) interessanti non si fa vivo nessuno...chissà magari dovevo mettere un testo di Tiziano Ferro per accendere la vostra curiosità??  :o ;D ;D ;D
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gio.d.

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Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #3 il: Martedì 19 Ottobre 2010, 00:57:43 »
chissà magari dovevo mettere un testo di Tiziano Ferro per accendere la vostra curiosità??  :o ;D ;D ;D


esatto!! ma scegliene uno dei più barocchi :)



ferdan21

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Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #4 il: Martedì 19 Ottobre 2010, 12:20:21 »
Dedicato alla sinistra che non c'è più e che, forse, non c'è mai stata davvero se non in rare occasioni (vedi periodo Berlinguer)

Comunque una volta che mi metto a parlare di cose sensate e (penso) interessanti non si fa vivo nessuno...chissà magari dovevo mettere un testo di Tiziano Ferro per accendere la vostra curiosità??  :o ;D ;D ;D

capita anche su fb, non so se hai notato.
Quando si scrive qualcosa di serio, nessuno risponde...
e quando si scrivono cose del tipo "stamattina ho scorreggiato"...ricevi 300 commenti...e 200 mi piace

ferdan21

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Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #5 il: Martedì 19 Ottobre 2010, 12:24:38 »
Qualcuno era comunista perché la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopo domani sicuramente…
Qualcuno era comunista perché: "Viva Marx, viva Lienin, Viva Mao Zetung".
Qualcuno era comunista per fare rabbia a suo padre.
Qualcuno era comunista perché guardava sempre RAI TRE.
Qualcuno era comunista per moda, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione.
Qualcuno era comunista perché voleva statalizzare tutto.
Qualcuno era comunista perché non conosceva gli impiegati statali, parastatali e affini.
Qualcuno era comunista perché aveva scambiato il "materialismo dialettico" per il "Vangelo secondo Lienin".
Qualcuno era comunista perché era convinto d’avere dietro di sé la classe operaia.
Qualcuno era comunista perché era più comunista degli altri.
Qualcuno era comunista perché c’era il grande Partito Comunista.
Qualcuno era comunista nonostante ci fosse il grande Partito Comunista.
Qualcuno era comunista perché non c’era niente di meglio.
Qualcuno era comunista perché abbiamo il peggiore Partito Socialista d’Europa.
Qualcuno era comunista perché lo Stato peggio che da noi solo l’Uganda.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di quarant’anni di governi viscidi e ruffiani.
Qualcuno era comunista perché piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l’Italicus, Ustica, eccetera, eccetera, eccetera.
Qualcuno era comunista perché chi era contro era comunista.
Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
Qualcuno credeva di essere comunista e forse era qualcos’altro.
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
Qualcuno era comunista perché pensava di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché era disposto a cambiare ogni giorno, perché sentiva la necessità di una morale diversa, perché forse era solo una forza, un volo, un sogno, era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.


Qualcuno era comunista perché con accanto questo slancio ognuno era come più di se stesso, era come due persone in una. Da una parte la personale fatica quotidiana e dall’altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente la vita.
No, niente rimpianti. Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare, come dei gabbiani "ipotetici".


E ora? Anche ora ci si sente come in due, da una parte l’uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall’altra il gabbiano, senza più neanche l’intenzione del volo, perché ormai il sogno si era rattrappito.


Due miserie in un corpo solo.



Il discorso, vedi, non è cosi semplice.
quel che è vero è che in questa nazione la sinistra non esiste da un bel pezzo...o non è mai esistita.
Anche quando si parlava di comunismo, era solo un comunismo di facciata.
oggi, per esempio, i sindacati sono come delle sette. Se chiedi di lavorare in un sindacato, ti si chiudono le porte in faccia, tranne che tuo padre o tuo zio non ci lavorino già in un sindacato...
e questo vale anche per il partito.
quando sento che il PD non partecipa alle manifestazioni di piazza, beh...mi cadono le braccia...
e mi spiego perchè in questa nazione il signor Silvio abbia tanto potere...

Offline Saldan

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Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #6 il: Martedì 19 Ottobre 2010, 16:59:49 »
Il discorso, vedi, non è cosi semplice.
quel che è vero è che in questa nazione la sinistra non esiste da un bel pezzo...o non è mai esistita.
Anche quando si parlava di comunismo, era solo un comunismo di facciata.
oggi, per esempio, i sindacati sono come delle sette. Se chiedi di lavorare in un sindacato, ti si chiudono le porte in faccia, tranne che tuo padre o tuo zio non ci lavorino già in un sindacato...
e questo vale anche per il partito.
quando sento che il PD non partecipa alle manifestazioni di piazza, beh...mi cadono le braccia...
e mi spiego perchè in questa nazione il signor Silvio abbia tanto potere...

Il PD è un partito ridicolo, ho fatto solo una volta l'errore di votarlo...ma non accadrà più...io vorrei un'alternativa a Silvio, un'alternativa che questo manipolo di mollaccioni e corrotti non può garantire...

Cazzo bisognerebbe far resuscitare Berlinguer!!  ;D
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ferdan21

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Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #7 il: Martedì 19 Ottobre 2010, 19:19:58 »
Il PD è un partito ridicolo, ho fatto solo una volta l'errore di votarlo...ma non accadrà più...io vorrei un'alternativa a Silvio, un'alternativa che questo manipolo di mollaccioni e corrotti non può garantire...

Cazzo bisognerebbe far resuscitare Berlinguer!!  ;D

l'alternativa, in questo momento, è costituita dal "forcone".

Uliano

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Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #8 il: Martedì 19 Ottobre 2010, 22:54:43 »
Se nascevi a Livorno eri Comunista fin dalla prima succhiata dal seno materno ! era una speranza, un'illusione, un'utopia, la forza per lottare per il cambiamento. Un po' come i cristiani che ci credono, hanno fede, sapendo però che il ...Paradiso non c'é da nessuna parte

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Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #9 il: Mercoledì 20 Ottobre 2010, 01:09:04 »
Se nascevi a Livorno eri Comunista fin dalla prima succhiata dal seno materno ! era una speranza, un'illusione, un'utopia, la forza per lottare per il cambiamento. Un po' come i cristiani che ci credono, hanno fede, sapendo però che il ...Paradiso non c'é da nessuna parte

Quoto al 100%  ;)

@Salvatore: il forcone? io direi che una bella rivoluzione stile quella francese non guasterebbe!! ;D
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Offline lunamagika

Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #10 il: Mercoledì 20 Ottobre 2010, 17:35:15 »
Non è che non risponde nessuno a questo topic serio, è che Gaber è talmente grande ma talmente grande da meritare solo religioso silenzio e profonda riflessione!
Questo monologo sul comunista lo conoscevo, ma l'ho riletto con gran piacere. E un po' di delusione, perchè l'Uomo - chissà come mai - non impara mai dai propri errori. E li ripete, li ripete, li ripete... Vedi la storia attuale (con gli occhi di Gaber)...

ferdan21

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Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #11 il: Mercoledì 20 Ottobre 2010, 18:55:53 »
Non è che non risponde nessuno a questo topic serio, è che Gaber è talmente grande ma talmente grande da meritare solo religioso silenzio e profonda riflessione!
Questo monologo sul comunista lo conoscevo, ma l'ho riletto con gran piacere. E un po' di delusione, perchè l'Uomo - chissà come mai - non impara mai dai propri errori. E li ripete, li ripete, li ripete... Vedi la storia attuale (con gli occhi di Gaber)...

Siamo una nazione di personaggi strambi, di gran chiacchieroni...
ci lamentiamo dalla mattina alla sera, ma quando si tratta di fare i fatti...scompaiono tutti.
Non è un caso che nessuna rivoluzione è stata fatta in Italia.
Io conosco la rivoluzione francese, la rivoluzione inglese, la rivoluzione americana...

Offline Webmaster

Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #12 il: Mercoledì 20 Ottobre 2010, 19:41:40 »
Siamo una nazione di personaggi strambi, di gran chiacchieroni...
ci lamentiamo dalla mattina alla sera, ma quando si tratta di fare i fatti...scompaiono tutti.
Non è un caso che nessuna rivoluzione è stata fatta in Italia.
Io conosco la rivoluzione francese, la rivoluzione inglese, la rivoluzione americana...

Nulla di più sbagliato, basterebbe avere una infarinatura di storia. In Italia ci sono state più rivoluzioni che in qualsiasi altro paese al mondo, pressoché in ogni grande città ed ogni regione.
Anche solo nella storia recente, i moti del 1848, un po' in tutta Italia, e la rivoluzione romana che portò alla costituzione di una Repubblica Romana laica e liberale fino all'estate del '49 quando arrivano i francesi.
A Napoli ci sono state ben tre rivoluzioni popolari, nel 1647 (mai sentito parlare di Masaniello?), nel 1799 e nel 1820. Famosa anche quella di Genova del 1746 (mai sentito parlare di Balilla?).
E poi basti per tutti la sollevazione popolare che è stata la Resistenza.
Se poi vogliamo arrivare al medio evo, in quasi tutti i Comuni italiani ci sono state rivoluzioni con tanto di teste tagliate ed appese a picche.
In Italia ci sono state anche troppe rivoluzioni, forse il problema è proprio questo, che siamo sempre troppo gli uni contro gli altri.
« Ultima modifica: Mercoledì 20 Ottobre 2010, 19:45:18 da Luigi. »

ferdan21

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Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #13 il: Mercoledì 20 Ottobre 2010, 20:10:07 »
Nulla di più sbagliato, basterebbe avere una infarinatura di storia. In Italia ci sono state più rivoluzioni che in qualsiasi altro paese al mondo, pressoché in ogni grande città ed ogni regione.
Anche solo nella storia recente, i moti del 1848, un po' in tutta Italia, e la rivoluzione romana che portò alla costituzione di una Repubblica Romana laica e liberale fino all'estate del '49 quando arrivano i francesi.
A Napoli ci sono state ben tre rivoluzioni popolari, nel 1647 (mai sentito parlare di Masaniello?), nel 1799 e nel 1820. Famosa anche quella di Genova del 1746 (mai sentito parlare di Balilla?).
E poi basti per tutti la sollevazione popolare che è stata la Resistenza.
Se poi vogliamo arrivare al medio evo, in quasi tutti i Comuni italiani ci sono state rivoluzioni con tanto di teste tagliate ed appese a picche.
In Italia ci sono state anche troppe rivoluzioni, forse il problema è proprio questo, che siamo sempre troppo gli uni contro gli altri.

Quelle di cui parli tu sono state insurrezioni a carattere regionalistico.
le rivoluzioni di cui parlo io sono state "svolte epocali" che hanno cambiato la storia. e non sono quella della nazione dove sono scoppiate.

Offline Saldan

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Re: Qualcuno era comunista - Gaber
« Risposta #14 il: Mercoledì 20 Ottobre 2010, 20:39:34 »
In Italia ci sono state anche troppe rivoluzioni, forse il problema è proprio questo, che siamo sempre troppo gli uni contro gli altri.


Il problema è che in Italia non esiste una mentalità del bene comune...ognuno coltiva i propri interessi fregandosene di tutto il resto, persino della città in cui si vive...ora io non voglio generalizzare ma specialmente qui al sud c'è un sistema veramente assurdo, la mafia non è solo quella che spara, la si respira dalla mentalità di chi cerca sempre il modo migliore per fregare gli altri e lo Stato...a me la Sicilia e l'Italia piacciono ma so che sarò costretto ad andarmene lontano per vivere come dico io...
« Ultima modifica: Mercoledì 20 Ottobre 2010, 20:45:03 da Salvo D’Angelo »
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