E dire che me l'hanno detto tane volte che, bene o male, anche se uno ti chiede una critica, gliela devi fare come vuole lui, vale a dire positiva. Mi hanno detto: "Anche se uno dice che accetta le critiche negative, se tu gliene fai una leggermente non favorevole, quello s'alza su tutte le furie."
Cosi è stato il caso di stiledoro", il quale addirittura "finge" di non avere capito nulla di quello che io ho detto, e pensare che io sono persona chiara e adamantina, tanto che, ad esempio, le mie poesie si comprendono alla prima, e non c'è bisogno di una nota che spieghi tutto lei, costringendo il lettore a fare il suo commento sulla base della nota e non della poesia.
E alllora gli faccio il commento come lui lo desidera, e così lo faccio contento, ma soprattutto lo capisce!
"Bella poesia, piena di sentimento, ottimamente impostata nella forma, che affascina il lettore e lo rende compartecipe del sentimento dell'autore che condivide."
Parlando invece chiaramente, come è mio costume, ti dico chiaramente che la poesia, pur non potendo certo definirsi brutta, non è certo di tale spessore da essere ancor riproposta (per me, naturalmente). E' già nel sito e questo, a parere mio, è sufficiente. E se uno scrive un qualche cosa per una persona alla quale tiene, gli basterà il grazie ed il sorriso di quella persona, senza bisogno di farsi elogiare dagli altri che non possono certo sapere di questo suo sentimento che goldstyle ora ci confessa. E che intimamente è suo e solo suo.
Anche io ho persone che amo, o ho amato, o che amerò ancor più nel futuro, ma io quelle strimpellate affettuose le do personalmente a loro, che mi ringraziano con un sorriso e l'affetto. Le posso anche pubblicare, ma non vado certo a ripresentarle, anche se mi trovo un desolante zero nei commenti e un semplice “piaciuta” in bacheca. Io me ne frego altamente, perché lo scopo che volevo l'ho ben ottenuto, non dai lettori, ma dalla persona alla quale avevo dedicato quel pensiero.
E questo mi basta, mi è sufficiente, e mi è anche di troppo. Non ho bisogno di altro.
E adesso tutti mi daranno contro, mi diranno che sono poco educato, che dovrei dire le cose con più grazia. Non mi è possibile, sono un primate vissuto ed educato nella foresta, come potete evincere dalla mia foto e dalla mia biografia. Non sono capace di esprimere ipocrisie, nemmeno per far piacere a una persona che le desidererebbe, specie se me le chiede per suo capriccio personale.
Se però qualcuno che ha bisogno di una parola buona si rivolge a me, per disperazione ed affetto, allora, anche se so che su quello che mi chiede ormai non c'è più niente da fare, attenuo con l'amore che gli porto e con l'umana pietà che provo per lui il mio dire. In altri casi no.
Le persone come me non sono evidentemente gradite, né in alto né fra i seguaci. Perciò rassicuro tutti. Molto ma molto presto (è una promessa che faccio anche ad Amara che dice che io non le mantengo) non apparirà più qui, su queste pagine, le uniche in cui mi è concesso di scrivere, una voce indipendente da ogni lusinga che dice esattamente il suo pensiero, e credo anche con una certa educazione, nei limiti in cui può essere espressa.
E il sito tornerà completamente in mano alle persone benevole ed educate. Io non faccio parte di questa razza. Allora, se il mondo è così, è meglio che io viva nella mia solitudine di pensiero. Sbagliata o meno, so conviverci bene. E mi è sufficiente.