Autore Topic: Qualcosa su cui riflettere...  (Letto 1703 volte)

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Offline Massimiliano Manocchia

Qualcosa su cui riflettere...
« il: Martedì 28 Settembre 2010, 15:34:20 »
"Un uomo seduto davanti alla tela. Un'ora, un giorno, un mese, e forse anche per un anno! Poi quasi sferrando un affondo di spada, dà un colpo di pennello. Un tratto di penna. E' un'illuminazione. In questo istante tutto si fonde: tutti questi giorni e mesi, tutti i pensieri e le riflessioni, i cambiamenti di tutte le idee e e di tutte le soluzioni possibili. Tutta la scuola. Tutta l'energia della persona e dell'artista. Tutto il suo 'io' si concentra in questa frazione di secondo, ed ecco che l'opera è nata. La creazione è esprimere tutta la vita in un unico istante." (J.Alschitz)

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Offline Calogero Pettineo

Re: Qualcosa su cui riflettere...
« Risposta #1 il: Martedì 28 Settembre 2010, 18:28:43 »
Molto riflessiva, ma, a cosa è dovuta questa maraviglia, quell'attendere il momento giusto è una realtà o il tutto è dovuto al fatto di essere conosciuti, ragion per cui tutto quello che si crea assume un aspetto diverso,  io non riesco ad immaginare un emerito sconosciuto che partorisce una meraviglia in un istante neanche dopo aver aspettato decenni.   Una mia personale opinione.

Offline Amara

Re: Qualcosa su cui riflettere...
« Risposta #2 il: Martedì 28 Settembre 2010, 19:55:55 »
..non ha davvero nulla a che vedere con la fama... è un gesto.. di penna o di pennello.. che esula dal valore attribuito.. vive soltanto del proprio intrinseco...
sono molte le riflessioni che hanno accompagnato questa lettura... come possa estendersi il concetto ad altri ambiti... ad esempio lo sport (la performance della vita in un unico gesto).. e la rarità della vera bellezza... di quella scintillante.. di quanto non ci si dovrebbe accontentare di sè stessi per una quantità di parole.. ma attendere quelle magiche del momento che è esatto per dar loro vita...
ed anche nel vivere... sono pochi gli attimi di intensità vera e potente....
insomma.. la straordinarietà fa rima con rarità... ed è a quella che si dovrebbe tendere...
sperando di poter godere nella vita di più attimi creativi unici e non di uno soltanto..
ma forse davvero è soltato uno quello che raccoglie tutto..quello assoluto.. e non abbiamo neppure la certezza di saperlo riconocere e dargli respiro...
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Offline Amara

Re: Qualcosa su cui riflettere...
« Risposta #3 il: Giovedì 30 Settembre 2010, 16:42:11 »
..speravo in un po' pù di interesse qui... che nelle solite polemiche........
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Offline Massimiliano Manocchia

Re: Qualcosa su cui riflettere...
« Risposta #4 il: Giovedì 30 Settembre 2010, 17:43:24 »
Già, condivido quanto espresso da Amara: se facciamo polemica su questo, allora significa che più che poeti siete dei frustrati...

Offline India

Re: Qualcosa su cui riflettere...
« Risposta #5 il: Giovedì 30 Settembre 2010, 18:00:52 »
Per Calogero

non sono daccordo con te che un emerito sconosciuto non possa partorire un capolavoro per du ordine di motivi

1) prima di partorire un capolavoro si è sconosciuti.

2) nell'arte tutto accade per una questione di fortuna o disgrazia. Modigliani ( peraltro il mio pittore preferito)  può darsi che rimaneva uno sconosciuto, pur partorendo le magnifiche opere che ha partorito.
Metti che fosse rimasto a Livorno e che sua moglie non si fosse suicidata proprio al nono mese di gravidanza e che  lui non fosse morto giovane e tisico, forse, dico forse, nessuno l'avrebbe conosciuto.
Chissà quanti artisti ci sono che fanno delle meraviglie e che noi non conosciamo.
Piero Ciampi. Quanti di voi lo conoscono? stessa generazione di Gino Paoli. Per me e anche per molti altri che lo conoscono è il miglior poeta/ cantautore del novecento italiano.
Quanti conoscono " Senza fine " o il " cielo in una stanza" di Paoli e quanti conoscono " Tu no" o " un palazzo di giustizia" di Piero Ciampi?
Mi fa specie che proprio un poeta sia così prevenuto sull'arte da non aver capito che molti grandi artisti sono incompresi.
In piccolo succede quello che succede sul sito. I più noti non è detto che siano i più bravi, anzi spesso è il contrario. Giusto oggi ho letto la milionesima poesia il cui verso è " ali di cera". Pochi riescono a creare immagini che non si siano già lette

Offline DarioC 85

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Re: Qualcosa su cui riflettere...
« Risposta #6 il: Giovedì 30 Settembre 2010, 18:22:32 »
Un pensiero del grandissimo Michelangelo mi ha da sempre affascinato,e credo che in qualche modo possa legarsi al discorso...Egli riteneva,riferendosi alla scultura,che l'opera si trovasse già compiuta all'interno della roccia,e scopo dello scultore fosse di liberarla di ciò che la ricopriva...
Ecco,forse quell'attimo di cui si parla nella citazione proposta dal sig. Manocchia,è proprio il momento in cui l'artista sente la voce dell'opera,riesce finalmente a "vederla"...Ora riesce a capire cosa "togliere" per rendere a tutti visibile ciò che lui già sa esistere.
Perché credo che l'arte,qualunque essa sia,consista essenzialmente in un "togliere":levare ciò che rende incomprensibile e superfluo il messaggio che si vuol comunicare...Quando ci si accinge a dipingere,scrivere,scolpire, le idee sono molte,confuse,sparse...L'opera nasce quando si intuisce cosa non serva,quando l'opera chiama e si mostra all'immaginazione...

Offline Amara

Re: Qualcosa su cui riflettere...
« Risposta #7 il: Giovedì 30 Settembre 2010, 19:01:41 »
Già, condivido quanto espresso da Amara: se facciamo polemica su questo, allora significa che più che poeti siete dei frustrati...
..io indendevo.. che speravo in più partecipazione qui.. che su topic di polemica... ma... vale lo stesso sperando che qui non trovi spazio.. se non quella sana e di confronto... :)
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goccia

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Re: Qualcosa su cui riflettere...
« Risposta #8 il: Venerdì 1 Ottobre 2010, 01:56:54 »
..ho come l'impressione che non riuscirò ad esprimere ciò che penso..ma ogni volta che si parla di queste cose mi viene in mente una sera, quando avevo 15 anni o giù di li, in auto per tornare a casa..guardavo fuori dal finestrino ed ho sentito una cosa salirmi in gola..una cosa molto bella..in quel momento mi sono detta che sarei anche potuta morire perchè avevo provato una sensazione (un colpo di pennello, un lampo) che concentrava in sé stessa tutti i miei piccolissimi 15 anni..non era di certo una tela, non era neanche la vita..era solo un'auto verso casa con tre amici piuttosto ubriachi al suo interno..ma so per certo che se in quel momento avessi avuto la possibilità di guardare la scena da fuori, dall'alto, sarebbe assomigliata a quel che chiamano "capolavoro"..e allora credo che questo lampo sia semplicemente la parafrasi romantica di un comprendere profondo..quello che ti fa dire ogni tanto "si ok, le cose vanno di merda, ma toh, posso compiacermi del cielo"

In poche parole è quell'attimo immensamente piccolo in cui l'anima smette di ristagnare..per poi tornare a farlo un secondo dopo..ma almeno in quell'attimo, come dicono in tanti, ha volato, e per grazia ricevuta l'essere umano ha memoria di queste cose..(ci starebbe bene un olè per spegnere il tono melodrammatico) olè
« Ultima modifica: Venerdì 1 Ottobre 2010, 01:58:31 da Frammento »

Offline Saldan

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Re: Qualcosa su cui riflettere...
« Risposta #9 il: Venerdì 1 Ottobre 2010, 09:56:17 »
In poche parole è quell'attimo immensamente piccolo in cui l'anima smette di ristagnare..per poi tornare a farlo un secondo dopo..ma almeno in quell'attimo, come dicono in tanti, ha volato, e per grazia ricevuta l'essere umano ha memoria di queste cose..(ci starebbe bene un olè per spegnere il tono melodrammatico) olè


La classica "lampadina" che si illumina, più che un'idea però è un'intuizione...
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

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Offline Rosy Marchettini

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Re: Qualcosa su cui riflettere...
« Risposta #10 il: Mercoledì 6 Ottobre 2010, 08:42:01 »
Ogni essere umano ha qualche cosa di speciale nella propria anima, anche a 90 anni può far esplodere ciò che per una vita ha trattenuto in sè creando un qualcosa di ineguagliabile, un'opera d'arte.
Il pensiero espresso ha una valenza eccezzionale, mi dispiace che alcuni hanno polemizzato (forse perchè odio le polemiche). Mi piace molto ciò che ha scritto Frammento, perchè, anche io ho vissuto un'esperienza simile, serena giornata a tutti, un sorriso

Offline Sanzi

Re: Qualcosa su cui riflettere...
« Risposta #11 il: Venerdì 22 Ottobre 2010, 23:46:55 »
.. un tratto di pennello, o di penna (cioè dipingere, scrivere).. concentrare tutta la vita in un solo istante, dici...
io ho come l'impressione ultimamente che non è tanto la questione NEL tratto di pennello o di penna... ma in come lo fai, cioè non come è fatto quel tratto, ma se finisce per esserci tutto il dolore, la gioia potenziale, soprattutto l'intensità che ci ammala.. di cui siamo capaci, per cui lo stesso gesto e la stessa parola da parte di un altro non sarebbero uguali.. non starebbero con QUELLE altre parole avendo quel tono che..
non so perché, ho l'impressione di stare dicendo una cosa diversa da quello che dicevi ma magari invece si tratta della stessa cosa. A quest'ora sono sempre stanchissima
 :)
La trovo una riflessione interessante da proporre..