Io sono oramai fuori da questo sito, non pubblico più poesie (nell'esilio ho trovato, come Dante, un Cangrande della Scala che mi ospita) però, per antico affetto mal ripagato, continuo ogni giorno (o quasi) a dargli un'occhiata con piacere, pur mantenendo netto il mio distacco intellettuale...ed altro, dal webmaster e dall'amministratrice.
Così leggo di poesie copiate da "scrivere" su altri siti. E mi meraviglio enormemente. Non credo che l'amanuense abbia mai copiato mie poesie (scusate: strimpellate), altrimenti, se l'avesse fatto, gli avrei inviato all'istante un messaggio così redatto: "Permettimi una risata, ne devi davvero avere tanta di fantasia e d'intelligenza poetica, se sei ridotto a copiare le mie poesie. Mi sembri quel tale che, piuttosto che uscire con le sue piccole brache (ma pulite di bucato) per strada, preferiva mettersi le brache merdose e pisciose del suo vicino, solo perchè erano un po' più ampie. Il "crimine" che tu hai compiuto, per me, non è contra legem, ma contro la purezza dell'intelligenza!"
Veramente, in questo nostro mondo, non c'è più niente di cui meravigliarsi. E fanno bene gli autori a premunirsi, pubblicando sempre le loro opere con la formula del pieno diritto d'autore. Ci fosse mai (e c'è, addirittura!) chi gliele copia!
La terra continua girare attorno al sole, ed è sempre più... incredibile!