Che errore formidabile che ho fatto! Mi sono rivolto a lunamagìika e dovevo invece rivolgermi a Giorgia Spurio. Lo confesso, evidentemente comincio ad essere completamente rimbecillito. I centosettte anni quasi compiuti cominciano a farsi sentire. Qualcuno osserverà che rimbischerito lo sono apparso sempre, ma io devo davvero preoccuparmi per questa mia "deficienza mentale". Credo che esista una frase scientifica ad hoc per questi "fenomeni", però io non la vado a ricercare e la traduco nel classico, popolare ed icastico: "rimbecillimento progressivo".
In questo mondo d'intelligenti, di saggi, di persone rettamente "compus sui", io comincio ad essere sbagliato. Ricordo sempre una frase di mia mamma, e la ricordo qui con affetto. Un saggio contadino (che saggezza un tempo in una Toscana purissima nelle sue origini e non ancora mescolata) le aveva detto: "Per evitare tanti guai bisognerebbe morire a cinquant'anni". Si chiamava Zulimo quel colono, e mia mamma raccontava sempre questo episodio, in occasione di qualche malanno dovuto all'età. Iniziava a parlare così: "Mi ricordo che Zulìmo (battere l'accento sulla i) era solito dire..."
Volentieri ho ricordato questo, e spero di non avere cominciato ad andare fuori tema.
Che i signori redattori, visto che ho rammentato la mamma, mi vogliano perdonare e, per questa volta, nn mi cancellino.
Alla prossima rientrerò nel tema. Almeno spero, promitto et iuro... senza l'infinito futuro!