Autore Topic: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?  (Letto 16879 volte)

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pattyrose

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #15 il: Martedì 5 Ottobre 2010, 11:32:52 »
codificando ciò che non racconteremmo...
[/quote]
Concordo

Dari909

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #16 il: Mercoledì 6 Ottobre 2010, 10:59:21 »
Bisogna però tener presente che il critico letterario va in controtendenza a queste proposte di fermarsi alle impressioni soggettive. Il critico pretende di enucleare il vero significato, ovvero quello che l'autore realmente intendeva, di un'opera o di una poesia in particolare. Per far questo passa al microscopio tutta la produzione di quell'autore, ne dipana la biografia contestualizzandola al momento storico. Il critico pretende l'oggettività. Che poi ci riesca è un'altra storia. Inoltre gli autori famosi, se l'avete notato, trovano mille occasioni per commentare le loro opere e spiegarne il significato. Rilasciano interviste, scrivono articoli sulla propria poetica, a volte addirittura libri. Magari non hanno scritto delle spiegazioni analitiche di ciascuna delle loro opere (come io avrei gradito, anche se non è detto che non ci sia stato chi l'ha fatto, solo che io non ne conosco) ma danno, secondo me intenzionalmente, molti indizi in tal senso. Non vedo la ragione per cui uno si debba fermare alle proprie impressioni soggettive di fronte ad un'opera d'arte. Per quale ragione autolimitarsi? Mi sembra ovvio che sia auspicabile per chiunque andare più in profondità nella comprensione di un'opera.


Ma se uno vuole sapere il significato (per qualsiasi motivo) può sempre chiedere all'autore (o no? capisco che molti "poeti" qui dentro siano burberi e godano di innato senso di autotributo). Purtroppo il fatto che non si possa commentare le proprie poesie nega la possibilità di una risposta o di una delucidazione. Certo è che la spiegazione spiattellata sotto la poesia toglie tutta quella magia che si crea durante una lettura, chude spazio ai confini del pensiero e questa, a mio avviso, non è mai una buon cosa. Se devo dire la verità, che sia musica, che sia pittura, che sia scrittura, schifo la critica, schifo chi crede di poter attribuire una visione oggettiva all'arte, qualsiasi cosa fatta sotto il punto di vista artistico ha (sempre a mio avviso è, :D, non v'arrabbiate) il SOLO scopo di far pensare. E quindi chissenefrega dell'impressione oggettiva di chiunque sia. Anzi mi viene da ridere quando penso ai critici, la critica è un'arroganza (parlando di quella critica che vuole risultare oggettiva), il poeta non la chiede, fra cento anni potrà essere smontata, riaggiustata, guardata sotto altri punti di vista, l'oggettività non esiste nella realtà per cui non vedo come si possa aderire ad un'idea oggettiva (e questo, per me, vale tanto nell'arte, tanto nella politica, tanto in qualsiasi altra cosa che possa essere messa sotto giudizio). Ciao.
« Ultima modifica: Mercoledì 6 Ottobre 2010, 11:00:53 da Dario Fociani »

Offline Angelo Ricotta

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #17 il: Giovedì 7 Ottobre 2010, 18:57:55 »
schifo la critica, schifo chi crede di poter attribuire una visione oggettiva all'arte, qualsiasi cosa fatta sotto il punto di vista artistico ha (sempre a mio avviso è, :D, non v'arrabbiate) il SOLO scopo di far pensare. E quindi chissenefrega dell'impressione oggettiva di chiunque sia. Anzi mi viene da ridere quando penso ai critici, la critica è un'arroganza (parlando di quella critica che vuole risultare oggettiva),

Padronissimo di schifare la critica letteraria e i critici ma alla storia ci passano solo quelli che la critica ritiene degni di passarci e i Nobel li prendono solo costoro, e anche in vita se i critici ufficiali non ti prendono in considerazione tu non esisti come artista, in ogni settore. Certo non è il nostro caso in quanto dilettanti, ma se qualcuno avesse delle velleità lo deve sapere. Poi, ogni attività umana è ovviamente soggetta ad errore e revisione nel tempo, questo vale persino per le dottrine scientifiche più razionali. Ma c'è un abisso tra un'impressione soggettiva e una critica letteraria, imperfetta che voglia essere. Inoltre la storia solo in rarissimi casi ha stravolto i giudizi, per lo più coloro che erano quotati in vita lo sono rimasti per sempre, magari c'è stata casomai qualche rivalutazione, ma non illudiamoci troppo. Io preferisco guardare in faccia la realtà anche se dura anziché trincerarmi dietro la mia soggettività.

Ciao
Angelo

Dari909

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #18 il: Sabato 9 Ottobre 2010, 15:07:12 »
Padronissimo di schifare la critica letteraria e i critici ma alla storia ci passano solo quelli che la critica ritiene degni di passarci e i Nobel li prendono solo costoro, e anche in vita se i critici ufficiali non ti prendono in considerazione tu non esisti come artista, in ogni settore. Certo non è il nostro caso in quanto dilettanti, ma se qualcuno avesse delle velleità lo deve sapere. Poi, ogni attività umana è ovviamente soggetta ad errore e revisione nel tempo, questo vale persino per le dottrine scientifiche più razionali. Ma c'è un abisso tra un'impressione soggettiva e una critica letteraria, imperfetta che voglia essere. Inoltre la storia solo in rarissimi casi ha stravolto i giudizi, per lo più coloro che erano quotati in vita lo sono rimasti per sempre, magari c'è stata casomai qualche rivalutazione, ma non illudiamoci troppo. Io preferisco guardare in faccia la realtà anche se dura anziché trincerarmi dietro la mia soggettività.

Ciao
Angelo

Oddio Angelo, non vorrei che le mie parole fossero state fraintese, non voglio assolutamente trincerarmi dietro la soggettività, né illudermi di non so cosa, se la mia poesia è di merda e conseguentemente lo è anche la mia mente, ciò diviene fattore oggettivo e non sono qua a discutere sul valore di ciò che scrivo, so solo che io nelle mie parole metto l'anima, se uno avesse la volontà di leggere tutti i miei componimenti probabilmente conoscerebbe meglio la mia persona di quanto la conosco io (che pure ho letto tutto ciò che ho scritto?!?! ), dico però che vorrei un giorno conoscere questi "critici"... Comunque, la vera problematica di scrivere.info è che si commenta per essere commentati, pochi scrivono per passione, molti scrivono per "sentito dire", a tutti piace rileggersi, a pochi piace leggere gli altri. Di conseguenza si è creato un circolo a catena, se io ti commento e per motivi vari tu non ricommenti me, io non commenterò le tue prossime poesie e così via dicendo. In più (eh si, lo devo dire) il sito è confusionario per quanto riguarda l'esplorazione dei poeti, cioè, è facilissimo arrivare alle poesie del giorno, è complicato arrivare a tutto il resto, pochi collegamenti e quei pochi sono ben nascosti, nessun rimando alle poesie dell'autore, se non cliccando nella firma o in un poco visibile "tutte le poesie" sulla destra, se apri una poesia in pop-up non puoi far altro che leggere e richiudere, perchè da quella finestra non sarà possibile vedere altro e via dicendo. Sottolineando che comunque il sito è fatto molto bene, io mi trovo benissimo, forse c'è solo poca intuitività per quanto riguarda la visualizzazione delle vecchie poesie e tanta tanta tanta non voglia di scoprire nuovi autori da parti dei pochi lettori. Tutto qua, un saluto Angelo. (Per dirti, perchè cliccando sul tuo nome, nel forum, non posso accedere alle tue poesie? E perchè anche nei messaggi in bacheca i nomi non sono cliccabili? Più collegamenti aumenterebbero la capacità di arrivare alle poesie anche meno recenti, ma vabè, polemica sterile. Ciao)

Dari909

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #19 il: Sabato 9 Ottobre 2010, 15:48:04 »
Lo so che non centrava niente ma mi andava di dirlo  ;D ;D ;D

Offline Angelo Ricotta

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #20 il: Sabato 9 Ottobre 2010, 17:33:00 »
...so solo che io nelle mie parole metto l'anima, se uno avesse la volontà di leggere tutti i miei componimenti probabilmente conoscerebbe meglio la mia persona di quanto la conosco io (che pure ho letto tutto ciò che ho scritto?!?! ), dico però che vorrei un giorno conoscere questi "critici"...

Si dovrebbe al minimo fare così prima di esprimere un giudizio, che abbia qualche crisma di serietà, su un autore. Infatti è proprio quello che fanno i critici letterari. Il problema è che ci sono troppi autori e nessuno di noi fa per mestiere questo, manca il tempo e quindi si fa quel che si può.

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Comunque, la vera problematica di scrivere.info è che si commenta per essere commentati, pochi scrivono per passione, molti scrivono per "sentito dire", a tutti piace rileggersi, a pochi piace leggere gli altri. Di conseguenza si è creato un circolo a catena, se io ti commento e per motivi vari tu non ricommenti me, io non commenterò le tue prossime poesie e così via dicendo.

Questo è verissimo! Purtroppo non si può evitare questo meccanismo di scambio se non a costo, come ha detto Luigi, di militarizzare il sito. L'unica possibilità ragionevole è che le persone di buona volontà facciano commenti appropriati o non li facciano per niente quando è il caso.

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In più (eh si, lo devo dire) il sito è confusionario per quanto riguarda l'esplorazione dei poeti, cioè, è facilissimo arrivare alle poesie del giorno, è complicato arrivare a tutto il resto, pochi collegamenti e quei pochi sono ben nascosti, nessun rimando alle poesie dell'autore, se non cliccando nella firma o in un poco visibile "tutte le poesie" sulla destra, se apri una poesia in pop-up non puoi far altro che leggere e richiudere, perchè da quella finestra non sarà possibile vedere altro e via dicendo. Sottolineando che comunque il sito è fatto molto bene, io mi trovo benissimo, forse c'è solo poca intuitività per quanto riguarda la visualizzazione delle vecchie poesie e tanta tanta tanta non voglia di scoprire nuovi autori da parti dei pochi lettori. Tutto qua, un saluto Angelo. (Per dirti, perchè cliccando sul tuo nome, nel forum, non posso accedere alle tue poesie? E perchè anche nei messaggi in bacheca i nomi non sono cliccabili? Più collegamenti aumenterebbero la capacità di arrivare alle poesie anche meno recenti, ma vabè, polemica sterile. Ciao)

Quest'ultima è materia per Luigi. Io penso che se tu lo scrivi nel topic giusto egli ti risponderà in quanto il suo interesse è quello che il sito sia il più possibile fruibile. A me sembrano utili i miglioramenti che proponi.

Ciao
Angelo

ferdan21

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #21 il: Domenica 10 Ottobre 2010, 12:30:35 »
Io penso che l'autore non dovrebbe spiegare il significato della poesia.
Infatti io non metto quasi mai le note...
La poesia è interpretazione, è suggestione, e si completa solamente quando viene letta.
QUindi la mia poesia, se viene letta da cento persone, diventa cento poesie diverse....

Offline Angelo Ricotta

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #22 il: Domenica 10 Ottobre 2010, 13:40:27 »
Io penso che l'autore non dovrebbe spiegare il significato della poesia.
Infatti io non metto quasi mai le note...
La poesia è interpretazione, è suggestione, e si completa solamente quando viene letta.
QUindi la mia poesia, se viene letta da cento persone, diventa cento poesie diverse....

Non ho detto che questo punto di vista non sia accettabile. Anzi è quello più diffuso in quanto qualsiasi lettore fa proprio questo: legge le singole poesie e ne ricava le proprie impressioni. Poi i lettori si biforcano in due categorie: quelli che si accontentano di queste impressioni e quelli che cercano d'indagare più a fondo. I secondi allora leggono le altre poesie di quell'autore, magari anche altre opere, cercano notizie sulla sua biografia, in tal modo si fanno un'idea più completa dell'autore pervenendo in tal modo ad una più profonda comprensione della sua poetica. Al liceo e all'università insegnano proprio a praticare questo secondo e superiore livello, essendo scontato che il primo sia comune a tutti. Basta aprire un buon testo di storia della letteratura e/o un'antologia commentata di poesia per rendersene conto.
Pertanto visto che qualsiasi seria critica letteraria ha bisogno di quante più informazioni possibili sull'autore per svolgere la propria indagine, siano gli autori stessi a fornire i dati necessari. E questo gli autori famosi lo fanno eccome, basta documentarsi.

ferdan21

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #23 il: Domenica 10 Ottobre 2010, 14:11:05 »
Non ho detto che questo punto di vista non sia accettabile. Anzi è quello più diffuso in quanto qualsiasi lettore fa proprio questo: legge le singole poesie e ne ricava le proprie impressioni. Poi i lettori si biforcano in due categorie: quelli che si accontentano di queste impressioni e quelli che cercano d'indagare più a fondo. I secondi allora leggono le altre poesie di quell'autore, magari anche altre opere, cercano notizie sulla sua biografia, in tal modo si fanno un'idea più completa dell'autore pervenendo in tal modo ad una più profonda comprensione della sua poetica. Al liceo e all'università insegnano proprio a praticare questo secondo e superiore livello, essendo scontato che il primo sia comune a tutti. Basta aprire un buon testo di storia della letteratura e/o un'antologia commentata di poesia per rendersene conto.
Pertanto visto che qualsiasi seria critica letteraria ha bisogno di quante più informazioni possibili sull'autore per svolgere la propria indagine, siano gli autori stessi a fornire i dati necessari. E questo gli autori famosi lo fanno eccome, basta documentarsi.

Concordo con quel che hai scritto, anche se non è sempre cosi.
Dante Alighieri non ha mai "spiegato" la sua Commedia.
Sono stati i critici a fare delle interpretazione, sulle quali sono basate poi le letture degli studenti.
Ma condivido il fatto che sia una seconda fase, quella dell'approfondimento.
Ma non credo che la maggior parte degli autori del sito siano disposti ad approfondire. anche perchè, sul sito vengono pubblicate 200 poesie al giorno.
e, anche volendo, sarebbe impossibile fare un'analisi approfondita dei testi...
non c'è il tempo materiale...

Offline Angelo Ricotta

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #24 il: Domenica 10 Ottobre 2010, 21:15:13 »
Dante Alighieri non ha mai "spiegato" la sua Commedia.

Questo non è del tutto vero, infatti Dante nella Vita Nova spiega la sua poetica, e l'Epistola XIII a Cangrande della Scala contiene importanti indicazioni per la lettura della Comedia. E ciò avveniva in un'epoca, quella medievale, poco incline all'introspezione psicologica, all'autobiografismo e ai problemi di comunicazione. Certo molto ha lasciato d'irrisolto e su questo hanno campato per secoli, e forse continueranno a camparci, i critici, come il famoso passo "Pape Satàn, pape Satàn aleppe". A maggior ragione ciò valeva per gli autori più antichi. Comunque in epoca più recente, in una società molto più interconnessa e frettolosa, queste esigenze sono divenute imperative e gli autori stessi vi partecipano attivamente gareggiando con i critici. La nostra epoca televisiva e internetiana infine ha ingigantito il fenomeno, come possiamo tutti constatare, con gli autori che fanno a gara nell'estrinsecarsi al massimo. Non è perciò, secondo me, buona norma oggi rinchiudersi in una torre d'avorio: le persone hanno fretta, poca pazienza di stare lì ad interpretare, le cose bisogna spiattellargliele in faccia altrimenti i concorrenti più capaci di comunicare ti sorpassano. Bisogna essere il più possibile presenti dappertutto, fisicamente, fare clamore, e diffondere con eloquenza il proprio verbo per rendersi visibili, per farsi ascoltare. Così parlò Zarathustra! 

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Sono stati i critici a fare delle interpretazione, sulle quali sono basate poi le letture degli studenti.
Ma condivido il fatto che sia una seconda fase, quella dell'approfondimento.
Ma non credo che la maggior parte degli autori del sito siano disposti ad approfondire. anche perchè, sul sito vengono pubblicate 200 poesie al giorno.
e, anche volendo, sarebbe impossibile fare un'analisi approfondita dei testi...
non c'è il tempo materiale...

Su questo hai ragione anche perché siamo dei dilettanti e il sito è impostato in tal modo. Tutti noi viviamo di altro che di letteratura. D'altronde se si applicassero i severi canoni della critica letteraria ufficiale forse nessuno di noi passerebbe l'esame. Perciò è meglio così in modo che ognuno possa esprimere il proprio sentire più liberamente e poter anche crescere in un dialogo tra amici, non avendo avuto la possibilità di appartenere ad una Intellighenzia o Accademia.

ferdan21

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #25 il: Domenica 10 Ottobre 2010, 22:10:06 »
Questo non è del tutto vero, infatti Dante nella Vita Nova spiega la sua poetica, e l'Epistola XIII a Cangrande della Scala contiene importanti indicazioni per la lettura della Comedia. E ciò avveniva in un'epoca, quella medievale, poco incline all'introspezione psicologica, all'autobiografismo e ai problemi di comunicazione. Certo molto ha lasciato d'irrisolto e su questo hanno campato per secoli, e forse continueranno a camparci, i critici, come il famoso passo "Pape Satàn, pape Satàn aleppe". A maggior ragione ciò valeva per gli autori più antichi. Comunque in epoca più recente, in una società molto più interconnessa e frettolosa, queste esigenze sono divenute imperative e gli autori stessi vi partecipano attivamente gareggiando con i critici. La nostra epoca televisiva e internetiana infine ha ingigantito il fenomeno, come possiamo tutti constatare, con gli autori che fanno a gara nell'estrinsecarsi al massimo. Non è perciò, secondo me, buona norma oggi rinchiudersi in una torre d'avorio: le persone hanno fretta, poca pazienza di stare lì ad interpretare, le cose bisogna spiattellargliele in faccia altrimenti i concorrenti più capaci di comunicare ti sorpassano. Bisogna essere il più possibile presenti dappertutto, fisicamente, fare clamore, e diffondere con eloquenza il proprio verbo per rendersi visibili, per farsi ascoltare. Così parlò Zarathustra! 

Su questo hai ragione anche perché siamo dei dilettanti e il sito è impostato in tal modo. Tutti noi viviamo di altro che di letteratura. D'altronde se si applicassero i severi canoni della critica letteraria ufficiale forse nessuno di noi passerebbe l'esame. Perciò è meglio così in modo che ognuno possa esprimere il proprio sentire più liberamente e poter anche crescere in un dialogo tra amici, non avendo avuto la possibilità di appartenere ad una Intellighenzia o Accademia.

sottoscrivo.

Offline Pino Penny

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #26 il: Mercoledì 17 Novembre 2010, 23:05:29 »
ho dato una scorsa veloce alle risposte al tema"L'autore dovrebbe spiegare,il significato delle proprie opere?"
sono d'accordo con chi dice che la poesia non va spiegata(Non mi risulta che un Montale piuttosto che un Ungaretti o un Dannunzio abbiano pubblicamente "spiegato"un loro testo poetico.
La poesia essendo un parto dell'intimo di un poeta sia che sia bravo oppure un dilettante,va interpretato dal lettore che "personalizzerà" ciò che legge.
(ecco perchè uno scritto va a parer mio percepito come sentimento dell'autore prima di tutto e in seguito "giudicato per la forma etc.ma questo è un altro discorso.)
guardi la vita a...colori?Io a volte si, a volte in nero a seconda dei giorni.se sono grigi anche grigio è un colore.Ma anche in blu non mi dispiace.in rosso per tirarmi su.in giallo se mi sento più pazzo del solito,in bianco se ci vado...

Offline Angelo Ricotta

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #27 il: Giovedì 18 Novembre 2010, 00:56:51 »
Neanche io so se Montale o Ungaretti abbiano mai spiegato in dettaglio delle loro poesie ma ciò non significa che non lo abbiano fatto o che non si debba fare. In questo sito ci sono alcuni eruditi letterati che potrebbero forse illuminarci in merito. Comunque Montale ha scritto molto sulla propria poetica e ha rilasciato sulla stessa interviste televisive e radiofoniche. Diverso materiale è raccolto nell'opera E. Montale, Sulla poesia, a cura di G. Zampa, Milano, Mondadori, 1976 , nella quale alle pp. 569-72 c'è anche la trascrizione di un'intervista radiofonica.
Un assaggio del contenuto è in http://utenti.multimania.it/montale/txt_seduto.html
Invece nel video Eugenio Montale - Discorso Sulla Poesia Montale parla del rapporto tra prosa e poesia.
QUest'altra è invece un'intervista a Ungaretti La poesia secondo Ungaretti

Infine non è vero che la poesia non ha un significato univoco ovvero oggettivo: questo è proprio ciò che l'autore ha voluto esprimere ed è quello che il critico letterario intende ricostruire, ed è quello che si trova nei libri di studio. Poi ciascuno può decidere di rimanere al livello di fruizione istintiva di un'opera, ma è un livello inferiore a quello critico e spesso ci porta a fraintendere un'opera o a non apprezzarla per mancanza di cultura.

Offline Angelo Ricotta

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Re: L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #28 il: Domenica 21 Novembre 2010, 17:35:52 »
Siccome ho notato che il filmato su Montale nel precedente messaggio è scadente, inserisco quest'altro
Eugenio Montale: Poesia e prosa

Offline India

Re:L'autore dovrebbe spiegare il significato delle proprie opere?
« Risposta #29 il: Venerdì 1 Novembre 2013, 10:56:06 »
Molti degli interventi di cui sopra ci dicono che la poesia non va spiegata dall' autore e che va lasciata alla libera interpretazione del lettore e bla bla bla-
Ecco, ora io mi domando: " ok non va spiegata dall'autore, ma da quacun altro sì? "
Mi pongo questa domanda/ affermazione perchè non esiste una sola antologia scolastica che per ogni verso del poeta non ci sia la nota a spiegare il verso stesso. Rimane veramente poco spazio per un'interpretazione personale.
Dunque,  se questo lavoro è giusto che non lo faccia il poeta, è altrettanto giusto che lo faccia il letterato.